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Autore: Lady_Whytwornian    02/04/2014    0 recensioni
Per la storia mi sono basata sui personaggi del film Il Patriota: ho preso spunto da alcune scene che ho ambientato in un altro contesto. Ho poi aggiunto altri interpreti di mia totale invenzione. La trama è fondamentalmente quella del film modificata a mio piacimento per dare un finale diverso.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati quasi dieci giorni da quando avevano lasciato Londra e l’indomani sarebbero arrivati in vista del villaggio nei pressi di Castleton, dove secondo le spie della corona si rifugiavano i capi dei ribelli.
Era passata da poco l’alba. William si era svegliato stranamente di buon umore. Aveva bevuto il caffè che era stato preparato da uno dei suoi uomini. Non era la sua bevanda preferita, ma andava bene anche quello: era caldo e teneva svegli.
Pure un’altra persona che stava osservando la scena da dentro il bosco era di buon’umore.
- Richard. Siamo in meno, ma comunque agiamo avvantaggiati. Loro sono abituati a combattere secondo le tecniche di guerra imparate in accademia, noi invece abbiamo tutt’altro addestramento. Useremo le balestre. Sono silenziose ed efficaci. Cerchiamo anche di essere rapidi. Voglio chiudere oggi questa faccenda.
Il comandante Kronholm fece un cenno di assenso con la testa e poi si diresse verso gli altri uomini in modo da disporli per l’attacco.
L’altro cavaliere invece rimase ancora per un po’ a guardare quegli uomini che si muovevano ancora lentamente nell’erba ancora bagnata dalla rugiada mattutina - E che presto lo sarebbe stata anche del loro sangue – si disse infine. Poi si unì ai suoi uomini.
William si passò il dorso della mano sulle guance: - Devo radermi – pensò. Prese il rasoio e lo specchio che aveva nella sua borsa e si diresse in riva al fiume che scorreva vicino a dove si erano accampati per la notte.
L’acqua era gelata. – Poco male – e iniziò a tagliarsi la barba.
Di nuovo quella sensazione orribile che lo accompagnava da giorni. Un brivido lungo la schiena senza apparente motivo.
Improvvisamente un grido dalla sentinella: - All’armi!
Poi alcuni colpi di arma da fuoco.
Si alzò di scatto e vide che i suoi uomini si erano disposti in cerchio. Si guardavano attorno, ma non c’era nessuno. Eppure a terra giacevano alcuni dei soldati morti trafitti da frecce, uccisi senza vedere da dove partivano i colpi. Un altro sibilo e un altro colpo a segno. Gli uomini di Tavington scaricarono nuovamente i loro fucili nella direzione da cui era arrivata la freccia, ma nulla, nessun rumore, nessun grido. Cercarono di ricaricare il più velocemente possibile, ma questa volta non venne lasciato loro il tempo di farlo. Caddero tutti quasi contemporaneamente in silenzio come le foglie d’autunno.
Il colonnello guardò attonito la scena: - Ma chi diavolo è? Cosa sta succedendo? – si chiese.
Aveva paura? Sì. Si rese conto di averne. Era rimasto da solo contro un numero ignoto di nemici che avevano ucciso tutti i suoi uomini in pochi minuti senza mai farsi vedere.
Poi un movimento vicino al fiume. Sguainò la spada e gli corse dietro. Adesso era l’adrenalina a guidare le sue azioni.
Non si sarebbe arreso tanto facilmente e nemmeno sarebbe morto senza combattere.
Arrivò in un punto in cui il fiume formava un’ansa e l’acqua era tranquilla. Lì si riuniva con un altro torrente formando una piccola cascata.
Si trovò immerso fino alla vita nell’acqua. Si girava attorno. Nessuno. Eppure era certo di quello che aveva visto.
- Vigliacchi! Mostratevi e combattete lealmente!
Poi un bruciore fortissimo alla schiena. Era come se qualcosa avesse preso fuoco. Un dardo gli aveva trapassato la spalla da parte e parte. Si voltò di scatto. Non fece tempo a vedere in faccia il suo aggressore che era nuovamente sparito.
Gli cedettero le gambe e cadde in ginocchio nell’acqua. Ansimava cercando di restare vigile malgrado il dolore. Una macchia si sangue si allargava nell’acqua.
Si sentì prendere per i capelli e una voce quasi dal nulla che gli parlava in un orecchio: - SSSHHHHH! Colonnello. Altrimenti vi taglio la gola. Non sareste il primo. E nemmeno l’ultimo.


 
  
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