Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: November Rain_    02/04/2014    1 recensioni
Nicole e Zayn. Due persone così diverse, ma allo stesso tempo così legate. Sono migliori amici dall'infanzia, pensano che nessuno e nulla potrà mai cambiare il loro rapporto. Ma sarà vero? Riusciranno a rimanere dei semplici amici? O l'amore metterà in dubbio tutto ciò?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

(You want to) Make a memory.

Prologo.

 

«No, non mi interessa!» gli urlai contro.
«Nicole! Ti prego ascoltami!» esclamò inseguendomi.
«No, no e no! Hai rovinato tutto!» affermai con gli occhi lucidi.
Mi afferrò le spalle con le mani «Possiamo chiarire» ripeté cercando di convincermi.
«Non possiamo. Hai rovinato tutto» risposi spingendolo.
«Addio» sussurrai dandogli le spalle.

 

 

Come ogni mattina, mi avviai lentamente verso la cucina per fare colazione. L'estate ormai era terminata e quello sarebbe stato il primo giorno di scuola. Mangiai una tazza di cereali e mi diressi in bagno per prepararmi, con molta calma.
«Nicole! Muoviti» urlò mia madre dal piano terra.
«Arrivo» risposi solo per zittirla.
«Nicole!» ripeté «Arriverai in ritardo!»
Sbuffai «Ma non è vero!» borbottai.
Il campanello suonò e sentì mia madre parlare con qualcuno.
Uscii fuori dal bagno e presi la borsa scendendo le scale.
«Eccola qui!» affermò il ragazzo ai piedi della scala.
«Ma cosa vuoi?» chiesi retoricamente.
«La mia simpaticona» rispose lui abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio e sentì la puzza di sigaretta.
«Fumando di prima mattina, Malik?» domandò alzando un sopracciglio contrariata.
Alzò le spalle «Che cambia? E non chiamarmi per cognome» puntandomi un dito contro.
«Malik» scandii bene ogni singola lettera, allontanandomi.
«Te la sei cercata!» affermò inseguendomi.
Iniziai a correre ed uscii dalla porta del retro, correndo verso il cancello.
«Tanto ti prenderò!» urlò il ragazzo alle mie spalle.
«Contaci!» risposi continuando a correre.
In quel momento vidi la mia salvezza, la piccola Safaa. Appena mi vide allargò le braccia ed io la presi al volo baciandole la guancia.
«Salva!» dissi con aria vittoriosa, girando su me stessa con la bambina.
«Non vale!» obbiettò il moro «Safaa, devi smetterla di salvarla! Sei mia sorella, dovresti stare dalla mia parte!»
La bambina gli fece la linguaccia e strinse le sue piccole braccia intorno al mio collo.
«Inutile, lei vuole più bene a me. Vero?» chiesi alla bambina.
«Sì!» affermò.
Ed io presi in giro Zayn.
«Ma io sono tuo fratello, non lei!» si lamentò.
«Siamo legate noi due, caro mio» risposi io.
«Solo grazie a me!» affermò il ragazzo.
Aveva ragione, solo grazie a lui io ero diventata la baby-sitter della bambina e conoscevo ogni membro della famiglia Malik. Tutto era iniziato quando avevo circa cinque anni, io ed i miei genitori ci eravamo appena trasferiti di fronte a casa di quella famiglia, ricordavo ancora perfettamente il giorno.

 

 

«Siamo quasi arrivati!» mi sorrise mio padre.
«Sììììì!!!» urlai attaccandomi al finestrino.
Eravamo appena entrati nella via della nuova casa, li in mezzo, si trovavano dei bambini.
Mio padre frenò con la macchina, dovevamo essere arrivati, infatti ebbi la conferma quando scese dalla macchina. Dal finestrino, nel quale ero esposta io, incontrai lo sguardo di un bambino con la carnagione leggermente più scura, ambrata, gli occhi erano scuri, ma non riuscii a capire il colore esatto.
«Quella è la nostra casa» mia madre, Denise, attirò la mia attenzione sulla nuova casa.
Rimasi a bocca aperta, sembrava enorme vista da lì, aveva anche il giardino.
«Che bella!» sussurrai con gli occhi sbarrati.
«Dai piccola, andiamo a vederla?» chiese mia madre.
«Subito!» risposi liberandomi dalla cintura per scendere.
Una volta scesa dalla vettura, presi la mano di mia madre, diedi un'ultima occhiata a quei bambini, sopratutto ad uno, e mi recai dentro casa.
Corsi per tutta la casa, era davvero grande come sembrava da fuori.
«Dov'è la mia camera?» chiesi curiosa a mia madre.
«Al piano di sopra, seguimi così la vedi» sorrise salendo le scale ed io la seguii.
La mia camera aveva il balcone verso la strada l'entrata, i bambini non c'erano più; quindi guardai attorno e soffermai lo sguardo sulla casa di fronte, dalla quale potei vedere una finestra, esattamente davanti al mio balcone. Da dietro il vetro vidi il bambino, di prima, che aprii la finestra.
«Ciao» mi salutò.
Io arrossii e salutai con la mano.
«Sei la mia nuova vicina?» chiese curioso.
«Sì» risposi.
«Nicole» mi chiamò mio padre.
«Scusa, ma ora devo andare» lo informai tornando dentro casa.
Il giorno dopo, mia madre mi convinse ad uscire fuori per giocare con gli altri bambini.
Mi trovavo un po' a disagio, sopratutto per colpa di un bambino castano, che trovavamo molto antipatico.
«Sei bella» disse cercando di prendermi la mano.
Io però non volevo, così allontanai la mano.
«Mi dai la mano?» chiese.
«No» mi rifiutai.
Lui tentò di riprenderla, ma io opposi resistenza.
Il bambino si arrabbiò e mi tirò una ciocca di capelli.
«Ahia! Lasciami!» urlai.
Il bambino ridacchiò ed io, appena mollò la presa, gli diedi un calcio forte alla gamba.
«Mi hai fatto male!» si lamentò piagnucolando.
Io sorrisi soddisfatta «Così impari!» gli feci la linguaccia.
Quel bambino castano era amico del mio vicino che però non si intromise.
Rimase lì, fermo a fissarmi con aria indagatore.
L'altro bambino si rialzò e rivenne vicino a me, riprendendo ad infastidirmi ed io lo spinsi via.
«Non molli?» chiese il bambino moro.
«No!» risposi.
Lui sorrise divertito «Mi sei simpatica, io mi chiamo Zayn»
«Io sono Nicole» risposi.

 

Dal giorno diventammo col passare del tempo, sempre più inseparabili, ed eccoci qui a distanza di undici anni, uniti più che mai. La famiglia di uno era la famiglia per l'altro.
«Anche lei è mia sorella» affermò la bambina stringendosi di più al mio collo.
«Non è vero Safaa, te l'ho già spiegato» disse il moro.
«Però è come se lo fossimo! E poi tanto lo diventerà» obbiettò la bambina.
«Che intendi?» chiesi io.
«Tu e Zayn vi innamorerete, vi sposerete e finalmente sarai mia sorella!» esclamò lei con gli occhi luccicanti, mentre fantasticava.
Io e il fratello ci fissammo e scoppiammo a ridere.
«Perché ridete?» domandò la bambina infastidita. Aveva capito che quelle reazioni erano dovute alla sua frase.
«Nulla, nulla» rispose Zayn, mentre cercavamo di diventare seri.
Ma la bambina ormai era offesa.
«Sei sempre il solito!» sgridò il fratello, mettendo su il broncio.
A quel punto cercai subito di tranquillizzarla «Se non troverò nessun altro, ti prometto che mi prenderò io Zayn» le sussurrai all'orecchio, in modo da farmi sentire solo da lei, che subito sorrise ed annuì.
«Che le hai detto?» mi chiese Zayn quando la bambina scese per terra.
Sollevai le spalle «Cose da ragazze»
«Dimmi» ordinò lui.
«Ho detto che non te lo dirò, non continuare» risposi io.
«Uffa! Dimmelo» continuò lui.
Io sbuffai.
«Zayn, lascia stare la povera Nicole!» intervenne Trisha.
Adoravo quella donna, nonché la madre di Zayn. Era mora, con gli occhi marroni, aveva lo stesso taglio di occhi del ragazzo, insomma era una bella donna. Riusciva sempre ad intervenire nei momenti più opportuni, salvandomi.
«Non metterti in mezzo, mamma!» ribatté il moro.
«Invece lo faccio!» rispose lei.
«Buongiorno Trisha» la salutai andandole incontro per abbracciarla.
«Buongiorno tesoro» rispose lei ricambiando l'abbraccio.
«Oggi Safaa verrà a ballo con me?» domandai subito.
Da quando ero piccola, andavo a lezione di danza ed ora la mia insegnante, mi aveva lasciato un gruppo di bambine a cui insegnare. Spesso portavo anche la piccola Safaa
con me.

«Per me non ci sono problemi» sorrise la donna «Ora vi converrà muovervi, o farete tardi»
«Andiamo, ciao mamma» la salutò mentre mi prese per il braccio trascinandomi via.
«A più tardi!» la salutai agitando la mano.
Arrivammo davanti alla moto di Zayn, il quale mi diede il casco.
«Anche oggi devi fare lezione?» domandò Zayn.
«Sì, te ne sei dimenticato?» risposi con un'altra domanda, mentre mi infilai il casco.
«Già, va bé vorrà dire che passerò quando finirai» affermò.
«Come sempre» dissi facendogli la lingua.
Mi diede un bacio sulla fronte e salimmo sulla moto, dirigendoci verso scuola.
Appena arrivammo, trovammo Eleanor e Louis fermi alla macchina del castano, così scesi dalla macchina e corsi verso di loro. Arrivai alle spalle della ragazza e le misi le mani sugli occhi.
Louis ridacchiò.
«Chi sonooo?» chiesi con voce stridula.
«Quella cretina della mia migliore amica» rispose la ragazza, senza pensarci due volte.
Lasciai cadere giù le mani e le diedi un bacio sulla guancia «Buongiorno!»
«Buongiorno anche a te!» rispose lei abbracciandomi «E anche a te Zayn!» aggiunse sorridendo al moro che ci raggiunse.
Presi Louis a braccetto e sussurrai «Per quella cosa è meglio parlarne dopo»
Lui annuì leggermente e in quell'istante sentii il solletico sui fianchi.
Subito mi dimenai e girai di scatto.
«Styles! Che vuoi già la guerra eh? Eh? Eh?» esclamai mettendomi sulla difensiva.
«Harry, non farmela agitare già di primo mattino» gli ordinò Zayn mettendomi il braccio intorno al collo.
«Stavo solo scherzando dai!» si lamentò lui.
La campanella suonò.
«Sarà meglio entrare» constatai io.
«Inizia ad andare se vuoi» commentò Zayn, cercando il pacchetto di sigarette nelle tasche.
«Dovrebbero esserci già gli altri» mi informò Harry.
«Bene, è da tanto che non vedo Niall!» esclamai portando il mio pensiero subito su quel ragazzo.
Chissà come era diventato, ormai era già passato un anno da quando l'aveva visto l'ultima volta.
«Allora andiamo?» domandò El.
«Sìsì» le sorrisi.
«Bene, allora noi andiamo» mi rivolsi ai tre ragazzi, che ormai erano intenti a chiaccherare tra loro.
Posai lo sguardo sul moro, intento ad accendersi la sigaretta e sbuffai.
Mi avvicinai e gli rubai la sigaretta «Devi smetterla!» lo sgridai.
In risposta roteò gli occhi.
«E dovreste entrare pure voi!» gli feci notare «Quindi non è il momento per le sigarette» constatai.
«Che palle Niky» si lamentò lui «Ho da fare alla prima ora» mi informò.
Alzai un sopracciglio e lo scrutai con lo sguardo.
«Quale delle tante troie è?» domandai.
«Non la conosci» rispose lui.
«Beh, allora posso aspettare e conoscerla ora» sorrisi sarcasticamente.
«Ma non lo farai, perché altrimenti farai tardi» disse lui.
«Peccato che non mi muoverò di qui senza di te» risposi io mettendomi a sedere sul muretto.
«Niky, ci vediamo in classe» affermò Eleanor ridacchiando, prima di dirigersi dentro la scuola.
«Andiamo anche noi» ci informarono i due ragazzi.
«Amore, aspettaci!» urlò Louis dietro la ragazza, che così fece.
«Bene Jawaad. Siamo rimasti io e te, allora?» chiesi fingendomi indifferente.
«Rovinascopate» mi accusò porgendomi la mano per invitarmi a scendere giù.
«Oh no, io ti sto salvando da chissà quale malattia» sorrisi.
«Uso precauzioni e tu lo sai!» rispose.
«Ti sei arrabbiato?» domandai guardandolo di traverso.
«No, come potrei?» chiese retoricamente abbracciandomi «Non potrei mai essere arrabbiato con te. Sei la mia parte buona» sussurrò al mio orecchio.
Lo spinsi via ridendo «Muoviti cretino!»
«Lo so che non puoi vivere senza di me!» continuò lui.
«Daiiii» lo presi per il braccio ignorandolo e lo trascinai fino alla classe, per fortuna la professoressa non era ancora arrivata.
Così entrammo e prendemmo i nostri posti, poco prima di dividerci, prese le mie mani e le baciò.
«Ora mi vorranno uccidere, grazie» affermai.
«Lo so, con questo me la stai pagando per prima» mi informò facendomi l'occhiolino.
«Stronzo!» esclamai sedendomi.
Sentivo gli sguardi delle altre ragazze sopra di me. Ogni volta mi chiedono se stiamo insieme ed io puntualmente rispondo di no, anche se loro non ci credono a causa dei nostri comportamenti. Ma io e Zayn non saremo mai stati di più, ci adoravamo, ci capivamo con uno sguardo, stavamo bene insieme, ma niente di più.




 

Nuova ff! Sì, lo so che ho anche l'altra
ma se non avessi pubblicato,
credo che non l'avrei mai continuata.
Quindi eccola qua! Fatemi sapere che vi sembra!
A presto! xxx

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: November Rain_