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Autore: Inathia Len    02/04/2014    1 recensioni
Ognuno ha dei segreti o cose che non racconterebbe mai a nessuno. I nostri personaggi non sono da meno, perché c'è sempre qualcosa che nessuno di vi dirà. In questa raccolta, si raccontano, svelando quattro segreti su di loro e le loro vite...
Genere: Commedia, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Aveva sposato la sua ragazza del liceo

Era stato il migliore amico di Tessa per quattro anni prima di invitarla al ballo del liceo, alla fine del quarto anno, e baciarla. Erano stati insieme tutta l'estate e per Philip era stato come un sogno diventato realtà. Aveva sempre avuto un debole per Tessa, ma non avrebbe mai creduto che lei ricambiasse. Alla fine dell'estate, Tessa era incinta e Philip le aveva chiesto di sposarlo seduta stante. Due settimane più tardi, con una breve cerimonia in giardino, Tessa era diventata la signora Anderson. Quando Sarah era nata, era stata la madre di Anderson ad occuparsene, così che i due potessero continuare con la scuola. Ma Tessa aveva perso ogni interesse per lo studio e ben presto era rimasta a casa con Sarah. E così erano iniziate le liti. Tessa voleva una casa tutta per loro, Philip voleva andare all'università ed entrare nella scientifica. Alla fine raggiunsero un accordo: entrambi avrebbero lavorato part-time per potersi permettere una casa, ma Philip non avrebbe lasciato la scuola. Quando finalmente Philip era riuscito ad andare a lavorare per Scotland Yard, ormai era sposato da quindici anni e credeva non esistesse altra vita oltre quella. Poi aveva conosciuto Sally.

 

Da piccolo aveva avuto un amico immaginario

Si chiamava Edward ed era il suo migliore amico. Anche se nessuno poteva vederlo, il piccolo Philip era sicuro che Edward fosse sempre accanto a lui. Insieme erano stati dovunque: in Malesia con Sandokan, ventimila leghe sotto i mari, sull'isola del tesoro... Philip non aveva bisogno di nessun altro, Edward era il compagno di giochi ideale. Non si stancava mai, gli lasciava decidere cosa fare e, soprattutto, non lo avrebbe mai abbandonato. Ma Philip non aveva fatto i conti con la cattiveria egli altri bambini. Loro non sapevano di Edward, vedevano solo un bambino che parlava e rideva da solo e questo a loro era bastato per prenderlo in giro. Ed Edward, a poco a poco, era scivolato via da Philip, portato lontano dalle risatine cattive e dalle occhiate maligne. E Philip era rimasto solo, fino a quando non aveva incontrato Tessa.

 

Non andava a votare da anni

Non lo faceva apposta o perché voleva essere il dissidente del gruppo, semplicemente, ogni volta che c'erano state le elezioni, si era ritrovato a letto con la febbre. Tessa aveva cominciato a chiamarla "la febbre delle elezioni" e Philip rideva, perché ormai erano poche le volte in cui sua moglie scherzava con lui. Però, rimaneva il dato di fatto che ormai erano più di dieci anni che non votava forse ci era andato appena maggiorenne e poche altre volte, ma per il resto aveva sempre seguito il tutto in televisione, avvolto in mille coperte e con il naso gocciolante. Inutile dire che il suo più grande terrore era che il governo cadesse, perché ciò avrebbe significato altre elezioni e con le elezioni lo avrebbero sicuramente messo a letto per una settimana.

 

Quando aveva perso il lavoro Tessa lo aveva lasciato

Non avrebbe mai creduto che la "morte" di Sherlock lo avrebbe portato alla liberazione. O alla pazzia, dipendeva solo dai punti di vista. Perché dopo il salto del vuoto del consulente detective, la sua vita era cambiata dalla sera alla mattina. Il senso di colpa era diventato il suo migliore amico, soprattutto da quando era venuta fuori la verità ed il nome di Sherlock era stato ripulito. Aveva spinto un innocente -per quanto non il più simpatico ed educato del mondo- ad uccidersi. Ma Sherlock non poteva essere morto, era troppo intelligente per un qualcosa del genere. E così aveva messo su quel "fan club" che era diventato la sua vita. Si era allontanato da Sally, perché lei riusciva a continuare la vita di tutti i giorni; si era allontanato da Tessa, perché si era reso conto di non amarla più; si era allontanato da sua figlia Sarah perché lei lo odiava. E poi aveva detto a Tessa di Sally, giusto per scaricarsi un po' la coscienza, per sentirsi un po' meno merda, e Tessa se n'era andata, com'era giusto che fosse. Lasciandolo solo con i suoi fantasmi.

  
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