**Era così bella la notte, i suoi
rumori…quali rumori?la notte non dovrebbe essere
silenziosa???
Oddio e allora cos’è questo rumore che
sento….qualcuno si sta arrampicando all’albero di
fronte alla mia finestra** a questo pensiero mi si gelò il
sangue nelle vene…
Piano piano scesi dal letto, andai verso la finestra aperta per
chiuderla, non feci in tempo ad affacciarmi che una figura si lancio
dall’albero all’interno della mia
stanza….buttandomi completamente a terra… ero
spaventatissima e cacciai un urlo agghiacciante….
-“ssssssssst! Sei impazzita, così sveglierai
tutti, scema!”
la voce era molto famigliare anche troppo…mi alzai da terra
e corsi ad accendere la luce.
Mi girai e lo vidi di fronte a me….chi??? ma come chi!
Orphen, chi se no?
-“cosa vuoi?” dissi fredda, incrociando le braccia
sul petto!
-“mmmh siamo arrabbiati Creao? Che ti è successo?
È uno dei tuoi capricci o ce l’hai con
me?” disse lui sorridendo….
Lo so, di norma l’avrei preso come uno scherzo e mi sarei
arrabbiata per finta giocando a con lui….ma non stasera, non
dopo tutto quello che mi aveva fatto, non dopo essersi preso gioco di
me!
-“come osi????dopo tutto quello che abbiamo passato insieme,
dopo tutto quello che io ho fatto per te…..”la
voce mi si spezza in gola…..stavo per
piangere….NO!non dovevo piangere, non dovevo dargli questa
soddisfazione!
-“come?ma Creo scherzavo….io non….ma
tu….tu allora sei veramente arrabbiata con me!”
-“si!”
-“posso sapere come mai?”
-“non ci arrivi da solo?…….”-
ero in collera nera, non volevo sbottare così, ma lo feci
e….-“ti ho accompagnato per tutto il tuo stupido
viaggio, mi sono adattata a tutte le situazioni più
critiche, ti ho aiutato, ho sofferto, ho pianto per te…..e
tu….tu hai sempre pensato solo a te stesso….sei
uno stupido, stupido, stupido!!!!”
a queste parole, come prevedibile, si infuriò tantissimo:
-“NESSUNO TI HA MAI CHIESTO DI SEGUIRMI!! SE TI DAVO TANTO
FASTIDIO perché MI HAI SEGUITO?”
-“ma non lo capisci????ti ho sempre seguito e aiutato solo
perché dal primo momento che ti ho visto
io….io…..”
non riuscivo più a fermarmi, non ce la facevo più
di tenermi tutto dentro, Orphen si doveva prendere la
responsabilità di tutta la mia malinconia….non so
se avrei avuto il coraggio di finire la frase… in fondo ero
sempre Creao, diretta in tutto, tranne che con i propri
sentimenti…..Ma lui mi anticipò…..:
-“Ti amo!”
si avvicinò a me, che ormai stavo piangendo come una
fontana, ma dopo quelle parole, non sapevo più che fare,
lui….lui aveva detto che…..
alzai piano piano lo sguardo….lui ormai era vicinissimo a
me, con un dito mi tirò su il mento, mi potevo specchiare
nei suoi occhi, nei suoi bellissimi occhi scuri…. Finalmente
trovai il coraggio di dire qualcosa:
-“Anch’io ti amo!”
semplicemente….
Mi prese tra le mani il mio viso, e mi asciugò le lacrime,
mi strinse tra le sue braccia, in quel momento una miriade di
sensazioni invase il mio cuore: un misto di felicità,
emozione, gioia, benessere, beatitudine, un’impressione viva
che invadeva tutto il mio corpo.
Non so per quanto restammo lì, forse un minuto o forse
un’ora….so solo che quando ci staccammo
Ci baciammo, un bacio tenero ma pieno di passione…i suoi
baci mi accompagnarono per tutta la notte, finché non ci
addormentammo, l’uno nelle braccia
dell’altro….la prima volta, dopo tanto tempo, che
mi addormentavo felice.