BARCOLLO
È difficile continuare ad andare avanti.
Difficile fare finta che tutto vada bene, che non ci sia mai alcun problema. Negare le numerose ferite che mi fanno soffrire.
Persino continuare a tenere in piedi quella barriera che mi tiene lontano dagli altri è faticoso.
Sono stanca di lottare, stanca di sperare e rimanere ferita.
Stanca di questo mondo che sta pretendendo da me tutto senza lasciarmi neanche la voglia di continuare a vivere.
A volte la voglia di farla finita è tanta, la voglia di non soffrire, il desiderio di trovare finalmente un luogo dove non sarò costretta a questa situazione mi spinge spesso verso il baratro.
Sto camminando su un filo.
Barcollo tra la vita e la morte ma sono convinta che tra non molto cadrò anche se non so dove.
Sono consapevole però di non poter andare più avanti così ancora a lungo.
Scrivo per sfogarmi ma più vado avanti peggio mi sento … Dio come odio il mondo.
Cerco la solitudine ma nonostante mi ritiro ormai troppo spesso nel mio mondo non riesco a stare meglio.
E nonostante tutto mi torna in mente una frase di Petrarca, in cui, nonostante lo odi, non posso non immedesimarmi :
Ma pur sì aspre vie né sì selvagge
cercar non so ch'Amore non venga sempre
ragionando con meco, et io con lui.
Tutti sono convinti che l'amore sia un dono, una cosa meravigliosa da ricercare ed alimentare ma io non la penso così.
L'amore è un bastardo egoista che se ne frega dei desideri delle persone.
Le mie amiche per queste mie convinzioni mi definiscono cinica e forse è vero, ma preferisco passare per cinica se questo mi permette di non soffrire più.