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Nick sul forum e su EFP (indicando quello che vorreste su un eventuale banner): Mitsuki91
Titolo: Momenti
Rating: verde
Genere: generale, slice of life
Personaggi: Severus Piton, Lily Evans, accenni a Potter e Black in una drabble, accenni a un OC in due drabble
Coppie (se presenti): /
Pacchetto: Severus Piton – genere: slice of life
NdA (facoltativo): Come sempre non so bene cosa intendere per “slice of life”, così ho deciso di strutturare la raccolta narrando un momento a caso per ogni anno. Alla fine si capisce che le drabble risultano collegate… Spero. Altre note alla fine.
Nick sul forum e su EFP (indicando quello che vorreste su un eventuale banner): Mitsuki91
Titolo: Momenti
Rating: verde
Genere: generale, slice of life
Personaggi: Severus Piton, Lily Evans, accenni a Potter e Black in una drabble, accenni a un OC in due drabble
Coppie (se presenti): /
Pacchetto: Severus Piton – genere: slice of life
NdA (facoltativo): Come sempre non so bene cosa intendere per “slice of life”, così ho deciso di strutturare la raccolta narrando un momento a caso per ogni anno. Alla fine si capisce che le drabble risultano collegate… Spero. Altre note alla fine.
Buona lettura!
Momenti
Primo anno
Severus
stava correndo per scappare da Potter e Black e si era trovato una porta
davanti all’improvviso; in preda all’urgenza, l’aveva varcata.
Era
in uno sgabuzzino per le scope, piccolo e stretto. Severus cercò di trattenere
il respiro nonostante l’affanno, mentre il cuore sembrava volergli esplodere
nel petto.
“Dov’è
finito Mocciosus?”
“Lascia
perdere, ormai l’abbiamo perso.”
Qualche
parola ancora, poi rumore di passi che si allontanavano. Severus si calmò e
uscì dallo sgabuzzino solo dopo aver controllato, attraverso uno spiraglio, che
non ci fosse più nessuno.
La
stanza sparì non appena fu fuori. Sbigottito, osservò la porta venire
letteralmente risucchiata dal muro.
Avrebbe
indagato poi; ora doveva solo trovare Lily.
(110)
Secondo anno
“…
E dodici aghi di pino. E’ tutto?”
“Dovrebbe
essere. Aspetta, passami gli occhi di scarafaggio, vanno aggiunti ora.”
Lily
si sporse verso di lui, per sbirciare sopra la sua spalla. Nel calderone
ribolliva una pozione color arancione.
“Sev?”
“Sì,
Lily?”
“Mi
spieghi perché ci tieni a far muovere le foto?”
Severus
si era voltato e aveva guardato per qualche secondo la sua amica.
“Beh,
io…” rispose, cercando le parole giuste “Non ho molte foto, a casa. Penso che
sarebbe bello se, quando saremo grandi, rimanesse qualcosa di adesso. Ho
pensato: siamo a Hogwarts, quindi la magia è ovunque, perché non fare foto
magiche?”
Lily
gli sorrise.
“Hai
ragione, Sev.”
(110)
Terzo anno
“Quell’idiota
di Welbin mi ha umiliata davanti a tutta la Sala Grande!”
Severus
esitò, prima di poggiare una mano sulla spalla della sua migliore amica, che
era in lacrime.
“Ha
detto che ho la Spruzzolosi e che devono starmi tutti alla larga!”
“Gliela possiamo far pagare, se vuoi. E poi, a
me piacciono le tue lentiggini.”
Severus
arrossì appena, ma lei non se ne accorse.
Due
giorni dopo il ragazzo andò a sbattere contro Welbin, impegnandolo poi in
un’accesa discussione. Lily, apparsa di soppiatto alle spalle dei due, aveva
pronunciato un rapido incantesimo.
A
cena Welbin non sembrò più tanto arrogante, quando la sua faccia si riempì di
pustole verdi.
(110)
Quarto anno
“Che
noia.”
Severus
si stava sventolando con il libro di Trasfigurazione.
Lui
e Lily erano nella Stanza delle Necessità, là dove in genere passavano il tempo
studiando e preparando pozioni. Quel giorno non avevano avuto molto da fare.
Lily
sbadigliò e poggiò la testa sul divano, vicinissima alla sua spalla.
“Se
almeno non facesse così caldo…”
Severus
era arrossito e aveva distolto lo sguardo, prima di potersi soffermare sulla
camicia di lei, troppo aperta per via del caldo.
Ogni
volta era così. Non riusciva a contrastare quelle sensazioni, e aveva il
terrore che Lily lo scoprisse e fuggisse disgustata via da lui.
“Credi
che appaia una finestra, se la chiediamo?”
(110)
Quinto anno
“Ma
che accidenti ti ho fatto?!”
Lily
stava urlando in mezzo al corridoio. Welbin sghignazzava con un suo amico,
osservando i capelli della ragazza trasformati in lunghi fili d’erba.
“Guardati,
sembri proprio una carota, Evans! Adesso hai pure le foglie!”
“Idiota.”
intervenne Severus “Quella è erba, non foglie di carota.”
“Beh,
c’è differenza? Qualcosa di verde sopra una massa arancione.”
Il
fatto che Lily avesse indossato un maglione di quel colore non aiutava.
“Devi
solo stare zitto.” Severus aveva alzato la bacchetta.
“Uuuh,
che fai, difendi la fidanzatina?”
“Schifoso
Sanguesporco che non sei altro! Torna dalla tua feccia Babbana!”
Ma
l’insulto gli era valso solo un’occhiataccia da parte di Lily.
(110)
Sesto anno
Il
suo libro di incantesimi era un’accozzaglia informe di appunti, scritti persino
fra le stesse righe di testo. Severus sbuffò, quando si rese conto che lo
spazio era finito e che avrebbe dovuto trascrivere le informazioni aggiuntive
su un foglio di pergamena. Lui odiava le pergamene: finiva sempre
immancabilmente per perderle.
Finì
di ricopiare la frase e alzò lo sguardo, mettendosi a sedere dritto sul divano.
Dalla
finestra entrava una leggera brezza, che lo fece rabbrividire. Dopotutto era
già novembre, faceva freddo.
Ma
Severus la teneva aperta perché, lo sapeva, dall’esterno Lily avrebbe potuto
scorgerla e capire che lui era nella Stanza.
Lei,
comunque, non era più venuta a parlargli.
(110)
Settimo anno
“Severus,
quest’estate vieni da me, ok?”
Severus
fece un cenno del capo in direzione di Avery. Lui aveva promesso di portarlo a
conoscere l’Oscuro, così quell’invito poteva significare una cosa sola.
Chiudendo
il pesante tomo che stava leggendo, Severus salutò distrattamente gli amici in
Sala Comune e si diresse in dormitorio, nonostante fossero appena le otto.
E
così, era giunto il momento.
Il
suo destino gli appariva chiaro, già tracciato. Sarebbe diventato un
Mangiamorte e avrebbe costruito un nuovo mondo, un mondo migliore. Avrebbe
ottenuto potere e fama e avrebbe potuto realizzare i propri desideri.
Ci
credeva veramente.
E,
dopotutto, non aveva più nulla da perdere, e tutto da guadagnare.
(110)
Piccola noticina
finale, che ho scritto qui per non rovinare la sorpresa: penso che l’unica
drabble che possa destare qualche perplessità sia la terza, per via del gesto
di Lily. Allora, ti dico che secondo me Lily non è una santa (eh, se poi si
sposa Potter, un motivo ci sarà XD). E’ stata ferita e vuole vendetta… E
Severus è comunque un bulletto, così come ho letto non so dove. So che nelle
mie storie lo dipingo sempre in un’altra maniera, ma anche Lily gli dice
“Chiami così tutte quelle come me”, perciò il suo da fare se lo dava anche lui
(mi è uscita una frase contortissima .-.), e ne ho dato un esempio proprio
nella quinta drabble. Ovviamente per lui Lily era l’eccezione, però era troppo
timido e imbranato per ammetterlo. Ho evitato di proposito di fargli pensare a
lei nell’ultima drabble: a quel tempo era già diventata un tabù, credo (siamo
vicini alle vacanze estive quindi lei stava già con James), e Severus si era
quindi ritenuto libero di seguire in pieno le sue inclinazioni, senza farsi
frenare da niente e nessuno. Credo di averlo espresso bene con l’ultima frase.
Insomma, se hai
altri dubbi chiedimelo ^^”
Quanto al genere
vero e proprio, come avrai visto ho cercato di descrivere momenti assolutamente
ordinari e di non cadere nel banale… Forse l’ultima drabble presenta un momento
più “decisivo”, ma ho cercato di non essere banale nelle riflessioni (quindi di
non far pensare a Lily).
Ecco, questo è
tutto ^^”