Titolo: Sounds like a lovely tale
Titolo del Capitolo: 16. Morning Rituals Fandom: Once Upon a Time Personaggi: Regina Mills, Emma Swan Genere: Introspettivo, Romantico Rating: SAFE Avvertimenti: Fem!Slash, Spoiler, What if? (E se...) Promtp: 16 - During their morning ritual(s) Conteggio Parole: 485 Note: 1. Meme preso da qui: 30 Day Otp Challenge. 2. Varie coppie perché non mi va di fare la raccolta solo su una =w= il mio cuore è grande =w= <3 3. Il titolo è una frase di Hook. 4. Questo è il mio lieto fine per loro è3é/ ovviamente so che è impossibile ma... almeno nelle fic ci sogno un po' XD 5. Non betata =3= 6. Avviso Probabilmente nei prossimi capitoli il rating potrebbe salire e diventare un po' rosso.
Sin dal loro primo incontro, Emma si era sempre fatta delle idee ben chiare sul carattere di Regina. L'aveva conosciuta come sindaco di Storybrooke e madre di Henry, ed era apparsa come una donna forte ed autoritaria. Misteriosa e testarda, a tratti 'malvagia'. Poi era diventata la Regina Cattiva e quella 'crudeltà' che aveva visto in lei aveva assunto un significato alquanto ovvio, perché in fondo c'era una un motivo per cui la chiamavano 'Regina Cattiva'... ma Emma non si era fermata lì. Non era disposta a credere che Regina fosse sempre stata cattiva ed aveva continuato a 'scavare' e a conoscere l'altra donna. Ed infatti, Regina Cattiva o meno, la 'malvagità' si era trasformata in 'dolore' e 'solitudine'. Solo dopo qualche tempo Emma era riuscita ad andare ancor più in profondità, conoscendo la donna semplicemente come Regina, la sua consorte. Aveva scoperto un animo sarcastico e dolce, deciso ed anche passionale. Era una persona fantastica e che, in un certo qual modo, le somigliava. Si erano innamorate l'una dell'altra ed una volta giunte entrambe nella Foresta Incantata, avevano stupito tutti con un matrimonio. Tuttavia, per quanto quella vita potesse essere inaspettatamente felice, Emma faticava a reggere un particolare lato del carattere di Regina, un lato che aveva sempre accomunato tutte le personalità che aveva conosciuto. Le manie di controllo. I ritmi nella Foresta Incantata erano ben diversi da quelli che Emma conosceva, tant'è che il più delle volte lei preferiva poltrire nel letto... ma Regina, sfortunatamente, non era mai dello stesso avviso. Aveva dei rigidi 'rituali mattutini' che prevedevano l'alzarsi sempre di buon ora - abbandonandola sul letto - e prepararsi di tutto punto per affrontare la giornata, elencando nel mentre tutti i loro impegni. E generalmente Emma, ancora troppo assonnata, grugniva in risposta. « Devi essere presente agli allenamenti di scherma di nostro figlio...» Erano nel pomeriggio, o almeno credeva. Poteva rimandare e dormire ancora un po'. « Mh-mh...» « Dobbiamo controllare le liste degli invitati al ballo che vogliono indire i due idioti...» Stava parlando dei suoi genitori? Poteva passarci sopra. « Mh-mh...» « Hai anche appuntamento con il sarto...» « Mh-mh...» Ed andava avanti ancora e ancora. Aveva tutta la giornata programmata ed Emma, soprattutto a quell'ora, non era in grado di seguire i suoi ritmi. Di fatti ormai neanche l’ascoltava e si limitava semplicemente ad emettere altri: « Mh-mh», per dare l'idea di essere attenta. « … inoltre dobbiamo strappare i cuori di tutti i nostri sudditi» « Mh-mh...» « Non mi stai ascoltando, vero?» « Mh-mh...» Ovviamente Regina non era stupida, e come ogni mattina trovava sempre un modo per 'buttarla giù dal letto'. Alla fin fine anche quello poteva essere definito un 'rituale mattutino'... ed era altrettanto inutile dire che quando la sua compagna la afferrava e baciava con decisione, lasciandola senza fiato ma anche senza un vero e proprio contatto fisico, Emma si ritrovava suo malgrado ad abbandonare sconsolata il loro accogliente e morbido letto, perché il messaggio era abbastanza chiaro: « Resta a letto e non avrai più questo genere di effusioni». |