Perfetta.
Santana definì così la sua vita mentre, in ascensore, osservava la sua amata Brittany. La biondina aveva poggiato la testa sulla sua spalla, rendendola, inconsapevolmente, una donna davvero felice. E per una volta dovette ringraziare le riunioni - che fino a qualche giorno prima considerava solo una perdita di tempo - dei vecchi membri del Glee a Lima. Infatti, durante la centesima lezione, lei e Brittany si erano sempre più riavvicinate e avevano deciso di partire insieme per l'isola di Lesbo per qualche giorno, prendendosi così una meritata vacanza da New York e dalla MIT. Lì si erano date alla pazza gioia. In tutti i sensi. E così, mentre uscivano dall'ascensore e si dirigevano alla porta dell'appartamento della latina, condiviso con Rachel e Kurt, e si scambiavano i soliti sguardi carichi di amore, Santana pensò che davvero la sua vita aveva preso, per una buona volta, la piega giusta. Ma aveva dimenticato un piccolo - si fa per dire - dettaglio. Dani.
Se ne ricordò solo quando, dopo aver aperto la porta di casa e aver lanciato l'ennesimo sguardo entusiasta alla sua Brittany, -e una volta entrate nell'appartamento - la trovò seduta al tavolo con i suoi coinquilini. Raggelò quando vide i suoi occhi così rossi, rivolgerle uno sguardo ,carico di dolore, che parlava da solo. La osservò senza proferire parola. Le guancie e il naso erano rossi per il pianto, i capelli erano tornati biondi ed erano legati in una coda di cavallo e i suoi occhi le sembravano più scuri del solito. Santana cercò aiuto nei visi dei suoi coinquilini, che però non le rivolsero che uno sguardo di rimprovero. Avevano dato per scontato che lei l'avesse lasciata, anche se con una chiamata o un messaggio. Ma quando giorni prima si erano ritrovati alla porta Dani, che chiedeva come mai Santana non rispondesse alle chiamate o ai messaggi - che non erano nemmeno arrivati a destinazione: la latina aveva tenuto il cellulare in modalità aereo per tutto il tempo, sostenendo che non voleva essere disturbata da una Rachel o un Kurt che volevano sapere come stesse andando la vacanza- ,si dovettero ricredere. E allora era stata davvero ardua spiegare alla ragazza che Santana l'aveva praticamente utilizzata come rimpiazzo per colmare il vuoto che Brittany le aveva lasciato. Ovviamente non le spiegarono tutto così direttamente. Erano bastati pochi giri di parole, prima che Dani - ragazza molto perspicace - capisse quello che era successo. Ed allora era fuggita da quel posto e non si era fatta vedere sino a quel giorno, quando era arrivata, già in lacrime, chiedendo ulteriori imformazioni su ciò che era successo al Lima.
"San... Chi è quella?" Sussurrò Brittany all'orecchio dell'interpellata, la quale raggelò ancora vedendo scattare in piedi la sua nuova ex.
"Io?" Aveva cominciato Dani con un sorriso amaro, avanzando lentamente verso le due.
"Io non sono nessuno. Non sono altro che una stupida che ha pensato che avrebbe potuto curare il cuore della qui presente Santana, dopo che tu - additò la biondina - lo avevi distrutto e preso a calci."
"Dani..." Cominciò la latina chiudendo gli occhi per un momento.
"Dani un corno!" Sbottò l'altra urlando.
"Io pensavo che..." Ancora una volta, gli occhi le si rempirono di lacrime e dovette smettere di parlare per non scoppiare nuovamente a piangere.
"Ascolta, Dani... Io..." Provò ancora Santana, ma venne interrotta nuovamente perché l'altra abbassò lo sguardo e uscì dall'appartamento correndo. Santana prese un grosso respiro, rivolgendosi poi a Brittany.
"Aspetta qua, arrivo subito." Detto questo prese a rincorrere la ragazza. La seguì fino a fuori l'edificio, chiamandola e implorandola di fermarsi. Quando finalmente lo fece - rimase di spalle- Santana , dopo aver ripreso fiato, tentò ancora una volta.
"Ok, forse hai ragione. Forse ti ho usata come rimpiazzo, ma non me ne sono nemmeno resa conto!" Non accennò a voltarsi e Santana proseguì, portandosi le mani al petto.
"Io ti amavo. O meglio, credevo di farlo. Ma poi, quando ho rivisto Brittany io..."
"Sai una cosa?" La voce di Dani le arrivò all'orecchio tremante e spezzata dal pianto. Si voltò, lasciando scorrere le lacrime sul suo viso.
"Non mi interessa se mi amavi o no. Almeno potevi essere sincera con me. Me lo dovevi. Io ho cercato di curare le ferite che Brittany ti aveva inferto, donandoti tutto il mio amore. Sono stata io a stare qui, con te, quando avevi bisogno di qualcuno con cui piangere. Io ti ho sostenuta in tutte le tue scelte, fregandomene se erano giuste o sbagliate. Non lei. E tu come mi ripaghi? Te ne torni da quella, dopo che ti ha distrutto e maltrattato a suo piacimento? E non mi degni nemmeno di una chiamata o di uno schifosissimo messaggio che, forse, sarebbe stato meglio di tutto questo! Sai, forse non siete tanto diverse, tu e Brittany. Vi divertite a giocare con i sentimenti delle persone per poi buttarle nel dimenticatoio dopo aver trovato un nuovo giocattolo. Siete perfette l'una per l'altra." Mano a mano che parlava e si sfogava, la voce di Dani si riempiva d'odio e frustrazione, ma soprattutto di rabbia. Rabbia perché nonstante tutto ciò che aveva fatto per lei, nonostante tutti i sacrifici e nonostante tutto l'amore che le aveva dato, Santana aveva preferito colei che le aveva causato nient'altro che dolore. Aveva aspettato una risposta dall'altra. Ma quando la latina aveva abbassato lo sguardo, lei si era rassegnata all'idea che ormai, non poteva fare più niente. Ora doveva davvero sparire.
"Spero che tu sia felice, ora. Buona fortuna." Aveva sussurrato voltandole le spalle. Santana l'aveva guardata fare qualche passo e fermarsi nuovamente. L'aveva vista voltarsi ancora una volta, portare le mani dietro al collo e gettare qualcosa ai suoi piedi.
"Quella non mi servirà più. Puoi riprendertela. Addio." E allora aveva ripreso ad allontanarsi senza la minima esitazione, senza accennare a voler tornare indietro. E quando la sua figura era scomparsa dietro l'angolo - e solo dopo aver metabolizzato quelle parole così cariche d'odio che l'avevano colpita più di quanto avrebbero dovuto fare - Santana si era chinata a raccogliere l'oggetto che Dani aveva gettato a terra. E l'aveva riconosciuto in men che non si dica. Tirò un sospiro, guardando ancora una volta l'angolo dietro il quale era scomparsa la ragazza. E lentamente, si avviò all'entrata del condominio.

"Sorpresa, Dani!"
"Santana! E' per me?"
"Sì, tutto tuo."
"E' un ciondolo..."
"Già...Questa... Questa è la chiave del mio cuore, amore mio. Per ricordarti che è tuo e batte solo ed esclusivamente per te."

Angolo di Elisa
Eccomi qua. E' un pomeriggio che combatto con questa one shot. E finalmente eccola qui, su Efp, solo per voi! Ok, l'ho scritta perché non mi è sembrato giusto il ragionamento fatto da Ryan nella serie. Ok, Santana ora è felice ed è a Lesbo con Brittany ma, Ryan caro, dimentichi un piccolissimo particolare... DANI! A NEW YORK! CHE COME UNA POVERA DISPERATA ASPETTA UNA CAZZO DI CHIAMATA DALLA SUA RAGAZZA! Scusate, momento di sfogo. Cercate di capirmi, vah.  Quindi ,tornando a noi, ho voluto scrivere su una possibile futura rottura delle Dantana... Ahi! Mondo crudele! Ok, è scritta di getto, quindi se trovate errori! Sono ben accette anche le critiche, quindi non esitate, ok? Alla prossima :-*