1 capitolo< Aprii gli occhi, la luce del mattino invadeva tutta la stanza, riuscì ad intravedere le scarpe buttate alla rinfusa sul pavimento, il mio armadio, la mia scrivania e l'odore di fragola del balsamo dei capelli visto che li ho davanti al viso, mi girai per vedere l'orario sulla sveglia, sono le 6.32, e la voce strillante di mia madre mi dice che devo alzarmi per lavarmi,vestirmi e preparare lo zaino visto che oggi è il mio primo giorno del secondo anno delle superiori, ma per me non è un gran chè, il mio scopo: essere totalmente invisibile. Mi lavai, vestii e preparai lo zaino in mezz'ora, il mio telefono iniziò a squillare con una suoneria che io conoscevo più che bene, "giorno amante del baseball!" dissi con una certa amarezza, "come? chi te l'ha detto? DIMMELO!" sorrisi, "oh, un uccellino abita proprio sopra casa tua e ha sentito la chiacchierata anzi le urla che dicevi quando la tua squadra ha perso!" "beh....dai ora però non parliamo di me, parliamo del NUOVO GIORNO!" alzai gli occhi "per me non è molto importante, sai....le stesse cose, non è cambiato molto" a me non piaceva molto andare a scuola, ma mi piaceva leggere, "beh per me è un'occasione per conoscere un qualcuno che faccia battere il mio cuore" dice con una voce maliziosa "beh, mi dispiace Emma ma per me non è lo stesso!" dissi ironicamente "va beh, però adesso esci fuori o facciamo tardi!" dice con tono impaziente "si,si mi muovo!" "ok.." chiudo la chiamata, scendo giù in salotto, prendo una barretta energetica "ciao mamma, io.. vado a scuola!"dopo pochi secondi nei miei occhi c'è una figura alta,magra, capelli rossi ondulati fino al seno, e una giacca da avvocato:la mia mamma, "si,ahm....oggi faccio un salto al MC, vuoi qualcosa?" "no, io mangio a mensa!" dissi con tono frettoloso, chiusi la porta e subito l'odore di freddo e asciutto mi inondò le narici, la vidi lì scendere le scale, Emma, la mia migliore amica, lei è speciale e dolce ma sopratutto ha quella cosa che nessuno ha, ti comprende e ti fa spuntare un sorriso. "salve, Olivesotuttoio!" sorrisi, la presi da sotto braccio e ci incamminammo parlando del "nuovo giorno" e delle aspettative che ci dovevamo aspettare, ma sinceramente non mi aspetto niente! Eccoci arrivate, la scuola è sempre la stessa, pareti bianche, giardino, e il campo da football, il mio "angolo per mangiare" visto che a mensa si siedono solo i VIP che tanto vip non sono, ma la mancanza di coraggio e la timidezza mi avvolgono e io finisco anche di fare il nodo alla mia "sciarpa", sono chiusa, e di sicuro non voglio aprirmi! Dopo pochi secondi la campanella trillò, segno di entrare, ma noi come sempre aspettiamo che prima tutta la massa degli studenti entrino, poi ci inoltriamo noi, "ah, che bello il primo giorno di scuola! non si fa mai niente e si conoscono nuove persone!" disse Emma con atteggiamento ovvio, "si,si tu stai sicura che è come gli altri giorni!" tra la folla che era intenta a entrare, vidi un gruppo di ragazzi, erano molti e non sembravano belle persone, no che catturò il mio sguardo fu un ragazzo alto, con i capelli ricci e un giubbotto di pelle nera, aveva appena spinto un ragazzo e si respirava aria di rissa, "ehi, quando dicevo dei ragazzi che ti fanno battere il cuore, non intendevo quelli!" la fulminai con lo sguardo, "Emma!" , li diedi una gomitata, "cosa c'è, ho visto che fissavi quei ragazzi!" la presi dal braccio "andiamo và!" e entrammo nella scuola, Lasciate ogni speranza a voi che entrate! * * * L'interno era come lo ricordavo, tetro, solo per il nuovo colore delle pareti che era di un porpora lascia desiderare, ma del resto è uguale, dallo zaino arancione e nero prendo un foglio stropicciato, che sarebbe il mio orario, bene prima ora: italiano... bene, che bel giorno! -.- La grande scritta 2D mi faceva pensare che è la mia classe, entrai, stupendo i posti già occupati, sentì qualcuno ridere, visto che ero l'unica rincretinita in piedi, così decisi di sedermi nell'unico posto vuoto, in fondo all'aula, dopo poco la gonna blu della professoressa Patrick era nell'aula e iniziò la lezione quando qualcuno bussò... "si, avanti!" disse con tono nervoso visto che qualcuno aveva interrotto la sua preziosa lezione, io stavo disegnando un non so chè sul banco, "si, prof scusi il ritardo...ahm, sono il nuovo alunno, Harry Styles!" "si entra, e speriamo che questa non diventi un'abitudine!" appena alzai lo sguardo, sgranai gli occhi ritrovandomi di fronte il riccio di prima, ora lo potevo vedere bene, ha degli occhi verde smeraldo che risaltano subito all'attenzione, ha dei blu jeans e uno zaino nero, il suo sguardo è rivolto ad una cheerleader al primo banco, "siediti vicino a Stewart" sentì il mio cognome, ed alzai di nuovo il capo, lo vidi avanzare verso il banco accanto al mio, si siede e un'ondata di profumo si schianta sul mio viso ed entra nelle mie narici, Chanel, ha buon gusto, questo è sicuro! Non gli parlo, da quel che ho visto è il solito ragazzo puttaniere, esco dall'aula dopo aver salutato "cordialmente la prof" e mi avvio nell'aula di biologia, altra ora persa,e speriamo che non ci siano altre sorp...
mi sento qualcuno che mi tira dal braccio,mi porta a sè, il mio viso sbatte davanti al suo petto, è duro e caldo, il profumo mi fa intendere che è Harry Styles...credo, "ahi!" dico per il dolore al naso, "tu mi devi qualcosa!" dice con tono duro.... ma cosa gli ho fatto?