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Autore: EmmeEnne    30/03/2014    1 recensioni
Cassidy Fernandez è un Omega che passa per Beacon Hills. Non dopo molto tempo dal suo arrivo, si trova coinvolta nella guerra tra l'Alpha Derek Hale e la famiglia Argent. Mentre aiuta Derek con il suo branco, si avvicina molto al Beta Isaac Lahey. Riuscira a fare di Beacon Hills il suo mondo?
[La storia non mi appartiene, è solo un lavoro di traduzione il mio. Si ambienta nella seconda stagione. Enjoy!]
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Derek Hale, Isaac Lahey, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 7
 
Cassidy chiuse il suo armadietto e sia avviò per i corridoi, aveva francese adesso. Notò Erica e Isaac in fondo al corridoio, non molto lontani da Jackson. Si mise ad ascoltare quello che i due dicevano.
«Derek vuole che lo facciamo durante chimica?» chiese Erica a Isaac.
«Sì. E se è Lydia la uccidiamo, va bene?» rispose Isaac.
«Dobbiamo fare il test prima»
Lo sguardo di Erica cadde su Cassidy, che si stava dirigendo verso di loro. La campanella suonò e Cassidy era appena passata accanto a Jackson, notando che si copriva le orecchie.
«Oh, ehi Cassidy» disse Erica, sorridendole.
«Voi due dovreste stare più attenti. Jackson ha sentito tutto quello che avete appena detto» disse Cassidy ai due Beta, un po’ irritata.
«E allora?»
«Allora? Lo sai a chi lo andrà a dire? Scott e Stiles. Questo renderà il test ancora più difficile di quanto già non lo sia. Qual è stata la prima cosa che vi ha detto Derek? Mantenere un profilo basso, e voi non l’avete fatto. E come se volevate che lui vi ascoltasse. Voi due siete sempre un po’ presuntuosi e dovete smetterla adesso»
«Oppure che cosa?» le chiese Erica con un sopracciglio alzato, mentre si avvicinava di più a Cassidy.
«Ti stendo, Erica. E non testarmi perché non ti piacerà come andrà a finire»
Erica fece fuoriuscire i suoi artigli con un veloce movimento del polso. Isaac guardò nervoso le due.
«Cosa ti rende così sicura di poterci battere entrambi?» le disse, facendo scivolare la sua mano sulla spalla di Cassidy.
«Ero lì quando avete combattuto con Scott, Erica. Fidati, non avrò problemi»
Erica sorrise a Cassidy prima di affondarle gli artigli nel braccio, portando Cassidy a sibilare dal dolore. Cassidy afferrò rapidamente la mano di Erica e le torse il braccio, spingendole il viso contro un armadietto. Erica si lasciò sfuggire un grido, mentre Cassidy aumentava la pressione sul suo braccio.
«Fallo di nuovo e ti strappo il braccio, mi hai capito?» le disse Cassidy, non ottenendo alcuna risposta.
Fece più pressione sul braccio di Erica, facendola gridare di nuovo. «Hai capito?»
«Sì» sibilò Erica.
Cassidy le lasciò andare il braccio e guardò Isaac. Isaac la guardò scioccato, sorpreso da quello che aveva appena fatto.
Si era fatto un idea su quello che era capace di fare, ma gli era sembrato che sapesse sempre mantenere la calma… fino ad ora.
«E tu? Qualcosa da condividere?»
«N-No» le rispose.
«Bene. Erica, vai in classe» disse alla ragazza. «Isaac, andiamo. Siamo in ritardo per francese»

 

Infelice di saltare la sua ora di educazione civica, Cassidy era in piedi accanto a Derek, mentre guardavano la classe di chimica. Era il momento in cui Isaac ed Erica avrebbero fatto il test a Lydia.
«Dovrei avvisarti, Scott e Stiles probabilmente si metteranno in mezzo» disse a Derek, mentre si appoggiava alla sua macchina.
«Perché?» chiese Derek, irritato.
«Jackson ha sentito Erica e Isaac. Glielo ha detto»
Derek sospirò ad alta voce prima di continuare a guardare cosa succedeva in classe.
«Io, uh, ho attaccato Erica»
Derek si girò a guardare Cassidy, leggermente sorpreso. Lei ed Erica erano diventate amiche moto velocemente e non si aspettava di sentire quello che era successo. Finora, Cassidy aveva dimostrato di avere molto autocontrollo.
Lo sapeva perché era abbastanza sicuro che si era trattenuta dal colpirlo un paio di volte.
«Che cosa è successo?»
«Mi sono arrabbiata perché Jackson ha scoperto tutto. Mi sono confrontata con loro due sulla loro arroganza e gli ho detto che se avrebbero continuato così li avrei stesi. Lei non l’ha presa bene e ha affondato i suoi artigli nel mio braccio. Così l’ho sbattuta contro un armadietto con l’intenzione di staccarle il braccio e di darle una lezione. Ero davvero intenzionata a farlo, Derek. E ora mi sento davvero male per questo»
«Tu ed Erica non fate occhio per occhio per certe cose. Dovresti saperlo meglio di chiunque altro che come lupi mannari a volte diventiamo abbastanza violenti. Succede»
Cassidy sospirò e annuì, d’accordo con Derek. Si sentiva orribile e sapeva che avrebbe dovuto chiedere scusa ad Erica.
Decise di aspettare che fossero tornati al rifugio. I due Alpha si misero all’ascolto nella classe di chimica, Derek su Erica e Cassidy su Isaac.
«Se oserai fare del male a una perfetta bionda fragola, farò una pelliccia con la tua pelle di lupo mannaro e gliela darò come regalo di compleanno» disse Stiles, minacciando Isaac.
Cassidy sorrise a se stessa. Sapeva che Stiles non era una minaccia per il branco e sapeva anche che aveva cuore. E chissà, forse avrebbe sorpreso tutti un giorno.
«Davvero? Non ho mai partecipato alle sue grandi feste riservate a pochi eletti» rispose Isaac, ridacchiando. «Una volta le chiesi di uscire»
«Sembra l’inizio di una storia strappalacrime, io passo»
«E’ stato il primo giorno del primo anno»
«Hai pensato che le cose sarebbero state diverse al liceo, ma lei ha detto no…» continuò Stiles, in modo disinteressato e sarcastico.
«Già» rispose Isaac. «Si è messa a ridere. Mi ha detto di tornare quando la mia bici avesse avuto un motore al posto della catena»
«E’ duro l’amore non corrisposto. Dovresti scriverlo in un tema, sai, per canalizzare tutta l’energia negativa»
«Nah… Stavo pensando di canalizzarla uccidendola. Non sono molto bravo a scrivere»
«So che mi odi perché lo penso, ma il sarcasmo di Stiles è divertente» disse Cassidy ad alta voce, facendo roteare a Derek gli occhi.
Il professor Harris suonò la campanella e ordinò ai ragazzi di cambiare compagno. Cassidy osservò Stiles un po’ di più, la preoccupazione era chiaramente espressa sul suo volto. Poi rivolse l’attenzione a Isaac, che era seduto accanto a Lydia.
Stava lasciando fare a Lydia tutto il lavoro, aspettando il momento giusto per rovesciare la tossina paralizzante nella miscela. Una volta finito, Lydia si voltò per vedere se Allison era vicina a lei, permettendo a Isaac di rovesciare la sostanza all’interno del bicchiere, inosservato.
«Bravo ragazzo» borbottò Cassidy a se stessa.
Harris suonò la campanella ancora una volta, l’esperimento era finito. Ricordò ai ragazzi che potevano mangiare il cristallo che avevano appena creato. Con un paio di piccole pinze, Isaac prese il cristallo, coperto dalla tossina, e lo offrì a Lydia.
«Lydia!» la chiamò Scott, facendo cadere la sedia sulla quale era seduto.
«Che c’è?» rispose Lydia, confusa dalla reazione di Scott.
«Niente» disse Scott, sedendosi di nuovo.
Erica, Isaac, Scott, Stiles e Allison guardarono Lydia mangiare il cristallo, ma non le accadde nulla. Derek e Cassidy si scambiarono un’occhiata prima di dirigersi verso il campo. Entrambi sapevano che Scott li avrebbe cercati.

 

Scott avanzava sul campo, vedendo Cassidy e Boyd parlare tra di loro.
«Voglio parlare con Derek» disse a Cassidy e Boyd.
«Parla con me» disse Boyd, avvicinandosi a Scott.
«Non voglio combattere»
«Bene. Perché sono il doppio di te»
Cassidy alzò gli occhi al cielo, mentre Boyd e Scott erano l’uno di fronte all’altro. Aveva detto a Boyd che avere le dimensioni giuste non sempre significava avere la meglio, ma a quanto pareva avrebbe dovuto ripeterglielo. La loro arroganza le dava sempre sui nervi.
«Vero… Molto, molto vero. Ma vuoi sapere che cosa penso? Che sono più veloce io»
«Esattamente» pensò Cassidy.
Scott anticipò Boyd, che gli stava per dare un pugno, mettendo il Beta al tappeto. Scott si alzò e guardò Boyd arrabbiato.
Il più grosso stava per cominciare il secondo round, ma Cassidy lo bloccò per una spalla.
«Whoa, ragazzo» gli disse.
«Ha fallito il test» disse Derek a Scott, comparendo all’improvviso alle sue spalle.
«Sì. Il che non prova niente. Lydia è diversa» disse Scott.
«Lo so. Di notte si trasforma in un serpente omicida»
«Non lascerò che tu la uccida»
Derek alzò un sopracciglio e guardò verso Cassidy e Boyd. Boyd sorrise a Derek, mentre lo sguardo di Cassidy si rivolse a Scott.
«Oh, chi ha detto che lo avrei fatto io?»
Non appena realizzò, gli occhi di Scott si spalancarono. Isaac e Erica. Guardò verso la scuola, pronto a iniziare a correre verso di essa, ma Boyd lo bloccò con una spinta, facendolo cadere a terra. Scott tossì, lasciando Boyd soddisfatto.
«Non so perché tu pensi di dover proteggere tutti, Scott. Ma anche se fosse, Lydia ha ucciso delle persone. E lo farà di nuovo e la prossima volta potrebbe capitare a uno di noi» continuò Derek.
«Ti sbagli»
«E’ stata morsa da un Alpha. E’ lei»
Scott guardò Cassidy, sperando in qualche tipo di aiuto. Derek notò quello sguardo e guardò anche lui la ragazza. Cassidy guardò prima l’uno e poi l’altro, una volta capito che era stata messa in mezzo anche lei. Perché la stavano guardando così adesso?
«Scott, mi dispiace, ma Derek ha ragione. Il Kanima… Lydia è fuori controllo e non possiamo lasciare che uccida qualcun altro» disse a Scott, cercando di farlo ragionare.
«Hai visto quella cosa da vicino» disse Scott a Derek. «Sai che non è come noi»
«Lo è. Siamo tutti mutaforma, non sai con cos’hai a che fare. Succede raramente e accade per una ragione» disse Derek a Scott.
«Quale motivo?»
«A volte la forma che assumi riflette la persona che sei» gli disse, porgendogli la mano e aiutandolo ad alzarsi da terra. «Anche Stiles la chiama “sangue freddo”»
Scott distolse lo sguardo per un attimo, i fatti cominciavano a rendere la sua argomentazione non molto valida.
«E se lei fosse immune? E se avesse qualcosa dentro di lei che la rendesse immune al morso, motivo per cui non è rimasta paralizzata?»
Cassidy ci pensò su. Poteva essere possibile. Ma… quante probabilità avevano che fosse davvero così?
«Nessuno è immune! Non ne ho mai sentito parlare o visto. Non è… non è mai successo»
«Derek, c’è una prima volta per tutto» disse Cassidy con calma, facendo annuire Scott. Derek sospirò, guardando Cassidy.
«Che mi dici di Jackson?» chiese Scott. «Ecco perché hai fatto il test anche a lui, non è vero? Perché gli hai dato quello che voleva, vero?»
«Scott…» cominciò Derek.
«Peter ha detto che il morso o ti uccide o ti trasforma! Tu probabilmente sparavi che morisse»
Boyd distolse lo sguardo da Scott. Derek non gli aveva mai detto che il morso avrebbe potuto ucciderlo. Se lo sperava con Jackson, lo aveva fatto anche con lui? Oppure Erica e Isaac?
Boyd abbassò lo sguardo quando sentì la mano di Cassidy sul suo braccio. La guardò mentre scuoteva il capo, mimando un “no”. L’ultima cosa della quale Derek aveva bisogno era un membro del suo branco che discuteva le sue decisioni.
«Non hai idea del perché, vero?» continuò Scott.
«No» rispose Derek, arrabbiato.
«Ho una teoria. Lydia è immune e in qualche modo lo ha trasmesso a Jackson. Sai che ho ragione»
«No!»
«Non puoi farlo!»
«Non posso lasciarla vivere! Avresti dovuto saperlo»
«Speravo di convincerti. Ma non ci contavo troppo»
Derek, Cassidy e Boyd guardarono Scott mentre si allontanava, erano sorpresi. Cassidy afferrò velocemente la manica della giacca di Derek, mentre finalmente realizzava tutto.
«Lydia è già al sicuro. Isaac ed Erica non la troveranno» gli disse.
Derek ringhiò con rabbia, girandosi per andarsene.
«Non sembri molto dispiaciuta» le rispose, girandosi di nuovo a guardarla.
«Non so cosa pensare. E se Scott avesse ragione?»
«Non ce l’ha. Quali sono le probabilità che lei sia davvero immune?»
«Pochissime, ma non possiamo escluderlo. Perché non la teniamo semplicemente d’occhio? Per controllare che si trasformi»
«Non abbiamo tempo!»
«Derek…» disse, cercando di tenersi sotto controllo. «Forse dovremmo trovarlo il tempo. La teoria di Scott potrebbe essere giusta. Ti prego, se non ti fidi di Scott fidati di me. Ti prego, Derek. Veglierò io su di lei e se è lei, ci penserò io»
Boyd guardò Cassidy, che stava praticamente implorando Derek di avere fiducia in lei. Poi guardò Derek, che sembrava combattuto. Derek avrebbe voluto appoggiare la decisione di Cassidy, ma una parte di lui non glielo permetteva.
Lydia era pericolosa e doveva essere fermata.
«No» disse, voltandosi e cominciando a camminare.
Cassidy chiuse gli occhi e sospirò. Se lo aspettava, davvero. Ma non cambiava il fatto che Derek aveva ferito i suoi sentimenti.

 

Cassidy sedeva nella sua stanza alla stazione della metropolitana. Derek aveva formulato un piano un paio d’ore prima e aveva portato con sé i suoi Beta.
«Non c’è bisogno che tu venga. In realtà, penso che dovresti rimanere qui» le aveva detto prima di andarsene.
Lei era d’accordo con Scott, ma anche con Derek. Non voleva fare niente che potesse rovinare la possibilità di Derek di essere nel vero.
La parte peggiore era che sentiva di dover stare lì fuori con il suo branco. Non avrebbe dovuto fronteggiare Derek di fronte a Scott in quel modo. Adesso sparava solamente che tutti stessero bene.
«Cassidy?» la chiamò una voce con urgenza, catturando la sua attenzione. «Cass?»
Cassidy uscì dalla stanza e vide Boyd portare Erica in braccio.
«Che cosa è successo?» chiese, correndogli incontro.
«E’ stata paralizzata» le rispose Boyd.
«Bene. Dov’è Isaac?»
«E’ in macchina. E’ stato ferito»
«Dal Kanima?»
«No, da Scott»
«D’accordo, um, nel vagone» gli disse, e Boyd ci portò Erica, poggiandola su uno dei lunghi sedili. «Va bene, la tengo io. Va’ a prendere Isaac»
Boyd annuì, mentre rapidamente tornava al piano di sopra a recuperare l’altro compagno di branco.
Cassidy spostò dei capelli dal viso di Erica e cominciò a parlarle.
«Puoi parlare? In caso contrario, sbatti le palpebre una volta per dire no e due volte per dire sì. Oppure credo di poter accettare il tuo silenzio come risposta» le disse, ridendo leggermente. Erica sbatté le palpebre una volta, per farle capire che non riusciva a parlare. «Okay. Beh, a parte il fatto che tu non ti possa muovere… stai bene?» Erica sbatté le palpebre due volte.
Cassidy sospirò, era sollevata. Nel frattempo, Boyd arrivò con in braccio un Isaac privo di sensi. Cassidy fece cenno a Boyd di poggiarlo sul sedile di fronte a lei e Erica. Appoggiò delicatamente la mano sulla spalla di Erica prima di passare ad Isaac.
Iniziò a far scorrere le mani sulle braccia e sulle gambe, controllando eventuali ossa rotte.
«Sto solo controllando per vedere se c’è qualcosa di rotto» si difese con Boyd e Erica. «Giuro, non sto facendo nient’altro»
Boyd annuì, mentre Cassidy passava le mani adesso sul petto di Isaac. Sentì un’ondata di sollievo quando scoprì che andava tutto bene. Quando si sarebbe svegliato, si sarebbe sentito soltanto un po’ dolorante.
A volte, quando combatti e perdi i sensi, la guarigione tende ad essere molto più lenta del solito.
Fece cenno a Boyd si seguirla fuori dal vagone.
«Tu stai bene?» gli chiese.
«Sì» le rispose, annuendo.
«Dov’è Derek?»
«Ha inseguito il Kanima. E’ Jackson»
Merda! Jackson era… wow. Ora che il resto del branco era con lei, sperava soltanto che Derek tornasse tutto d’un pezzo.

 

«Riesci a muovere le dita dei piedi?» chiese Cassidy ad Erica.
«Sì, un po’» le rispose. La sua capacità di parlare era tornata da un quarto d’ora.
«Bene. Stai lentamente tornando alla normalità» le disse, sorridendole.
Cassidy prese il cellulare dalla tasca e controllò l’ora. Boyd era tornato con Erica e Isaac un’ora fa. Derek non era ancora tornato. Boyd, che si mise le gambe di Erica sulle sue per potersi sedere, le sorrise leggermente.
«Sta bene, lo sai» le disse, riferendosi a Derek.
«Questo non mi ferma dal preoccuparmi. Lui è proprio come me»
«Anche dopo tutto quello che è successo oggi sul campo?»
Cassidy annuì prima di controllare Isaac. Non si era ancora svegliato.
«Ehi Erica, volevo scusarmi con te» le disse, sedendosi a terra e appoggiando la schiena contro il sedile sul quale era sdraiato Isaac. «Sai, per questa mattina. Le cose sarebbero dovute andare in modo diverso e non dovevo affrontarti a scuola. Mi dispiace»
«Anche a me. Non avrei dovuto prenderlo sul personale e minacciarti. Sei stata gentile con me dal momento che ci siamo conosciute, non dovevo. Scusa» le rispose Erica.
Le due si sorrisero ancora una volta. Passò il braccio sulla spalla di Erica prima di alzarsi e uscire fuori dalla stazione, per prendere una boccata d’aria fresca. Si guardò intorno sperando di vedere Derek, ma non vide nulla. Si fermò ancora per un lungo momento prima di tornare dentro.
Dalla cima delle scale vide Isaac camminare, o meglio inciampare, e recarsi nella sua stanza. Scese le scale e si diresse in camera sua. Prese del ghiaccio dal suo piccolo frigorifero, per poi tornare nella piccola stanza che Isaac condivideva con Boyd.
«Ehi» disse Cassidy dolcemente.
«Ehi» le rispose Isaac dal suo “letto”.
«Come ti senti?»
Cassidy si sedette sul bordo del letto, mentre gli passava una mano nei capelli.
«Così così. Mi fa male la spalla»
«Questo potrebbe esserti utile»
Cassidy gli porse la busta di ghiaccio, lui la prese e la mise sulla spalla destra.
«Quando lo hai preso?»
«Subito dopo la luna piena, quando mi sono svegliata con le costole rotte. Un po’ aiuta»
Isaac annuì. «Grazie»
«Prego»
Cassidy stava per andarsene, ma Isaac l’afferrò per il polso. Guardò la sua mano prima di guardare lui.
«Potresti restare? Voglio parlare con te»
«Certo»
«Le cose sono strane tra di noi e lo odio»
«Grazie a Dio, sono contenta che tu abbia detto qualcosa perché mi sento allo stesso modo»
«Mi dispiace di rendere le cose imbarazzanti»
«Non devi essere dispiaciuto di niente. La cosa è reciproca, io non ho di certo reso le cose più facili»
«Allora, siamo apposto?»
«Sì. Siamo apposto. Il che è fantastico perché mi sei mancato»
Isaac strofinò delicatamente il pollice sulla mano di Cassidy, che non aveva ancora lasciato andare. Sorrise, felice che Cassidy si sentisse allo stesso modo. Gli mancava anche lei. Sentiva che avevano così tanto di cui parlare.
«Mi sei mancata anche tu»
Isaac fece cenno a Cassidy di sdraiarsi. La ragazza sorrise prima di sdraiarsi su un fianco accanto a lui. I due rimasero in un confortevole silenzio prima di iniziare a parlare, recuperando tutta la settimana passata.
 
 

Emme's corner: 
Ecco a voi un'altro capitolo di questa meravigliosa storia. Cercherò di fare il mio meglio per velocizzare le traduzioni, perchè io sono più avanti con la versione inglese ed è semplicemente perfetta *-* Allora, che ne dite? Ditemi un po', le vostre ship quali sono? Io credo di essermi innamorata di Cassidy e Isaac e di Cassidy e Derek :') Beh, ci vediamo alla prossima :D
#Emme#
  
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