CAPITOLO 6
stavo per chiamare Louis quando sentii una voce chiamarmi…
capii che era Beth che mi disse che la cena era pronta
scesi frettolosamente le scale e arrivai in cucina dove mi aspettavano mamma papà e mia sorella
salutai papà con un bacio sulla guancia e mi andai a sedere mangiammo e aiutai mamma a sparecchiare
poi andai in camera mia mi lavai mi misi il pigiama e andai a dormire riuscii ad addormentarmi dopo mezz’ora dato che non riuscivo a prendere sonno
#IL GIORNO DOPO#
Come sempre mi svegliò mamma altrimenti neanche per domani ci riuscirei
Mi lavai mi vestii con le prime cose che trovai nell’armadio ero troppo stanca per scegliere ciò che devo mettermi , mi lavai i denti
E infine andai in cucina salutai tutti ma non faci colazione,di mattina non avevo per niente fame
sentii il campanello suonare e dopo un ‘VADO IO MAMMA’ aprii la porta e d’avanti a me mi ritrovai Louis The Tommo Tomlinson
lo salutai e dissi ad alta voce ‘A DOPO MAMMA’ io e Lou ci dirigemmo verso l’ospedale per vedere i risultati delle analisi
e mentre ci diriggemmo lì parlammo del più e del meno
Poi gli faccio una domanda delle mie
‘ma perché si dice parliamo del più e del meno e non del per e del diviso?’
Lui per poco non mi rise in faccia e poi mi disse ‘bella domanda, sono i misteri della vita piccola Mary’
Ora ero io quella che si trattenne dal ridere
Dopo un po’ arrivammo a destinazione scendemmo e chiedemmo alla dottoressa dove dovevamo andare
Arrivammo e ci dissero di aspettare il nostro turno Quando arrivò entrammo e il dottore diede la busta a Louis che la diede a me
Io impaziente l’ aprii e vedi che i risultati risultavano positivi
Io ho le lacrime agli occhi sia dalla felicità ma anche per la delusione
Si delusione perché non pensavo che i miei genitori potessero mentirmi
Louis mi abbracciò e io piangevo come una bimba di tre anni
lui mi disse ‘non piangere piccola Mary’
‘come faccio a non piangere, ho vissuto in una bugia per diciassette anni, tu come ti sentiresti a scoprire che quelle persone che credevi tuoi genitori in realtà non lo sono?’
gli rispondo io con la voce spezzata dalle lacrime
in quel momento stavamo in macchina,mi stava accompagnando a scuola.
‘ma guarda il lato positivo hai come fratello Louis William Tomlinson’ disse lui
‘ma lo stesso sono triste,non posso credere che i miei genitori non me l’abbiano detto,mi dici cos’è successo?’ dissi ancora con la voce spezzata dalle lacrime ‘ok’ disse
‘di molte parole il ragazzo’ pensai
‘papà quando venne a sapere che mamma era incita non voleva quel bambino,mentre io e mamma si
,io ero felicissimo di avere un altro fratellino da coccolare infatti quando tu e mamma veniste a casa io ero stra contento
e quando ti vidi non potei fare altro che darti un bacino sulle guanciotte paffutelle che avevi,
passarono i mesi e io mi ero affezionato tantissimo a te,
ma i litigi da mamma e papà non mancavano,
infatti mi prendevo cura io di te quando succedeva,
poi arrivò quel giorno quel maledettissimo giorno,
papà arrivò a casa ubriaco,
tu stavi dormendo tra le mie braccia ,
arrivò lui e ti fece svegliare,
tu piangevi,
voleva portarti via,
ma io non volevo che ti separasse da me,
ma ero troppo piccolo,
mi diede uno schiaffo in faccia e mi misi a piangere,
venne mamma e mi consolò,
ma non fece in tempo a fermare papà che ti aveva già portato via,in un orfanotrofio
il giorno dopo mamma chiese il divorzio,
penso che ti abbiano adottato coloro che ora chiami genitori’ disse anche lui piangendo
Lo abbracciai così forte che gli scappò una risatina che fece ridere anche me e mi disse ‘mi stai strozzando’
Io risposi con un flebile ‘scusa’
Non mi accorsi che eravamo arrivati alla mia scuola,
così mi asciugai le lacrime,lo salutai,e entrai a scuola,
mi feci fare il permesso dalla segretaria ed entrai in classe,
mi sedetti al mio posto che era quello accanto a Stephanie,bella merda…
Non le parlai, non la guardai,rimasi ad ascoltare la lezione di storia che per la prima volta mi sembrò noiosa
per la prima volta pensai ‘che ne frega a me della seconda guerra mondiale ormai è passata’
alzai la mano e chiesi alla prof. il permesso per andare in bagno,ne rimase sorpresa dato che durante la sua ora non ci andavo mai,ma alla fine mi fece andare.
Mi sedetti a terra e ricominciai a piangere,
finche non arrivò Stephanie con la sua amica oca Chantal
sperai che non mi vedessero ma la fortuna non è proprio dalla mia parte
infatti Chantal mi disse’oh la povera piccola Mary si è accorta di quanto e brutta e si è messa a piangere’ rise e poi la seguì anche l’altra oca
io risposi ‘ha ha ha come sei spiritosa’ le dissi,avevo finalmente smesso di piangere,mi asciugai le ultime lacrime,
stavo per andarmene quando Stephanie mi disse ‘che cosa fa quel bel figone di Harry?’
io le risposi ‘fa il cantate insieme ai One Direction, quante volte dovrò dirti che non esiste solo Harry nel gruppo, ci sono anche Zayn,Liam,Niall e Louis’ a quel nome mi scese un’altra lacrima che asciugai subito
lei mi disse ‘non mi interessa di quei quattro cessi a me interessa solo di quel figone di Harry’ quanda setii quella parla scoppiai
e le dissi ‘HAHAHAHAHAH Zayn ,Liam ,Niall e louis cessi? Ma mettiti gli occhiali che secondo me sei cieca loro sono perfetti quanto Harry,loro sono perfetti non per la bellezza ma hanno qualcosa che li fa sembrare così ad esempio
Zayn: lui sembra quel'Bad boy’ ma in realtà è dolce e simpatico,
Liam: lui può sembrare quello noioso ma in realtà è quello che inventa le cose più strane
Niall:a te può sembrare il più brutto solo perchè portava l’apparecchio perché mangia tanto ma non lo è lui è bello sia fuori che dentro cioè è il ragazzo più dolce del mondo,ha degli occhi blu come il mare che se li guardi troppo a lungo ti sembra di affogarci,poi quando arrossisce è ancora più bello,
Louis : lui può semprare il pagliaccio del gruppo,quello che pensa solo a scherzare,ma non è vero,lui sa quando un suo amico non ha voglia di scherzare,e quando qualcuno a bisogno di aiutolui c'è sempre ,si spacca la schiena per far tornare il sorriso a chiunque ne abbia bisogno,ma tu non puoi capire sei troppo superficiale per vedere queste cose’ le dissi,non aspettai neanche che rispondesse che tornai in classe.
Passai il resto delle ore a scrivere sul mio quaderno.
Suonò l’ultima ora e mi recai insieme al resto della classe fuori scuola.
Non ascoltavo ciò che dicevano Aly e Hope non ne avevo voglia,non avevo voglia di fare niente
e loro se ne accorsero,
stavano per dirmi qualcosa ma il suono del mio telefono le interruppe,
mi arrivò un messaggio di Louis che diceva: ‘sono fuori la tua scuola ti sto aspettando’
io risposi con un semplice ‘ok’
dissi alle mie amiche ‘io vado ciao’
non aspettai una loro risposta che già mi ero allontanata.
Entrai nell’auto, e subito partimmo.
Mi face la solita domanda che mi faceva anche la mia ‘’mamma’’ ‘com’è andata a scuola?’ io risposi con un flebile ‘bene’ e finì lì.
Sicuramente avrà capito che non avevo voglia di parlare. Arrivammo fuori casa mia, stavo per scendere quando…



CIAOOOOOOOOOOO
Ecco l’altro capitolo l’ho caricato oggi perché non avevo niente da fare
Mi scuso per il capitolo un po’ depresso hahah
Mi scuso anche per gli errori
Ringrazio chi recensisce la storia e chi la legge (se la legge lol)
Ora smetto di rompere ci vediamo al prossimo capitolo
Baci Mary <3