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Autore: B e l l e    30/03/2014    11 recensioni
"Non sei contenta, sorellina?" continuò Bellatrix, sempre più divertita dalla situazione, "Lucius Malfoy è bello, ricco, nobile e, soprattutto, purosangue".
"Non sono interessata a quel bellimbusto!" protestò la più giovane. Cercava di mantenere un tono pacato e freddo, com'era suo solito fare, ma il ghigno dipinto sul volto della sorella metteva a dura prova la sua fermezza.
"Non sei interessata, eh?" sghignazzò Bellatrix "In tal caso, non ti dispiace se rubo il tuo damerino per un ballo... all'ultimo respiro?"
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[2° classificata al contest "Old Generation: my obsession" indetto da ColeiCheDanzaConIlFuoco sul forum di EFP]
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Tales of another broken home'
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Convinci te stessa per convincere lui

 

 

 

24 dicembre 1971, Villa Malfoy

 

"Cissy è innamorata, Cissy è innamorata".

Era la vigilia di Natale e la famiglia Black era invitata a Villa Malfoy; mancava solo Andromeda che, a causa del dissenso dei genitori a proposito del suo matrimonio con 'una bestia', come lo definiva Bellatrix, era stata costretta a passare le feste con suo marito.

"Cissy è innamorata, Cissy è innamorata".

Narcissa se ne stava in disparte, mentre suo padre, presumibilmente, concludeva l'accordo con Abraxas Malfoy, secondo il quale avrebbe dovuto sposare Lucius. Non aveva scelta la più piccola delle figlie di Cygnus Black. Bellatrix aveva eletto un Lestrange, anche se non ne era innamorata, dunque, l'accordo era ragionevole; Andromeda aveva scelto un Nato Babbano ed era stata diseredata; lei, invece, non aveva ancora scelto nessuno, così, suo padre si era preso la briga di rifilarle l'erede della nobile e antica famiglia Malfoy.

"Cissy è innamorata, Cissy è innamorata".

Narcissa era innamorata di Lucius Malfoy dalla prima volta che lo aveva visto, a scuola. Dunque, il problema non era l'uomo, ma tutta quella situazione. Non aveva mai avuto chissà quale rapporto speciale con Lucius, se non uno scambio di occhiate, poche parole in Sala Comune...
Lei voleva il giovane Malfoy, ma lo voleva davvero per sé. Non per un accordo, ma per amore.

"Bella, la vuoi smettere?" sbottò Narcissa, afferrando la sorella maggiore per un braccio e guardandola negli occhi, torva. Erano almeno due ore che Bellatrix le gironzolava intorno, intonando quella cantilena; le dava tregua solo per andare a riempire il bicchiere, poi ricominciava.
"D'accordo, allora vediamo..." rispose Bellatrix, tranquillamente, strattonando piano il braccio e avvicinandosi al viso della sorella "Cissy si sposa, Cissy si sposa".
Narcissa si alzò, afferrò di nuovo la sorella per un braccio e la trascinò fuori dalla sala.
"Io non sposerò proprio nessuno, Bella!" esclamò.
"Credo che nostro padre non sia dello stesso avviso!" rispose Bellatrix con il solito tono canzonatorio. Narcissa abbassò lo sguardo. Sapeva benissimo cosa aveva in mente suo padre e che presto sarebbe stata costretta a sposarsi; doveva solo finire la scuola.
"Non sei contenta, sorellina?" continuò Bellatrix, sempre più divertita dalla situazione, "Lucius Malfoy è bello, ricco, nobile e, soprattutto, Purosangue".
"Non sono interessata a quel bellimbusto!" protestò la più giovane. Cercava di mantenere un tono pacato e freddo, com'era suo solito fare, ma il ghigno dipinto sul volto della sorella metteva a dura prova la sua fermezza.
"Non sei interessata, eh?" sghignazzò Bellatrix "In tal caso, non ti dispiace se rubo il tuo damerino per un ballo... all'ultimo respiro?"
Narcissa spalancò gli occhi e Bellatrix, senza aspettare una risposta, si diresse con passo elegante verso Lucius.
La sorella più giovane rimase ferma sulla porta della grande sala da ballo a fissare la maggiore che ballava con il ragazzo che segretamente amava, con il tipo che guardava tutte meno che lei, con l'uomo che, comunque, avrebbe sposato.
Vedeva Bellatrix strusciarsi contro quel corpo statuario, vedeva il sorriso, così maledettamente bello e intrigante, di Lucius aprirsi maliziosamente, riusciva a percepire il fuoco nei loro sguardi incatenati l'uno nell'altro.
In quel momento, odiava sua sorella come non aveva mai fatto in vita sua. Lei si prendeva sempre tutto, senza considerare i sentimenti altrui; lei non chiedeva il permesso, mai; lei era bella e forte, era rispettata. D'un tratto, Narcissa si sentì inferiore a tutti: era la piccola, debole, inutile Cissy; lo era agli occhi di tutti, probabilmente, anche a quelli di Lucius. Quel ragazzo che non aveva mai mostrato interesse nei suoi confronti; quel ragazzo che, con uno schiocco di dita, aveva tutte le donne che voleva ai suoi piedi; quel ragazzo che, con uno sguardo privo di qualsiasi emozione, le faceva mancare un battito.
Vide sua sorella prendere a braccetto il giovane Malfoy e uscire con lui dal Maniero, non senza farle un occhiolino malizioso, prima.
Bellatrix lo sapeva. Quella megera si era accorta tanto tempo prima che Narcissa provava qualcosa per Lucius. Bellatrix l'aveva sempre presa in giro per questo. Come poteva, dunque, farle una cosa simile? Prendersi l'uomo che lei amava, solo per darle fastidio? Per farle un dispetto? Quant'era infantile, Bellatrix, a volte. Aveva già un marito tutto suo, non aveva problemi a trovarsi un amante... perché Lucius Malfoy? Perché?
Cosa avrebbe potuto fare, lei? Uscire dalla villa e fare una scenata? Così, si sarebbe fatta odiare dal suo futuro marito, lo avrebbe fatto vergognare. Magari, avrebbe fatto rompere l'accordo. Lui non l'avrebbe più voluta.
Tornò a sedersi in un angolo, con un'espressione abbattuta. Non poteva fare niente. Doveva solo aspettare che Bellatrix fosse soddisfatta e le restituisse il suo uomo. Suo? Lucius Malfoy era, forse, di tutte quelle sgualdrinelle che gli ronzavano intorno, a scuola; Lucius Malfoy era, forse, di quelle ragazze che conquistavano il suo sguardo o il suo sorriso, o qualcosa di più; Lucius Malfoy, probabilmente, non era proprio di nessuno, ma, sicuramente, non era suo.
Avevano ragione quelli che dicevano che lei era debole. Non riusciva nemmeno a farsi guardare dal suo futuro marito, non riusciva a impedire che sua sorella ci si divertisse a suo piacimento, non riusciva ad ammettere quanto fosse dannatamente innamorata di Lucius Malfoy.
Una lacrima le scese lungo la candida guancia, lasciando una scia che Bellatrix, appena rientrata, da sola, non si fece sfuggire. Si avvicinò a Narcissa con uno sguardo soddisfatto e si sedette vicino a lei. La più giovane si asciugò velocemente la lacrima, si alzò e fece per andarsene, indignata, ma Bellatrix la bloccò, afferrandola per un braccio e voltandola verso di sé. Si alzò a sua volta, per fronteggiare la sorella, e la guardò dritta negli occhi.
"Sei una puttana, Bellatrix!" esclamò Narcissa, sull'orlo del pianto.
La maggiore non si scompose, anzi, sorrise, divertita.
"Ammettilo, Cissy" le sussurrò. Narcissa storse la bocca e, lottando con tutta sé stessa per non piangere, scosse la testa.
"Non ti costa niente dirmelo, sono tua sorella. Sei innamorata di Lucius Malfoy, ammettilo!" continuò la mora "Vorresti che ti guardasse, che ti sorridesse, che ti chiedesse di ballare. Ammettilo almeno con te stessa: tu desideri Lucius Malfoy con tutta l'anima".
Narcissa non riuscì a trattenere le lacrime e abbassò la testa. Bellatrix le pose due dita sotto il mento obbligandola a guardarla ancora.
"Ti diverte così tanto umiliarmi, Bella?" chiese Narcissa, con la voce rotta dal pianto "Sono innamorata di Lucius Malfoy, dalla prima volta che l'ho visto. Sono persa di un uomo che non mi guarderà mai come guarda le altre. Sei contenta?".
Bellatrix sorrise, soddisfatta. "Lo sapevo, sai? Non gli ho fatto niente al tuo damerino, sorellina. È tutto tuo, ma ricorda: questo è il suo ultimo anno; dovrai impegnarti seriamente, se lo vuoi tutto per te. Dammi retta, le potenzialità le hai, devi convincerti di questo. Dovrai fare in modo che non pensi ad altre che a te, mentre aspetta di sposarti. Solamente così, Lucius Malfoy sarà tuo e tuo per sempre".

   
 
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