Mio.
Mia.
«Ti
ho già detto che sei bellissima?» mi chiese
accarezzandomi leggermente la
guancia.
«Mmh…
forse… » risposi vagamente immergendo le mani
nella sua chioma bionda.
«Be’…
sei bellissima» sussurrò alzando il viso e
avvicinandolo al mio per scambiarci
un dolce bacio, dopo di che tornò a riappoggiare la testa
sulle mie gambe.
«Tu
sei più bello.» affermai continuando a muovere le
dita fra i suoi capelli.
«Assolutamente.»
«No,
tu sei assolutamente l’essere più bello di tutta
la terra.» disse mentre prese
una mia mano e posò le labbra sul dorso.
«Davvero.» mi guardò negli occhi,
sembrava molto serio.
«Non
è affat-» le mie parole vennero interrotte dalle
sue labbra che si posarono
possessivamente sulle mie.
Si
staccò. «Lo dico io, quindi è
vero.» affermò sicuro guardandomi negli occhi.
Sorrisi
«Non riesco proprio a dissuaderti da questa tua falsa
affermazione, vero?» gli
chiesi mentre gli feci riappoggiare la testa sulle mie gambe.
«Non
è affatto falsa, finiscila.» mi guardò
molto serio, per continuare «Sei mia.»
fissai suoi occhi nei miei.
«E
tu sei mio.» gli accarezzai la guancia. «Guarda che
sono molto gelosa e
possessiva sulle mie cose… » gli lasciai un bacio
veloce sulla guancia.
«Ah
sì? In che senso?» sorrise.
«Nel
senso che sono gelosa e molto possessiva delle cose che mi
appartengono… Che
sia chiaro.» gli sorrisi
«Perché?»
ormai credevo gli stesse venendo una paralisi facciale a forza di
sorridere.
«Bho…
Sono fatta così… Tu lo sai bene… E non
mi dispiace più di tanto… » a me la
paralisi facciale era venuta davvero, non smettevo di sorridere.
«Nemmeno
a me dispiace, amo quelle gelose. Però… non
capisco perché tu possa esserlo… »
«Non
so perché tu non lo sappia… Ma fidati che ho i
miei motivi e sono anche buoni.»
dissi sempre sorridendo.
«Ma
non me li dici… Vero?»
«Se
vuoi posso anche dirteli… »
«Dimmi…
» si mise seduto.
«Allora…
»
«Sì…
»
«Sei
simpaticissimo, stradolce, per non parlare della
tua tenerezza… Io molto probabilmente non lo
avevo ancora capito… Ma dentro di me mi stavo innamorando
ogni giorno di più di
te quando ci scrivevamo, ma eravamo solo amici. Mi hai colpito fin da
subito
perché ai giorni d’oggi è difficile
trovare ragazzi come te… Belli…
Sensibili…
Amanti della lettura… E tu sei pure un poeta. Nei primi
tempi, quando mi dicevi
qualcosa di carino, anche la cosa più stupida, a me
– ci scommettevo – mi
venivano gli occhi a cuoricini. A
volte
dicevo a Ranya qualcosina che mi dicevi tu e lei mi ha sempre detto che
se non
ti avrei preso io, ti avrebbe preso lei… e infatti ancora
oggi sono un pochino
gelosa di lei perché è una ragazza fantastica.
Oggi per spiegarmi cos’era
successo con te, mi ha fatto leggere qualche messaggio e io le ho
praticamente
rubato il telefono – mossa pericolosa – e ho letto
anche quello che vi siete
scritti che se non ci fossi io voi vi sareste innamorati… E
in quel momento la
gelosia e la paura di perderti sono saliti a livelli estremi, tanto che
l’ho
rincorsa per tutta l’aula poiché avevamo
l’ora buca… Comunque sei bellissimo…
Supersexy… Simpaticissimo… Dolcissimo…
Tenerissimo… Patatoso… E poi ci sarebbero
tantissimi altri aggettivi che non sto qui ad elencarti che se no
arriviamo a
Natale… Però so come riassumerti: perfetto.
. Tu sei
perfetto, la perfezione in persona. Mai
conosciuta una persona più perfetta in vita mia. Ti amo e lo
farò sempre. Ti
amo troppo. Mi negherei anche il respiro per donarlo a te. Non dubitare
mai del
mio amore per te. Ti amerò per sempre amore mio.»
smisi di parlare. Ci siamo
fissati negli occhi per tutto il tempo e i suoi occhi stavano brillando
di luce
propria in quel momento.
Si
avvicinò lentamente al mio viso e posò un
delicato bacio sulle mie labbra. Si
allontanò lentamente, stando comunque vicinissimo alle mie
labbra.
Sussurrò
lievemente «È la cosa più dolce che
abbia mai sentito. Dopo le tue labbra
ovviamente.» riposò le sue labbra sulle mie per
lasciarmi un velocissimo bacio
a stampo. Si allontanò dal mio volto quello che
bastò per potermi guardare
negli occhi, per poi continuare, non più sussurrando
«Perché sei così tenera
amore mio?» mentre mi accarezza delicatamente la guancia.
Spostò la mano e
prese la mia mentre continuò «Tu sei perfetta. Sei
la cosa più bella che
esista. Sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista. Sei
una
ragazza straordinaria, la migliore che esista, che sia mai esistita e
che mai
esisterà. Dai un senso alla mia vita, illumini ogni mia
giornata con un tuo
solo semplice bacio. Il fatto che ti abbia incontrata è
così dannatamente
fantastico. Spero che non sia solo un sogno e se lo è vorrei
potermi non
svegliare mai. Sei così dannatamente sexy. Sei
l’emozione più bella che provo e
il sogno più bello che faccio… E non
smetterò mai di dirtelo amore mio. Non
devi essere gelosa di me e Ranyadel… Amo e amerò
solo per sempre te. Sono tutto
tuo per sempre. Perché ti amo… Perché
sto bene con te… Perché sto bene quando
ti penso… quando ti guardo negli occhi… Con te
provo emozioni che con
nessun’altra provo… Ci sono altri mille motivi per
dirti quanto ti amo… Ma non
basteranno mai per spiegare il mio amore che provo per te amore mio. Ti
amo
così tanto che se la luna cadesse in mare andrei a nuoto a
riprenderla per
poterti per sempre guardare così bella sotto quella luce
chiara… Ti amo così…
Come se non esistesse altro per me… Perché sei il
mio tutto amore mio. Sarò tuo
e ti amerò per sempre, lo giuro.» e anche questa
volta non ha mai spostato lo
sguardo dal mio. Mi avvicinai e gli lasciai un delicato bacio
all’angolo della
bocca. Quando mi staccai fissai il mio sguardo nel suo, i suoi occhi mi
fecero
da specchio, così riuscii a notare che mi fossero venuti i
cosiddetti “occhi a
cuoricini”.
«Sei
troppo tenero.» portai la mia mano tra i suoi capelli, che
accarezzai
dolcemente.
Lui
sorrise esclamando «Tu di più.»
«No
tu, assolutamente.» lo contraddì.
«Tu.
Solo e solamente tu. Sei la cosa più tenera
dell’universo.» prese la mia mano
che era ancora tra i suoi capelli, ora fra le sue mani, la
portò al suo viso,
poggiando delicatamente le labbra sul dorso. Sorrisi.
«No
signorino, mi dispiace ma devo contraddirti. Tu sei la persona
più dolce di
tutte.» spostai la mia mano dalla sua presa e mi avvicinai
maggiormente al suo
viso, fino a sentire il suo fiato caldo sul mio viso. Gli diedi un
tenero
bacio. «Non credere di comprarmi così mia cara.
Sei tu troppo dolce.» sorrise e
io sorrisi di conseguenza sulle sue labbra. Mi allontanai di poco
mentre lo
sentì chiedermi «Ma davvero eri gelosa per me e
Ranyadel?»
«Sì,
tanto. Vi ho pure sognato che uscivate insieme “tra
amici” e poi diventavate
qualcosa di più…» gli risposi mentre il
sorriso che avevo fino a poco prima
sparì completamente.
«Cioè?»
mi guardò serio.
«Cioè
mi sostituiva…» continuai, abbassando lo sguardo.
«Racconta,
cosa succedeva?» mi fece alzare lo sguardo mentre mi
accarezzava delicatamente
il braccio.
«Vi
vedevo uscire dalla via della casa della nonna di Ranya, quella davanti
a
scuola, mentre ridavate e scherzavate; forse avevate mangiato in
piadineria,
era domenica, me lo ricordo pure. E ad un certo punto vi siete anche
presi per
mano…» riabbassai lo sguardo.
«Poi…?»
mi spronò a continuare.
«Poi
bho. Non ricordo… credo finisse così…
Perché lo vuoi sapere? Vuoi farlo
diventare realtà?» girai il volto per evitare che
vedesse i miei occhi lucidi.
«Ovvio
che no, voglio farlo diventare vero con te.» mi costrinse a
guardarlo girandomi
il volto verso di lui che mi posò un delicato bacio sulle
labbra. Sorrisi.
«E
poi dovrei essere io quella dolce?» domandai facendolo
ridacchiare «Sei troppo
patatoso.» gli dissi avvicinandomi di più a lui,
quasi finendogli addosso.
«E
tu sei troppo cucciolosa.» avvicinò il suo viso al
mio e fece scontare i nostri
nasi muovendo la testa da un lato all’altro mentre io lo
assecondai imitandolo.
«Ma
lo sai che ti amo? Ma proprio tanto tanto.» gli dissi con gli
occhi che
sorridevano.
«E
io troppo troppo.» ridacchiai e lo baciai poco dopo. Staccati
dal bacio mi
guardò seria, ma con un accenno di sorriso sulle labbra
rosee.
«Mia.»
affermò guardandomi.
«Tua.»
gli risposi alla stessa maniera, baciandolo, questa volta con
più foga.
«Mio.»
affermai posizionandomi seduta sul suo bacino.
«Tutto
tuo.» mi assecondò per poi ricominciare a baciarmi
passionalmente. Sentì la sua
lingua chiedere l’accesso alla mia bocca e glielo concessi.
Si muoveva esperta
insieme alla mia, come due amiche che non si sono viste per molto tempo
e che
adesso si stanno conoscendo sempre di più. Pian piano
cominciammo ad ansimare
l’uno nella bocca dell’altro,
l’eccitazione presente nell’aria era troppa, al
punto che spinsi incondizionatamente il bacino contro il suo, facendolo
gemere
fra le mie labbra. Le sue mani percorsero tutto il mio busto partendo
dalle
fossette di venere, fino ad arrivare al seno che circondò
con le sue grandi
mani, per cominciare a massaggiarlo piano. Una mia mano finì
fra i suoi capelli,
mentre l’altra arrivò al
collo della sua maglia e si insinuò sotto. Sentii i suoi
brividi dovuti dalle
mie dita fredde. Una sua mano abbandonò il mio seno andando
a finire tra i miei
capelli, spingendomi verso la sua bocca, mentre l’altra
rimase lì non
intenzionata a muoversi. Con uno scatto quasi felino mi strinse a lui
avvolgendomi fra le sue braccia, mentre io incrociai le mie braccia
attorno al
suo collo.
Continuammo così per un paio di minuti, le sue mani avevano ormai percorso tutto il mio corpo molto possessivamente, come se volesse marchiarlo dicendo che fosse di sua proprietà.
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buongiorno bella gente!!
che ne dite?? credo che a qualcuno possa essere venuto il diabete, ma vabbè ahahah
spero che vi piaccia dato che ci lavoro da mesi, è un pezzo di una storia che non ho ancora pubblicato
bhe, non so cosa dire, quindi... alla prossimaaa ;)
SarettaStyles1D