Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: tylersanchor    30/03/2014    4 recensioni
"Una vocina però, una soave e dolce vocina che, se Stiles fosse stato più sobrio avrebbe capito appartenere alla vodka, gli disse:“Perché non le racconti tutto? Sei ubriaco, penserà che tu sia fuori di testa e basta. Almeno ti toglierai un peso dalla coscienza. Tanto non la rivedrai mai più.” E le diede retta.
- Allora, da dove cominciare, cara mia …
- Bethany.
- Bethany! Allora, tutto è cominciato quando mio padre …
E le disse davvero tutto. Di Scott, dei lupi mannari, di Allison e la sua famiglia, di Lydia, Isaac, Erica, Boyd e, soprattutto, di quanto fosse irrimediabilmente e assolutamente cotto di Derek Hale."
[Sterek, maddai?] [Non tiene conto della terza stagione]
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
FLW


Stiles non era arrabbiato, era furibondo. Non era mai stato così arrabbiato nella sua vita, nemmeno quando aveva visto Derek guardare con aria afflitta la foto di una ragazza (che si era rivelata sua sorella morta e quindi Stiles aveva passato le due settimane successive a sentirsi in colpa per averla mentalmente insultata). Avrebbe voluto distruggere la scuola mattone per mattone, poi prendere Bethany, ucciderla e venderla a un necrofilo, riprendersela, farla a pezzi, scioglierli nell’acido, bruciare ciò che restava e spargerne le ceneri al vento. Okay, forse avrebbe dovuto passare meno tempo a leggere le pratiche dei casi a cui lavorava suo padre, ma per la prima volta in vita sua sentiva come una cosa profondamente giusta e doverosa uccidere una persona.
Irruppe a mensa fra gli sguardi attoniti della gente, la trovò ad un tavolo con altre ragazze del primo anno e dopo averle ringhiato un “adesso tu vieni con me” che avrebbe reso Derek orgoglioso la trascinò via  alla ricerca di un posto in cui parlare senza farsi sentire da orecchie indiscrete. Il postpo, tanto per rovinare l’atmosfera badass dell’azione di Stiles, finì per essere un armadio delle scope.
- Intimo! – disse Bethany, sarcastica, - hai un ginocchio dentro la mia pancia, spostati.
Stiles era al limite della sopportazione: - Tu osi?- esclamò, - hai detto al mio migliore amico che ti ho messa incinta e lui sta già praticamente comprando i bavaglini! Ma io ti uccido!
- Aspetta, Scott cosa? Non gli ho detto che sono incinta!
- Non provare nemmeno a negare! Scott è venuto da me, tutto “cresceremo insieme il tuo bambino, Stiles, però almeno potevi informarti su preservativi e compagnia bella” e non penso lo abbia dedotto da solo! – ringhiò Stiles.
Bethany, nonostante lo spazio angusto, gli tirò una pedata e rispose per le rime: - Guarda che non ho detto nulla di questo! Ho detto che è successa una cosa fra noi, una sera, in vacanza, di cui tu ti sei pentito ma volevo solo parlarti e dire che è tutto a posto, ormai il danno è fatto e farò del mio meglio per darti il mio sostegno!
Stiles non sapeva se essere rincuorato, prendersela con lei perchè avrebbe magari potuto usare parole meno ambigue, che magari non facessero sembrare la cosa come implicante un bambino in cantiere, oppure per Scott che si era fatto tutto quel viaggio mentale senza nemmeno chiedere conferma a Beth.
In ogni caso, anche se un po’ di meno, Stiles era comunque furente.
- Piuttosto, se tu non avessi parlato con Scott, nulla sarebbe successo! – le disse, - Anzi, se solo tu ti fossi fatta i sacrosanti fatti tuoi, quella sera …
Ricevette un altro calcio, che centrò un punto particolarmente doloroso, tanto che gli sfuggì un gemito acuto.
- Io volevo solo aiutare! Sapevo che eri tu, Stiles, ma non avrei immaginato tutta la cosa dei lupi mannari, se permetti! Volevo solo essere educata!
- Non dovevi, dovevi lasciarmi crogiolare nel dolore! E comunque per la cosa dei lupi mannari, penso che fossi un tanti brillo …
Fu sicuro di sentire Bethany ghignare nell’oscurità: - Oh, l’ho pensato anche io, ma ho fatto qualche ricerca, sai, per sicurezza e, io ti credo, Stiles.
Ecco, quella era decisamente la cosa peggiore che avrebbe potuto capitargli. No, beh, la peggiore sarebbe stata entrare nello sgabuzzino e trovare Derek nudo in compagnia di Lydia e Scott nudi, quella era la seconda peggiore. Non avrebbe mai immaginato che Bethany lo avrebbe preso sul serio, insomma, andiamo, lupi mannari? Nessuno crede ai lupi mannari finché non si ritrova in mezzo a un branco di suddetti.
- Senti, ero ubriaco, io non … - provò, ma Bethany voleva parlare lei.
- Stiles, non sono scema. Certo, potrei essere stata un tantino sconvolta dalla cosa, ma ormai è passata. Non lo dirò a nessuno, comunque.
Stiles ebbe l’orrenda visione di come sarebbe stato il resto della sua vita se Bethany avesse continuato a non dirlo a nessuno in quel modo. Probabilmente lo avrebbero creduto padre di quindici gemelli di lì a qualche mese.
- Senti, non è vero, io ero …
- Hai rotto, Stiles, - replicò lei, - Ho capito, fattene una ragione. E sei stato proprio cretino a spiattellare tutto, ringrazia di averlo detto a me, che magnanimamente non lo dirò a nessuno. A una condizione.
Male, molto, molto, molto male.
Chissà, magari se l’avesse uccisa in quello sgabuzzino e seppellito il cadavere il più lontano possibile avrebbe potuto farla franca.
- Voglio che tu mi aiuti a convincere Scott a uscire con me, - disse serissima Bethany, come se la cosa dei lupi mannari fosse stata solo ordinaria amministrazione, quando invece uscire con Scott fosse di importanza nazionale.
- Tu hai appena detto di credere al fatto che in questa città ci siano lupi mannari e kanima e il tuo problema più grande è uscire con Scott?! – esclamò Stiles, allibito.
- Ma non lo hai visto? È così sexy! E la sua ragazza si è trasferita, quindi ho una chance, no?
Stiles non sapeva se ridere, piangere o sbattere la testa nel muro. Era la situazione più assurda in cui si era trovato, tranne forse quella volta in cui era stato paralizzato sopra Derek  - e grazie al cielo che era paralizzato, perché se non lo fosse stato chissà in che modo assolutamente imbarazzante il suo corpo avrebbe reagito.
- Okay, - disse Bethany, - allora siamo d’accordo. Io tengo la bocca chiusa e tu metti una buona parola con Scott su di me. Inizia negando il fatto che abbiamo fatto sesso e sono incinta.
Stiles non rispose, acnora sconvolto dalla piega che stavano prendendo gli eventi.
- Ah, non preoccuparti. Ci occuperemo anche di te e Derek. Non sono una persona così meschina ed egoista.
E quello sì che era preoccupante.
 
 
 
*
 
 
 
Stranamente, le due settimane successive furono la totale normalità, a dispetto dell’apocalisse che aveva immaginato Stiles. Bethany era sempre fra le scatole, a pranzo, dopo scuola, addirittura aveva preso a entrare nella sua stanza dalla finestra come se fosse la cosa più naturale del mondo e, a parte i primi tempi in cui Stiles aveva cercato di rimandarla a casa, aveva iniziato a fargli quasi piacere. Finalmente aveva qualcuno con cui parlare di Derek e, era orribile ammetterlo, questo era assolutamente fantastico, perché Stiles adorava parlare e non poteva certo mettersi a raccontare a Scott di quanto fossero affascinanti gli avambracci di Derek senza finire trascinato in ospedale per probabili lesioni al cervello o uso di droghe pesanti.
Dal canto suo,  Bethany non sembrava annoiata dalle sue chiacchiere, anzi, lo spronava a fare qualcosa. Peccato che non riuscisse a capire che con Derek non si poteva fare nulla se non sedersi e pregare per un miracolo.
- Eddai, Stiles, non puoi essere così pessimista! Sembra che questo Derek sia una specie di orso bruno! – esclamò Beth, un pomeriggio mentre erano di ritorno dal fare alcune commissioni per la scuola.
- Sì che lo è! E parla piano, Derek abita qui vicino e sai che, essendo un lupo, sente tutto, - le ricordò Stiles, già di pessimo umore perché di Derek non c’erano segni da una vita.
In effetti, era stato lui a suggerire di deviare da quella parte, in modo da passare di fronte a casa sua. Era assolutamente patetico, ma se lo avesse fatto con Scott lui avrebbe capito, grazie al cielo Bethany no, o perlomeno, fino a quel punto.
Infatti lei, in quel preciso istante, si illuminò: - Andiamo a salutarlo! Così finalmente me lo fai vedere!
- No!
Era l’ultima cosa che Stiles avrebbe fatto, avrebbe preferito morire piuttosto che suonare il campanello del nuovo appartamento di Derek senza una ragione più che valida. Anche se, in effetti, considerato che persona era Derek, se lui gli fosse piombato in casa per “un saluto”, sicuramente lo avrebbe ucciso.
- Eddai! Cosa vuoi che sia! Inventiamo una scusa, tipo, che so …
- No, decisamente no. Derek ci ucciderebbe e …
Bethany sbuffò: - Okay, okay, ho capito, aspetterò che il destino lo porti da te. Per curiosità, dove abita?
- In quel palazzo, ultimo pian …
Non fece nemmeno tempo a dirlo che Bethany attraversò la strada di corsa diretta nella direzione del palazzo di Derek e Stiles, maledicendosi in  tutti i modi possibili.
La fermò poco lontano dalla porta d’ingresso e dovette proprio acchiapparla come una bambina piccola. Bethany cercava di divincolarsi, ma lui le teneva le braccia strette contro il bacino, in modo che non riuscisse a muoversi. Mai, mai, mai avrebbe voluto che Derek sapesse che, siccome non lo vedeva da così tanto, si stava lentamente trasformando in uno stalker. Certo, la vera stalker era Bethany, ma era stato lui a voler passare da quelle parti nella remota speranza di incontrarlo per strada, cosa che ovviamente non era accaduta.
- Stiles, mollami, mi soffochi!
- E soffoca! Non ti lascerò imbarazzarmi, non davanti a lui! Scott continua a “dimenticare” preservativi nella mia macchina ed è tutta colpa tua! Mi ha anche messo nello zaino un libro di educazione sessuale, volevo morire! Non ti lascerò far diventare un numero ancora più negativo le mie possibilità con …
- Stiles, non sai nemmeno abbracciare la tua fidanzata?
Una voce che Stiles conosceva bene, una voce che fece fare al suo cuore talmente tante capriole e salti mortali che avrebbe potuto vincere una medaglia d’oro alle olimpiadi dei cuori, una voce che gli fece mollare all’istante la presa su Bethany che cadde rovinosamente faccia a terra.
- Non è la mia fidanzata! – esclamò Stiles, diventando rosso come un pomodoro e fissano negli occhi Derek che, come al solito era totalmente inespressivo.
Ci fu un minuto di silenzio, decisamente imbarazzante per Stiles, che stava cercando un modo di smettere di fissare Derek come se gli fosse appena comparsa la Madonna davanti. Beh almeno non stava sbavando.
- Qualcuno mi aiuta a tirarmi su oppure passerete il tempo a fissarvi mentre io resto spiaccicata sull’asfalto? – domandò Bethany, rompendo finalmente quello strano silenzio.
 
 
 
*
 
 
Nel tempo in cui non lo aveva visto, Derek era diventato ancora più bello. Oh, al diavolo, sexy da morire. Persino il modo in cui camminava, la sua espressione seccata, tutto questo faceva venire a Stiles le farfalle nello stomaco. Anzi, altro che farfalle, quelli erano una mandria di gnu impazziti.
- Stiles, se mi resta una cicatrice ti citerò per danni alla mia persona, - si lamentò Beth, che teneva sulla faccia una confezione di  bastoncini di pesce surgelato, sdraiata senza farsi alcun problema sul divano di casa di Derek.
- Io ti citerò per danni morali, - rispose Stiles, ma quando Derek entrò nella stanza e scoccò loro uno sguardo infastidito pensò che in fondo aver passato tutti quei casini non era stato inutile, se alla fine poteva passare un po’ di tempo a sbavare su di lui. Era decisamente troppo che non lo vedeva, quindi l’effetto che la sua presenza aveva su Stiles era disastroso, praticamente lo fissava, ammutolito, a bocca aperta ogni qualvolta faceva il suo ingresso nella stanza.
Bethany gli lanciò uno sguardo eloquente, della serie “contieniti o fra poco faremo surf nella tua bava” e Derek disse: - Allora, Ethel, stai meglio? Perché se poteste cortesemente levarvi di torn …
- Oh, assolutamente no! – esclamò lei, accasciandosi ancora di più sul divano e venendo incenerita da uno sguardo assassino di Derek, - Mi sento così debole, mi gira la testa …
- Perché allora non vai in ospedale? – borbottò lui infastidito.
- Oh, no, non è così grave, Mr Hale, ma la ringrazio per quello che sta facendo per me.
Sia Stiles che Derek la fissarono, il primo allibito, il secondo con una vena omicida negli occhi. Nessuno aveva mai chiamato Derek “Mr Hale”, primo perché non è che fosse poi così vecchio – il che effettivamente era vero, insomma, non era così grande e poi a Stiles piacevano le persone mature e quella era una buona cosa, no? – secondo perché suonava ridicolo chiamarlo così.
Derek non disse nulla, desiderando probabilmente solo che una trave si staccasse dal soffitto e spiaccicasse Bethany una volta per tutte. Stiles glielo leggeva negli occhi, anche perché lui stava pensando esattamente la stessa cosa.
Insomma, come cavolo era finito coinvolto in tutto il casino? Okay, era contento di vedere Derek, ma sarebbe stato più contento se il suddetto non avesse avuto scritto in faccia che voleva sia lui che Beth morti.
- Beth, Derek ha ragione, dovremo andare … - provò Stiles.
- Oh, forse hai ragione. Posso usare un attimo il bagno?
Derek le grugnì la direzione e la ragazza, miracolosamente guarita, sparì alla velocità della luce.
Stiles e Derek si fissarono per qualche secondo, o meglio, Stiles fissò Derek immaginandosi di baciarlo su una panchina del parco, Derek lo fissò con il suo miglior sguardo omicida.
- Ehm … è la mia vicina di casa … - si giustificò Stiles.
Derek lo fissò, sempre seccato.
- Non l’ho fatto apposta.
Altro sguardo seccato. Se non  fosse stato cotto di lui in modo assolutamente esagerato probabilmente Stiles avrebbe sentito l’impulso di staccargli la testa. In effetti, sentiva quell’impulso anche adesso, ma l’impulso di baciarlo era più forte. Tanto entrambi avrebbero portato allo stesso risultato: Derek che faceva il suo cadavere a pezzi e li seppelliva nel bosco. Allettante.
- Devi dire una cosa a Scott, - disse Derek di punto in bianco.
Una parte di Stiles gli avrebbe detto di comprarsi un piccione viaggiatore, ma la sua parte buona e innamorata annuì silenziosamente.
- Gli alpha. Si sono fatti risentire. Stavo uscendo per dirglielo, dato che non risponde al cellulare.
- In che senso?! – esclamò Stiles.
Gli alpha non avevano fatto nulla per tutta l’estate, non avevano dato segni di vita, perché riapparire ora, totalmente a caso?
- Guarda.
Derek spostò la tenda che copriva la parete e gli mostrò un simbolo che Stiles ormai aveva imparato a conoscere bene: lo aveva già visto sulla porta della vecchia casa degli Hale. Era il simbolo degli alpha.
______________________________________________________
Hi guys! Con eccezionale rapidità, davvero, non è da me, posto questo capitolo! Non mi soddisfa molto, essendo un capitolo di transizione e abbastanza palloso, secondo me, però compare Derek e quindi *fangirling*. Okay, per ora fra lui e Stiles c'è tanta chimica quanta ce n'è tra me e il mio libro di arte (e io odio il mio libro di arte) ma prometto che ci saranno scene più divertenti, capitoli più divertenti e il tutto farà meno schifo. La scena di Stiles che passa "per caso" dalle parti di Derek è basata su una mia reale esperienza: io e una mia amica (io costretta da lei) spesso giravamo dalle parti del ragazzo che le piaceva, così a caso, con io che morivo di vergogna e lei tutta lanciata nello stalking. Ora non siamo più molto amiche ed è una cosa triste. Okay, un minuto di silenzio.
Comunque, vi aggiorno sulla mia vita: mercoledì dovrò fare un compito su quaranta pagine di arte e non so NULLA, tipo NIENTE, e prenderò tre. Lunedì ho greco, inglese e spagnolo more like suicidio, perché ho l'orale di inglese il mercoledì dopo e so ancora meno, quindi mi sa che mi suiciderò. E avrò meno tempo per scrivere, perché dovrò studiare da morire çç quindi mi sa che è l'ultimo aggiornamento così rapido (o forse no lol) quindi godetevelo e fatemi sapere che ne dite :D
Prima di eclissarmi a studiare arte (la odio) vorrei ringraziare tre splendide fanciulle che hanno recensito lo scorso capitolo, sulle cui recensioni fangirlo impunemente: WannaSaveYou Adelaide Bonfamille e alixsoldier io vi amo, siete dolcissime e vi mando tanti tanti cuoricini <3 <3
Vi lascio i soliti: Twitter  Ask e Tumblr se volete contattarmi in qualche modo e see you later!

ps: alla fine ho preso i vestiti online, proprio della collezione di Bethany Mota, ovvero la ragazza del banner. Io la amo.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: tylersanchor