IL sole batteva
violentemente, Niki si godeva il sole sdraiata su uno scoglio piatto,l’I-pod alle orecchie, si era completamente isolata dal
mondo rinchiudendosi nel suo magico e segreto posto incantato che era dentro di
se.
Un posto che non aveva mai
fatto vedere a nessuno, nemmeno ad Ale.
-Ohi sorellina non vieni a
fare un bagno?L’acqua è stupenda- Alessandro le si
sedette accanto, mille goccioline d’acqua li bagnavano il corpo abbronzato.
La corvina spense l’I-pod
mettendolo nello zaino –Non ho molta voglia- ammise stropicciandosi gli occhi.
Si sentì un grido talmente
acuto da frantumare tutti i vetri di un grattacielo.
I due fratelli si voltarono,
Melissa stava cercando disperatamente di liberarsi dalla presa di Diego e
Fabio.
Melissa detta Hachi era la
migliore amica di Niki, non era tanto alta, anzi per niente, capelli lunghi
scuri e occhi verde smeraldo ora ignettati di rabbia nei confronti di Diego un
ragazzo alto dal bel fisico scolpito, capelli bruni e occhi color cioccolato e
Fabio, alto snello capelli neri e occhi azzurro cielo.
-Dai Hachi siamo amici da tanto tempo- ghignò Diego
tentando scherzosamente di slacciarle il pezzo sopra del costume mentre Fabio
che se la rideva la teneva ferma.
Niki e Ale si guardarono
per poi scoppiare a ridere.
-Sai sorellina dovresti
ridere più spesso, sei più carina quando ridi-
Lei si bloccò –Lo so…Ma è
un periodo che non riesco più a ridere come una volta-
-Diciamo che non ridi più
da quando hai litigato con…- Ale venne bloccato da Bogio, un ragazzo alto,
capelli neri come gli occhi che salì sugli scogli –Dai Ale vieni a fare i tuffi
al molo-
-Ok- diede un bacio sulla fronte alla gemella e se ne
andò con Bogio.
Niki li guardò andar via
per poi prendere il suo pacchetto di sigaretta accendendone una.
-Uhuh sigaretta!!- salì Paolino con a ruota Aaron, alto capelli castano
chiaro e occhi chiari.
-Sei un rompi
palle- sbuffò lei.
-Ma è per questo che mi
vuoi bene vero?- disse assumendo l’aria d’angioletto innocente.
-Togliti l’aureola non ti
si addice- replicò passandogli il pacchetto –Hei Aaron tutto bene?E’ da quando
sei arrivato che sei strano-
-No no, tranquilla
Niki tutto a posto- le fece un mezzo sorriso che non la convinse per
niente la ragazza che però decise di lasciar perdere.
-Voi siete da ricovero, no
anzi siete da uccidere, quanto mai in Italia non c’è la pena di morte- sbraitò
Hachi avvolgendosi nel suo asciugamano viola.
-Quanto la fai tragica-
fece Diego con tono seccato prendendo il suo asciugamano imitato da Fabio che
prese dal suo zaino un pacchetto di sigarette.
-
-E’ ancora in acqua con Ame
e Niko- le rispose Paolino dando un tiro alla sua sigaretta, Fabio alzò la mano
agitandola in direzione di Luigi e Giacomo che erano appena arrivati in
bicicletta, i due gemelli si fermarono a parlare con Ale e Bogio e dai loro movimenti
sembravano agitati.
-Che cazzo…- Sibilò Paolino
alzandosi in piedi.
-E’ successo qualcosa?-
domandò Hachi alzandosi in piedi.
-Bho ma dal loro
comportamento la cosa non mi piace per niente- Paolino e Diego cominciarono a
saltare da scoglio a scoglio fino ad arrivare al molo.
Niki si alzò –Fede!- urlò,
la ragazza di voltò –Vieni su!!Ame, Niko anche voi
due!!-
I due ragazzi annuirono,
Ame era alto e abbastanza robusto capelli neri e occhi color
cioccolato.
Niko era bassetto capelli
biondi e occhi castani, tutti raggiunsero i due gemelli –Giaky cos’è successo?-
domandò Melissa.
-Abbiamo incontrato il
gruppo di Michele, ci aspettano al bagno
-Che centrano mio fratello
e
Luigi scosse il capo –Non ne
ho idea-
-Che si fa?- domandò Aaron.
-Si va ovvio- ghignò Niki –Forza
raccogliamo le nostre cose-
Raccolsero tutto, Niki salì
con Paolino sulla bicicletta, Federica con Alessandro e Melissa con Diego poi
tutti gli altri sulle proprie bici e si diressero verso il bagno 71.
Paolino e Niki si fermarono
al negozio della madre di quest’ultimo, una donna bella e giovanile che Niki
ammirava molto –Ciao Vicky-
La donna l’abbracciò –E’
sempre una gioia vedere la mia bambina preferita- le diede un sonoro bacio
sulla guancia.
-Mamma per favore- Paolino
lasciò la sua bici nel retro del negozio.
-Paolino fammi un favore,
appena vedi Claudio e Stella li rimandi qui ok?-
I due ragazzi si guardarono
–Ok ora andiamo in spiaggia e li mandiamo subito da te- la rassicurò Niki –A dopo-
e prendendo per il braccio Paolo lo trascinò al bagno 71 che era più o meno di
fronte al negozio.
-Tranquilli
fate con comodo- ridacchiò
freddamente Danny seduto a tre quarti sul tavolino da ping-pong con una
sigaretta fra le labbra.
-Per quanto possa essere
importante questo incontro…- alzò le spalle con indifferenza la corvina, andò
da Stella che teneva in mano un panno freddo sporco un po’ di sangue, Stella
aveva corti capelli castani come gli occhi, Claudio in parte a lei tremava dal
nervoso e rabbia, lui e Paolino si assomigliavano molto, ma Claudio era un anno
più grande del fratello.
-Che cazzo è successo qui?-
ringhiò Niki.
-A me sinceramente non me
ne frega- intervenne Faby il bagnino –Ma voi nella mia spiaggia non vi prendete
a pugni chiaro?-
Tutti annuirono, il bagnino
si piazzò davanti a Claudio –Cla tutto bene?-
Il ragazzo annuì –Tranquillo
Faby sto bene- si alzò andandosene.
-Cla…- Stella lo seguì –Cla
aspettami- lo prese per mano e insieme se ne andarono.
Niki incrociò le braccia al
petto –Allora qualcuno mi spiega che diavolo è successo?-
-Semplice…Cla a rotto il cazzo e Danny a reagito- disse beffardo Michele.
Niki assottigliò gli occhi –Adesso
ne ho piene le palle della tua fottutissima faccia da prendere a schiaffi- li
saltò addosso come una furia.
Giaky e Paolino la
sollevarono di peso allontanandola dal ragazzo che si alzò a sedere pulendosi
il sangue che li colava dal naso.
-Ora basta Michele!- urlò
Niki dimenandosi –Ne ho abbastanza di voi- si voltò a guardare con odio Danny,
si liberò dalla presa dei due ragazzi e di corsa se ne andò.
-Allora non ci siamo
capiti- arrivò Faby.
-Eeh Faby che ci vuoi
fare?- li mise una mano sulla spalla Bogio.
Alessandro guardò il gruppo
di Michele –Mi fate schifo- e corse a cercare la sorella.
Niki si ritrovò davanti
alla casa di Paolino e da due settimane anche la sua e di Alessandro, ma senza
di una persona la casa le sembrava vuota.
Non voleva ammetterlo ma le
mancavano le giornate passate con lui, lui che la tormentava giorno e notte.
Spero che questo capitolo vi sia
piaciuto…
Aspetto commenti!!
Baci Baci
Aurora questo capitolo è dedicato a te
ke mi sostieni sempre!!
Ti voglio bene!!!