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Autore: Giuls_BluRose    30/03/2014    3 recensioni
MiraiUniverse
Raccolta incentrata particolarmente su Mirai Gohan e Mirai Pan
Tutti i deceduti a causa dei cyborg possono finalmente tornare in vita, compreso Gohan.
Pan ha ormai 16 anni e da qualche tempo disprezza il padre, tanto da non essere per niente felice del suo ritorno. Lo chiama con il suo nome e non "papà" e le cose si complicano dato che non lo vuole in casa.
Sarà il Saiyan a dover conquistare l'affetto e la fiducia della ragazza, ma sa che non sarà facile.
Alla fine però tutto sarà ricompensato quando una semplice parola scappa dalle labbra dell mezzaSaiyan: papà...
Dal testo:
CAP 1) Provava disprezzo perchè sua madre le aveva detto che era un vero testardo e anche quel giorno era andato a combattere contro i cyborg, anche se sapeva benissimo che le sue condizioni fisiche non glielo permettevano, lo disprezzava perchè aveva abbandonato lei e la sua amata madre,lo disprezzava perchè non aveva salutato per l'ultima volta Chichi e Giuma, lo disprezzava per non essere rimasto con lei...
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Mirai!Gohan, Mirai!Trunks, Pan, Trunks, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo dieci - Famiglia
 

Un leggero sorriso solcò le labbra curve di una ragazza corvina, Pan sorrideva serena, ma non senza un leggero rossore che le tingeva delicatamente le guance. I suoi occhi color della pece brillavano di una strana luce e sorrideva, per una volta sorrideva sinceramente davanti all'immagine che la sua mente le faceva riaffiorare tra i ricordi più belli.

Stava ricordando quei due volti sorridenti e bambineschi, quei due volti che trasmettevano amore e dolcezza, i volti addormentati dei due genitori: era tornata a casa la mattina, dopo la notte passata dalla nonna, ed entrando in camera li aveva visti abbracciati nel letto, con quel bellissimo sguardo meraviglioso.

Il cuore della ragazza si era allietato a quella vista,le faceva uno strano effetto vedere insieme i proprio genitori, ma era felice di vedere che lentamente la famiglia che aveva sempre sognato di avere si stava creando e il legame con Gohan, il padre perduto, si stava giorno dopo giorno approfondendo.

Pan continuava a sorridere, mentre nelle orecchie continuava a suonare la stessa melodia, quella che il padre continuava a cantare da qualche tempo, quella che riecheggiava sempre nelle stanze della casupola circolare, quella che la ragazza non riusciva a non ascoltare con il sorriso sulle labbra.

 

Forse non sarei
come sono adesso
forse non avrei
questa forza addosso
forse non saprei
neanche fare un passo
forse crollerei
scivolando in basso
invece tu sei qui
e mi hai dato tutto questo
e invece tu sei qui
mi hai rimesso al proprio posto
i più piccoli
pezzi della mia esistenza
componendoli
dando loro una coerenza

come è bello il mondo insieme a te
mi sembra impossibile
che tutto ciò che vedo c'è
da sempre solo che
io non sapevo come fare
per guardare ciò che tu
mi fai vedere
come è grande il mondo insieme a te
è come rinascere
e vedere finalmente che
rischiavo di perdere
mille miliardi e più di cose
se tu non mi avessi fatto
il dono di dividerle con me

forse non avrei
mai trovato un posto
forse non potrei
regalarti un gesto
forse non saprei
neanche cosa è giusto
forse non sarei
neanche più rimasto
invece tu sei qui
sei arrivata per restare
invece tu sei qui
non per prendere o lasciare
ma per rendermi
ogni giorno un po' migliore
insegnandomi
la semplicità di amare

come è bello il mondo insieme a te
mi sembra impossibile
che tutto ciò che vedo c'è
da sempre solo che
io non sapevo come fare
per guardare ciò che tu
mi fai vedere
come è grande il mondo insieme a te
è come rinascere
e vedere finalmente che
rischiavo di perdere
mille miliardi e più di cose
se tu non mi avessi fatto
il dono di dividerle con me

come è grande il mondo insieme a te
è come rinascere
e vedere finalmente che
rischiavo di perdere
mille miliardi e più di cose
se tu non mi avessi fatto
il dono di dividerle con me”

E continuava a sorridere, rideva mentre ascoltava quella canzone che era riuscita ad entrarle nel cuore, quella canzone che le aveva fatto capire il vero sentimento del padre e che li aveva fatti avvicinare maggiormente.

Il mondo lo stava vedendo sotto un altro punto di vista, la vicinanza a quell'uomo la stava portando a credere che tutto fosse più bello con due genitori accanto che la amavano, ma lei si stava legando a quell'uomo che faticava a chiamare “papà”, ma che già faceva nel suo cuore, che da sempre, inconsciamente, aveva chiamato a quel modo dentro di lei.

Il mondo era bello tutti assieme, il mondo era sempre più bello se visto con gli occhi della famiglia, il mondo era bellissimo insieme alle persone che si amano.

Pan rideva a quel pensiero: stava capendo che Gohan era un uomo dolce e generoso, che non avrebbe mai fatto nulla di male e che teneva veramente alla sua famiglia, quella che aveva ritrovato da poco.

Pan continuò a sorridere e guardò l'immensità del cielo azzurro: le sue iridi di pece vennero catturate da quello spettacolo della natura, il firmamento era limpido, neanche una nuvola si poteva vedere, ma solo quei raggi di sole che rischiaravano tutto il paesaggio verdeggiante.

Al solo pensiero che inizialmente l'odio nei confronti di Gohan era immenso, la corvina sospirò pesantemente: alla fine aveva deciso i dare un'opportunità al padre e aveva scoperto quella parte che non avrebbe mai immaginato, aveva capito che quei sorrisi erano sinceri e che le voleva bene, non era un uomo cattivo e che non era un approfittatore.

Il suo cuore già lo chiamava “papà”, ma le sue labbra ancora non erano riuscite a schiudersi per pronunciare quella parola, ma Pan sapeva che prima o poi ce l'avrebbe fatta, era solo questione di tempo. Era riuscita a volergli bene, stava imparando a conoscerlo e stava capendo che aveva perso molto odiandolo inizialmente, a sbatterlo fuori di casa come se fosse il peggiore dei criminali.

Sentiva che dal piano di sotto Gohan e Videl stavano parlando animatamente e il pomeriggio trascorso insieme tra i negozi di Orange City tornò nella sua mente: il Saiyan era stato portato dalle due donne a fare un po' di Shopping, ma non ne aveva voluto sapere di collaborare. Si era fermato davanti ad ogni singolo negozio in cui vendessero del cibo, aveva ingurgitato una quantità assurda di alimenti e aveva prestato poca attenzione a quello che gli dicevano Pan e Videl, in quanto era troppo impegnato a lamentarsi della stanchezza. La corvina sorrise pensando al comportamento infantile che aveva avuto Gohan quel pomeriggio: non era riuscito a dare un giudizio serio agli abiti che gli erano stati fatti vedere, aveva fatto quasi sempre il bambino e si era calmato solo quando avevano messo piede nuovamente in casa.

La ragazza sentiva che in quel momento Videl lo stava rimproverando per il comportamento immaturo, ma poteva percepire un'infinita dolcezza in quelle parole di pseudo minaccia, sentiva tutto l'amore che provava per quel futuro marito a lungo perduto e vedeva la gioia che provava quando la donna si guardava l'anello che le era stato regalato, seguito da una proposta di matrimonio.

Pan stava capendo l'importanza della parola famiglia, stava capendo quanto fosse bello avere due genitori che la amavano e stava amando a sua volta il padre, che stava diventando l'uomo più importante della sua vita.

Stava capendo la bellezza di essere insieme e in quel momento non poteva essere più felice




Note dell'autrice:
Ciao a tutti ragazzi.
Dopo mille problemi vari finalmente risco ad aggiornare anche questa storia.
Scusate i ritardi immendi, ma in questo periodo mi è quasi impossibile scrvere e sinceramente dopo tutto quello che ho passato mi sta passando anche la voglia, ma mi sono promessa che non mollo e porterò a termine tutte le mie long, piano piano ce la farò, ma a voi chiedo di avere pazienza con questa pazza.
Questo capitolo è penoso, lo so, ma per adesso mi è venuto in mente solo questo, giusto per non ritardare ancora, ma spero cge vi piaccia almeno un pochino lo stesso.
Non mi carica il banner, spero di poterlo aggiungere più tardi.
Passiamo alle dediche:
Avete notato la canzone "il mondo insieme a te" di Max Pezzali? So che è il cantante preferito di Son Gohan, ecco perchè questo capitolo è dedicato anche (e principalmente) a lui. Non mi voglio dilungare troppo, ma lui sa che gli devo moltissimo, se non tutto: Grazie mille Kun! <3
Lo dedico anche a tre ragazze fantastiche che mi stanno aiutando un casino e mi hanno incoraggiata a rimettermi a scrivere e questi tre altri angeli sono: Rohan, Niky Son e SkyDream. Grazie infinitamente anche a voi per l'aiuto che mi state dando.
A tutti e quattro voglio un bene dell'anima! <3
Non vi scoccio più, un bacione e speriamo di risentirci presto, magari con Kisaki: il diamante nero.
Baci :*

-Giulia Pierucci- <3

 

   
 
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