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Autore: _Black 10    30/03/2014    2 recensioni
L'ultima pagina di quel diario, che lei portò dietro per sempre.
Genere: Malinconico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il diario di una cortigiana.

Francia, Versailles.
15 giugno 1650
Din Don! Le campane si udivano, di prima mattina, nella maestosa reggia di Versailles; questo significava che era ora di alzarsi. Lentamente poggiai i piedi sul freddo pavimento e m'incamminai verso il bagno mentre fra le mani stringevo un abito color rosso ''granata'' con aggiunta di qualche rifinitura in pizzo bordeaux. Una volta che terminai di prepararmi, attesi l'ora pre-stabilita per andare a nutrirmi; divorai così, la mia colazione in un sol boccone e subito dopo, mi recai a palazzo, per svolgere i miei doveri da cortigiana. Mi chiesero di accompagnare la moglie del re, a spasso per la reggia. Mentre eravamo in giardino, fra le siepi, scorsi una (se così si può definire) chioma di capelli neri e subito dopo vidi un uomo magro e slanciato, vestito con abiti sfarzosi e gioielli preziosi; il suo sguardo incuteva timore, le sue labbra carnose e il suo mento prominente, gli davano un'impressione di superiorità.
-Buongiorno Maestà!- lo salutò la regina senza scomporre la sua perfetta postura.
-Buongiorno mia regina.-la salutò Re Luigi XIV piegandosi per baciarle la mano.
-Arrivederci!- li salutai io con un inchino, lasciandoli da soli. Subito dopo mi recai  in cucina, dove vi era il mio migliore amico che, doveva rivelarmi le mie altre mansioni. Alle diciassette ci fu il ''dinner'' meglio conosciuto come il pranzo; verso mezzanotte circa...fummo chiamati per il ''souper'' ovvero per la cena. 
Ora la mia anima si trova conficcata in una bara e anche se sembra strano, sto scrivendo questa specie di diario, un diario che avrei voluto continuare per sempre, un diario che avrei voluto continuare almeno fino ai miei venti anni, purtroppo niente di questo successe...Il giorno dopo, precisamente il sedici giugno del milleseicentocinquanta la vita mi fu portata via da una carrozza, quella carrozza che distrusse la mia infanzia o adolescenza, quella carrozza che viaggiava a gran velocità. Ricordavo lontanamente le lacrime della regina sul mio corpo senza anime, ero come una figlia per lei, una figlia che le è stata portata via dolorosamente.
~Angolo Autrice~
Salve a tutti! Inanzi tutto mi presento,
il mio nome è Lelle. Sono un'appassionata
di storia e...questo è il motivo principale per
cui sono qui. Ho scritto su un argomento che 
non ho ancora studiato (essendo molto piccola)
e spero sinceramente che questa piccola storiella
vi sia piaciuta! Alla prossima!
Lellina_chan,xoxo. <3

 
  
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