[Dani/Santana]
Dani cacciò un altro grido, buttando la testa all’indietro. Strinse forte gli occhi, sentendo le lacrime rigarle le guance. Le infermiere e il dottore non facevano altro che ripeterle sempre le stesse cose e ormai aveva anche smesso di ascoltarli già da un bel po’.

[Dantana]
Dal testo:
Beh, il suo profilo, Santana, lo riconobbe immediatamente, nonostante l’oscurità.
Si sentì come paralizzata, mentre il cuore cominciava a strepitare nel suo petto – come volesse saltare fuori e scappare - e i polmoni smettevano di inalare aria. Quando fu di nuovo in grado di respirare, cercò di deglutire, non con poche difficoltà. Era la realtà quella che si mostrava ai suoi occhi o era solo un brutto scherzo della sua mente così tanto ossessionata da lei? Beh, non le restava che scoprirlo.

[Dani/Santana]
Dal testo:
“E’... – alzò le mani, cercando le giuste parole.- Patetico.” Concluse, non riuscendo a trovare un aggettivo o una frase migliore per esprimersi.
“Cosa?”
“Tutto. Il nostro comportamento... La nostra situazione come coppia...”

[Dani/Santana]
Lo sapeva che non era una buona idea. Lo aveva sempre saputo.
Allora perché quando Santana gliel’aveva proposto, quella maledettissima sera, durante quella maledettissima chiamata, lei aveva risposto un maledettissimo sì?!
Oh, ma non era colpa sua, continuava a ripetersi la biondina. O meglio, non era colpa della sua parte ragionevole.
Era tutta colpa del cuore. Sì, tutto quello, stava succedendo a causa sua. Ecco... Ecco la... Spiegazione...

[Dani/Santana]
Dani non poteva credere a quello che stava leggendo sul display del suo cellulare.
Cioè, non era impensabile, ma davvero non se l’aspettava. Non così presto. Anche perché la conosceva bene e non pensava avesse avuto così tanto coraggio. E non sapeva nemmeno se lo avesse avuto lei il coraggio.

[Dani/Santana]
Dani torna a New York dopo sei mesi dalla rottura con Santana.
Dal testo:
Sì, doveva assolutamente essere lei. La ragazza alzò la testa, e sorrise lievemente, lanciandole uno sguardo alquanto insicuro.
“Ciao Santana...” sussurrò, combattendo con quel groppo che si era formato in gola. La osservò per qualche secondo. Sì, era proprio come se la ricordava, bella, perfetta.

[Dantana + accenni Brittana]
Santana è appena tornata dall'isola di Lesbo con Bittany. Ma ha dimenticato che a New York, c'era qualcuno che la aspettava.
Dal testo:
E così, mentre uscivano dall'ascensore e si dirigevano alla porta dell'appartamento della latina, condiviso con Rachel e Kurt, e si scambiavano i soliti sguardi carichi di amore, Santana pensò che davvero la sua vita aveva preso, per una buona volta, la piega giusta. Ma aveva dimenticato un piccolo - si fa per dire - dettaglio. Dani.

Dal testo:
Era una successione continua. Ogni ragionamento che faceva la portava sempre alla stessa conclusione. C'erano attimi in cui pensava di aver trovato la risposta a tutto, ma poi si rivelava solo un vicolo cieco. E il modo per sfogarsi le saltò all'occhio proprio quando aveva deciso di arrendersi alla rabbia a cui nemmeno lei sapeva dare un motivo certo. Si alzò di scatto, mentre quelle parole si delineavano chiare nella sua testa. Afferrò il manico della chitarra, sollevandola e tornando a sedersi.

Santana e Dani decidono di passare una settimana in Italia. Questa storia l'ho scritta mentre ero in viaggio sull'autobus alla volta di Cannes. Ora però son tornata da un'estenuante passeggiatina a Genova. Insomma, è una gita anche la loro, solo che loro sono in Umbria!! Non vi dico altro u.u leggete e scoprirete! Spero vi piaccia!!

[Dani/Santana]
Quando hai ricevuto quella telefonata eri allo Spotlight insieme a Rachel e Kurt. Ti è sembrato di morire, di sentire i battiti del tuo cuore diminuire fino a fermarsi. Mentre chi ti aveva chiamato parlava, tu osservavi il volto della tua coinquilina, soffermandoti sui suoi occhi. E quando avevi sentito quelle quattro parole, avevi chiuso la comunicazione e non avevi fatto altro che correre di corsa fuori dal Diner, seguita dai tuoi amici - che cercavano di capire il perché di questa tua fuga - , e alzare la mano, facendo fermare il taxi che stava passando proprio in quel momento.

[Dani/Santana]
Lanciò un’occhiata alla figura sotto le coperte e posò il contenitore d’acqua sul comodino.
“Sant?” mormorò sedendosi sul bordo del letto e allungando una mano per accarezzare la schiena all’altra. Udì un borbottio e subito dopo, la latina si voltò verso di lei.

[Dani/Santana]
“Amore... Non dovevi... Mi hai già regalato quei bellissimi orecchi...”
“Sta zitta e aprilo prima che cambi idea e lo vada a restituire.” La bionda ridacchiò a sentire quelle parole. Insomma, anche nei momenti più dolci e romantici, non si smentiva mai la sua Santana. E quello era uno dei numerosissimi motivi per cui l’amava.

[Dani/Santana]
Il periodo natalizio era sempre stato il suo preferito per svariatissimi motivi.
Innanzitutto, c’erano le vacanze! Poi c’erano le serate passate con gli amici. E per ultima, ma sicuramente non meno importante, c'era la neve.

[Dani/Santana]
“Niente di che. Non riuscivo a dormire e mi sono messa a scarabocchiare un po’.- Rispose sorridendo lievemente- Solo che ora mi fa male il collo.” Finì piegando la testa a destra e a sinistra, cercando di attenuare il dolore. Santana strisciò dietro di lei, portandosi il plaid e lasciando scoperta l’altra.
“San? Che stai facendo?” Chiese la biondina, seguendola con lo sguardo.
“Ti faccio un massaggio.”