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Autore: cyrusaddicted    01/04/2014    0 recensioni
Sono passati sei anni da quando i fratelli Jonas si sono trasferiti, sei anni da quando Miley ha rischiato la vita. Sembra si sia tutto sistemato, eppure ci sarà qualcosa che scombussolerà la loro vita.
(E' il seguito di Stay With Me.)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 19
 
NICK
Dopo che Miley se n'era andata, era rimasto nel suo ufficio, ormai erano passate più di due ore e si decise ad uscire da lì.
Aprì la porta e vide Rachel avvicinarsi a lui -Finalmente sei uscito-.
Nick la guardò male -Non infierire-.
-Sei un idiota- gli disse lei  indifferente.
-Lo so-.
-Hai sbagliato- usò di nuovo lo stesso tono.
-Lo so-.
-Ed ora cosa farai?- gli chiese curiosa.
-Non lo so, credo che mi prenderò una sbronza- disse scherzando.
Stavolta fu Rachel a guardarlo male -Nick, non fare cazzate-.
Nick le sorrise leggermente e se ne andò, mancava poco alla fine del suo turno di lavoro e non se ne sarebbe accorto nessuno se avesse smesso di lavorare qualche minuto prima.
Mentre si dirigeva fuori dall'edificio ripensò a ciò che aveva detto, ok forse una sbronza era esagerata, ma era da tanto che non andava in qualche locale a divertirsi. Così, invece di prendere la macchina, si diresse a piedi al primo bar che vide. Entrò e si sedette al bancone, chiese al barista un bicchiere di whisky e dopo poco arrivò. Prese in mano il bicchiere e lo mosse facendone agitare il contenuto. Ripensò alla discussione con Miley e lo bevve tutto d'un sorso.
Come poteva essere stata così ingenua da pensare che sarebbe tornato a casa così facilmente? Lui stava bene a San Francisco, non aveva alcun senso tornare a Los Angeles per sentirsi di nuovo in gabbia.
Mentre continuava a prendersela mentalmente con Miley, ordinò un altro drink e lo bevve con la stessa velocità del precedente, continuò così per il resto della serata.
 Quando ordinò l'ultimo bicchierino biascicando ormai gran parte delle parole, il barista si avvicinò a lui -Amico stai esagerando, vai a casa a farti una bella dormita-.
Nick lo guardò -Hey non dirmi che cosa devo fare! Dammi l'ultimo e poi me ne vado-.
Il barista sospirò e gliene portò un'altro, infondo era il suo lavoro e non poteva obbligarlo con la forza a smettere.
Nick bevve anche quest'ultimo bicchierino, prese il portafoglio e lasciò alcune banconote sul bancone -Ora io me ne vado, contento?- disse al barista mentre si alzava barcollando.
Il barista lo raggiunse -Aspetta, non puoi guidare in questo stato-.
Nick gli mise una mano sulla spalla -Amico non preoccuparti- aveva la voce stridula per tutto l'alcol che aveva bevuto -la macchina non ce l'ho, vado a piedi!-.
Il barista lo lasciò andare e lui uscì cercando di mantenere l'equilibrio.
Non aveva voglia di tornare a casa, così camminò per la città senza una meta. Arrivò al laghetto dove di solito andava da ragazzo, iniziò a girargli la testa e si sedette su una panchina. Mise una mano nella tasca interna della giacca ed estrasse una foto, era di Miley e la teneva sempre lì, ma fino a quel momento non l'aveva mai guardata. La tenne tra le mani per un po' pensando a come rimediare a ciò che era successo ma dopo poco si arrese -Al diavolo!- stracciò la foto e la buttò nel laghetto. Si alzò ed andò a casa dell'unica persona che non lo avrebbe rimproverato per quello che aveva fatto.
Bussò alla porta sicuro di quello che stava facendo, nonostante fosse ubriaco, e dopo poco la porta si aprì -Nick!- disse la ragazza abbastanza sorpresa di trovarlo lì a quell'ora della notte.
-Ciao - disse lui sorridendo.
Lei ricambiò il sorriso e si avvicinò a lui maliziosa -Sapevo che saresti tornato da me- gli sussurrò all'orecchio per poi prenderlo per la maglia e trascinarlo in casa baciandolo con foga.

MILEY
-Dai, vedrai che tutto si sistemerà- le disse David stringendola a sé.
Era da ore che provava a consolarla, appena erano arrivati David aveva avvertito Joe e Demi che Miley era tornata a casa ma che sarebbe stato meglio lasciarla un po' sola, così si ritrovarono soli in casa seduti sul divano.
Miley si accoccolò a lui con ancora le lacrime agli occhi -Non capisco- disse con voce strozzata -perchè mi fa questo?-.
David le accarezzò i capelli -Scommetto che si è già pentito, stai tranquilla tornerà presto-.
Miley si mise le mani sul volto e sussurrò -No, lui non mi vuole più-.
David non disse nulla e la strinse tra le braccia, gli faceva male vedere Miley così e lei lo sapeva.
-Grazie- Miley alzò il viso e lo guardò negli occhi. Erano a pochi centimetri di distanza, Miley continuò a guardarlo e senza pensarci si avvicinò e lo baciò.
Lui, colto di sorpresa non si staccò, Miley si mise a cavalcioni su di lui e continuò intensificando il bacio, a quel punto David la allontanò -Miley ferma-.
Miley lo guardò stupita, lui non disse nulla e lei lo baciò di nuovo. Stavolta però, David la fermò subito -Miley tu non vuoi farlo davvero- la fece sedere affianco a lui -sei stravolta, non pensare che andando a letto con un altro lo dimenticherai-.
Miley abbassò lo sguardo e scoppiò a piangere -Sono una stupida!- gridò tra le lacrime.
David si avvicinò a lei -No, tu non sei stupida- la abbracciò.
-Dici così solo perchè sei mio amico e ti faccio pena- lo guardò negli occhi.
-Non è affatto vero, lo dico perchè è così- la fece sdraiare sul divano facendole appoggiare la testa sulle sue gambe -Ti voglio bene ricordatelo- le sussurrò mentre le accarezzava i capelli.
-Anche io- rispose lei prima di addormentarsi sfinita.
Si svegliò ancora scossa per il giorno prima, le bruciavano gli occhi per quanto aveva pianto. Si guardò attorno, era sul divano, probabilmente David aveva preferito lasciarla dormire. Si alzò e si diresse in cucina, vide David ai fornelli e si avvicinò a lui -Hey- gli sorrise appena.
David ricambiò il sorriso e le baciò la testa -Come ti senti?-.
Miley sospirò, c'era una lista infinita di aggettivi per descrivere il suo umore in quel momento, ma si limitò a dire -Meglio-. Si sfregò gli occhi e continuò a guardarlo -David ti devo delle scuse-.
Lui smise di armeggiare coi fornelli e la guardò confuso -Per cosa?-.
-Beh per ieri...per averti baciato- abbassò lo sguardo imbarazzata.
David le prese il mento e le alzò il viso -Non devi scusarti, stavi male ed eri frustrata è comprensibile ciò che hai fatto- la abbracciò.
Miley gli sorrise e improvvisamente si staccò -Un momento- lo guardò sorridendo divertita -tu però non ti sei staccato subito, il bacio lo hai continuato-.
David roteò gli occhi -Mi hai colto di sorpresa, tu sei la sorellina che non ho mai avuto, non riesco ad immaginarti in un modo diverso-.
-Meno male! Mi stavo preoccupando- rise e David fece lo stesso.
Fecero colazione e Miley sembrò essersi ripresa un po'.
-Credo sia il caso che chiami Joe e Demi, erano preoccupati per te ieri-.
Miley si alzò da tavola -Hai ragione, li chiamo subito-.
Chiamò i ragazzi e li invitò ad andare a casa sua, chiamò anche Sel e Taylor ed accettarono.
Poco dopo i ragazzi si ritrovarono tutti a casa di Miley e lei raccontò loro cos'era successo e questa volta riuscì a non piangere. Stavano tutti chiacchierando felicemente in salotto e nessuno si rese conto che Destiny si stava allontanando.
Mentre parlavano Joe si ricordò che quel giorno c'era una partita di baseball importante e i ragazzi si misero a guardare la tv mentre le ragazze restarono a parlare fra loro.
Miley guardò curiosa Demi -Allora, come va con il piano "facciamo un bel bimbo"?-.
Demi la guardò triste -Non va. Per quanto io e Joe ci stiamo sforzando, non riesco a rimanere incinta. Ho qualcosa che non va-.
Miley la guardò dolcemente -No Demi, tu non hai nulla che non va-.
-E allora perchè non riusciamo ad avere un figlio?- disse retoricamente.
-Ho sentito dire che spesso quando si cerca a tutti i costi di avere un figlio si diventa stressati e quindi è più difficile rimanere incinta-.
-Dici?- Demi la guardò curiosa.
-Beh si- Miley sorrise e si girò verso Sel -Guarda Sel. Quando ha fatto l'amore con Taylor ha pensato solo a divertirsi eppure si è beccata le conseguenze-.
Demi scoppiò a ridere.
-Ma guarda questa!- Sel le tirò uno schiaffetto dietro la testa -ci sono milioni di esempi al mondo e tu vai a prendere proprio il mio-.
Miley rise e stava per dire qualcosa ma sentì un botto provenire dalla cucina, guardò le amiche impaurita -Destiny!- si alzò di scatto e insieme agli altri che avevano sentito tutto corse in cucina. Appena entrò vide la bambina stesa a terra vicino alla sedia, Miley corse verso di lei e si chinò -Piccola stai bene?- le lacrime iniziarono a formarsi nei suoi occhi, aveva paura.
La bambina non rispose, sembrava aver perso i sensi.
-Destiny! Ti prego apri gli occhi- disse ormai piangendo Miley.
Joe si avvicinò a lei -Miley stai calma, andiamo in ospedale-.
-Come posso stare calma?!- disse nel panico.
I ragazzi corsero subito in ospedale.
Quando ormai la bambina era stata portata via dai medici, Sel disse -Miley dovresti chiamare Nick, è pur sempre suo padre-.
Miley la guardò pensierosa ed annuì -Si, ma non sono sicura che verrà-.

NICK
Sentì il cellulare suonare e si svegliò, si guardò attorno intontito e capì di non essere a casa sua. Guardo affianco a sé e si bloccò, rimase a guardare la ragazza che dormiva al suo fianco mentre i sensi di colpa affioravano nella sua mente. Era andato a letto con Macy, aveva tradito Miley.
Si ricordò del cellulare, lo prese in mano e rispose nervoso -Chi è?!-.
-N-nick! Ho bisogno di te-.
-Miley? Cos'è successo, perchè piangi?- disse preoccupato.
-Nick devi venire qui!- gli disse lei in lacrime.
Nick sbuffò ed abbassò la voce per non svegliare Macy -Miley non ricominciare, ti ho detto che non ho intenzione di venire a Los Angeles-.
-Non è per me! Destiny...- si asciugò le lacrime -Destiny è svenuta! Si è fatta male ed ora è in ospedale, Nick ti prego!-.
Nick si alzò di scatto dal letto - Non preoccuparti, prendo il primo volo per Los Angeles e ti raggiungo- attaccò ed iniziò a vestirsi velocemente.
Macy si svegliò e lo guardò sorridendo -Hey, non sei costretto a scappare-.
Nick la guardò male, si sentiva uno schifo per quello che aveva fatto -Macy devo tornare da Miley, Destiny è in ospedale-.
Macy si alzò -Dai Nick, sicuramente Miley sarà con Joe e gli altri-.
Nick si arrabbiò -Stiamo parlando di mia figlia! Non sarò un buon padre ma amo mia figlia e se sta male non sto di certo a perdere tempo con te-.
Macy lo guardò offesa -Per te non ha significato nulla questa notte, vero?-.
Nick sospirò -Mi dispiace- si avvicinò a lei, le baciò la testa e si diresse verso la porta -Ciao Macy-.
Non poteva pensare a chiarire con Macy, doveva andare da sua figlia, doveva andare da Miley. Sentirla piangere al telefono gli aveva spezzato il cuore.
Improvvisamente si rese conto di una cosa, non era stata Miley a rovinare tutto, non era stata lei ad impedirgli di inseguire il suo sogno. Era stato lui stesso, era stato Nick a sfasciare la sua famiglia e doveva essere lui a rimettere tutto a posto.
  
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