Pov. Rose. 158 parole.

Lampada.

Dopo l’attacco, fui disperata e volevo entrare nella stanza di Dimitri per ottenere le sue cose. Per avere un ricordo di lui e preservarlo nella mia mente.
Certo, non mi era permesso entrarci, non fino a quando i guardiani non l’ebbero ispezionata e ripulita.

Entrando adesso, non era diversa da qualsiasi altra stanza. Era diventata ‘senz’anima’, come se non fosse mai stata vissuta. Ma come mi sedei sul letto, che un tempo era il suo, notai qualcosa, qualcosa che ricordai. La sua lampada da comodino.

 Era la stessa lampada che era rimasta accesa la notte che entrai nella sua camera per chiedere aiuto perché Lissa era stata rapita. È stata la lampada che ha bagnato di luce la stanza dove abbiamo quasi fatto l’amore. È stata la lampada che ha permesso di levare la mia collana.
Tale e semplice oggetto, accese nella mia mente troppi ricordi.

Così mi alzai, staccando la lampada e con essa, lasciai la stanza.
*


N.d: Ed eccomi di nuovo con un altro capitolo! Avevo detto che non avrei aggiornato ma sono tornata abbastanza "presto" (Tra virgolette perché è già mezzanotte e mezza!) ed ho deciso di aggiornare!
Come sempre rigrazio chi legge e recensice, soprattutto Apotrophos per le sue speldide recensioni e i suoi sosptegni!