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Autore: Locked    03/04/2014    3 recensioni
Kurt torna al McKinley dopo il suo soggiorno alla Dalton, ma il rapporto con Blaine è diverso da quello che conosciamo. 
Niente "Oh, there you are" o "You move me, Kurt"; solo una splendida amicizia. 
Tanti chilometri tra di loro, una Rachel un po' inquietante e un Sebastian fin troppo paziente.
Riuscirà la distanza ad avvicinarli più di quanto si aspettano?
[sms+description]
*
(6.50)
Kurt?
(6.53)
Kuuurt?
(6.57)
Kuuuuuuuurt?

 
(6.59)
Blaine.
 
(7.00)
Oh, ma allora non stai dormendo!

 
(7.02)
Oh, no. Assolutamente. Chi potrebbe mai dormire alle sette di mattina della domenica?
*
Alzò di nuovo lo sguardo verso i suoi amici, incontrando un paio di occhi caramellati. “Tu!” esclamò fingendosi indignato. Blaine scrollò le spalle mormorando a mezza voce “Colpevole” e spalancò le braccia. Kurt lasciò cadere la sua tracolla stracolma di dvd sul pavimento con poca grazia e si lanciò letteralmente tra le braccia di Blaine. Respirò a fondo il suo profumo, così simile all’aria dei boschi mescolata all’odore della pioggia, , e incastrò le braccia attorno al suo torace e il viso nell’incavo del suo collo. “Mi sei mancato” Mormorò.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note iniziali:
Hola! Ho avuto qualche problema con l'editor, nel senso che Kurt, che dovrebbe essere in stampatello, diventa automaticamente corsivo e si confonde con Blaine ... Dunno why. Così, da ora in poi, Kurt sarà rosso. Per questo capitolo bastano solo:

Kurt
Santana

Enjoy! C:

Capitolo IV. Dove Kurt diventa color magenta e Tina vuole i popcorn.




 
10 maggio
(19.48)
Santana, questa cosa non ha senso. Lo sai?
 
(19.48)
Hummel, zitto ed esegui.
 
(19.49)
Che poi mi sto ancora chiedendo per quale motivo vieni anche tu stasera da Mercedes; non mi sei mai sembrata un’appassionata di musical di Broadway. Forse ne potresti anche sopportare uno, ma una maratona? Mh.
(19.50)
E questi pantaloni che mi hai regalato sono troppo stretti anche per uno come me. Voglio dire, già li indosso sette giorni a settimana. Per quale motivo dovrei metterli ad un pigiama party?
 
(19.51)
Stai straparlando. Scendi, sono sotto casa tua.
 
 
**
 
 
“Kurt dovrebbe arrivare a minuti.” esclamò Rachel, correndo davanti allo specchio più vicino per sistemarsi i capelli già perfettamente acconciati in morbide onde castane. “Santana ha detto di essere appena partita.” continuò.

Blaine sembrò agitarsi ancora di più; tamburellò nervosamente le dita contro la stoffa ruvida del divanetto su cui era seduto, guardandosi di nuovo attorno in cerca di qualche particolare fuori posto. La casa di Mercedes, libera per quella sera, visto che i suoi genitori erano in vacanza per il weekend a Boston, era stata completamente stravolta. Le poltrone, le sedie e i divanetti erano stati addossati contro le pareti, creando uno spazio al centro della sala per ballare; i festoni appesi al soffitto si adattavano perfettamente alle luci soffuse accese nella stanza; sul tavolo rettangolare erano disposti piatti con stuzzichini di ogni tipo e dall’aria decisamente invitante. Ogni cosa era al posto giusto.

“Blaine, se non ti calmi ti verrà un attacco di cuore.” Sbuffò Sebastian, allungando le gambe davanti a sé. Gli lanciò un’occhiata indagatrice e sospirò, chiudendo gli occhi. “Andrà bene, okay? Lui adorerà tutto questo, e, se tutto va secondo i piani, finirete in camera da letto prima della fine della serata.”

Blaine arrossì violentemente e gli assestò una pacca sul braccio sinistro, evitando il suo sguardo. “Devo ancora capire per quale motivo mi hai costretto a mettere questa camicia; non respiro!” mugolò sfiorandosi con le dita i primi bottoni dell’indumento. Sebastian sventolò la mano con fare noncurante e si voltò verso Thad, già completamente preso in un’accesa discussione con Nick su quale fosse la canzone più adatta da cantare al concerto di fine anno.

“Eccoli! Sono qui!” strillò Mercedes dalla porta d’ingresso, e tutti i muscoli di Blaine si irrigidirono. “Rilassati.” gli sussurrò Sebastian sottovoce, prima di alzarsi e trascinarlo con sé.  Si sentirono dei passi e delle voci provenire da poco lontano, e i ragazzi si zittirono contemporaneamente.

“Pronti?” chiese Rachel, con un tono di qualche ottava superiore alla norma. Ognuno si sistemò attorno all’entrata del salone, e Blaine si ritrovò compresso tra le spalle giganti di Trent  e il corpo alto almeno trenta centimetri più di lui di Sebastian.

“Si può sapere che diavolo sta succedendo?” la voce di Kurt risuonò limpida al di là della porta “Santana, la vuoi smettere di tirarmi per il braccio? Non ho cinque anni.” Borbottò. Le labbra di Blaine si incurvarono in un sorriso dolce.

La porta del salone si spalancò e Kurt fece irruzione nella stanza, seguito a ruota da una Santana trafelata e da una Mercedes raggiante. “La prossima volta che tenti di bendarmi, Santana Lopez, ne pagherai—“ si bloccò a metà frase, spalancando occhi e bocca e rivolgendo uno sguardo spaesato ai presenti nella stanza.

“Buon compleanno!” venti paia di braccia si fiondarono su di lui, cercando di incastrarsi in qualche modo in un abbraccio collettivo. Kurt rimase immobile, pietrificato fino a quando anche la Rachel più petulante non gli si fu staccata di dosso.

Alzò di nuovo lo sguardo verso i suoi amici, incontrando un paio di occhi caramellati. “Tu!” esclamò fingendosi indignato. Blaine scrollò le spalle mormorando a mezza voce “Colpevole” e spalancò le braccia. Kurt lasciò cadere la sua tracolla stracolma di dvd sul pavimento con poca grazia e si lanciò letteralmente tra le braccia di Blaine. Respirò a fondo il suo profumo, così simile all’aria dei boschi mescolata all’odore della pioggia, e incastrò le braccia attorno al suo torace e il viso nell’incavo del suo collo. “Mi sei mancato” mormorò sulla sua pelle, così che solo lui potesse sentirlo. “Anche tu” rispose Blaine, stringendolo un’ultima volta, prima di sciogliere il loro abbraccio e sorridergli.

“Oh, Sebastian, anche tu mi sei mancato tantissimo!” esclamò Sebastian, scimmiottando il tono acuto di Kurt con un sorriso malizioso ad incurvargli le labbra. “Sta zitto, idiota!” borbottò Kurt stringendolo in una morsa soffocante.

“Voi” disse, e abbracciò Nick, “siete” Jeff, “completamente” Thad, “pazzi.” soffiò voltandosi nuovamente verso Rachel, che lo fissava con un sorriso enorme.

 
**
 

“Tu non toccherai nemmeno un bicchiere d’alcool, piccola maniaca; ti sei già scordata com’è andata a finire l’ultima volta?” sbraitò Kurt, sbracciandosi per afferrare la bottiglia che Rachel stava pericolosamente strattonando. Emise un urletto vittorioso quando le strappò di mani la birra … o qualsiasi altra cosa ci fosse lì dentro. Sentì la tasca vibrare e vi sfilò il cellulare, facendo scorrere un dito sullo schermo per sbloccarlo.
 
(21.43)
Hummel, quei pantaloni sembrano essere stati fatti apposta per essere dipinti su di te. E non sono l’unica ad averlo notato.
 

Kurt arrossì violentemente, voltandosi di scatto verso Santana con un’espressione indignata. Lei ammiccò verso la parete adiacente e il ragazzo ruotò lentamente, fino ad incastrare lo sguardo a quello di Blaine.

Sorrise alla sua occhiata sorpresa,poi  imbarazzata e infine raggiante.

Sebastian mormorò all’orecchio di Blaine “Chiudi quella bocca, Anderson, o ci entreranno le mosche.” facendolo avvampare e beccandosi una gomitata tra le costole. Richiamò a sé l’attenzione e incrociò l’espressione furba dipinta sul volto di Santana, prima di dichiarare a gran voce “Bene; visto che a Lady Hummel non va a genio il gioco della bottiglia, chissà perché” calcò sulle ultime parole, rivolgendogli uno sguardo malizioso e divertito “propongo Obbligo o Verità!”

Delle grida di approvazione rimbombarono nella stanza; in pochi istanti tutti si riversarono sul pavimento, sedendosi in cerchio a gambe incrociate. Kurt e Blaine si ritrovarono a pochi centimetri l’uno dall’altro, stretti da una parte da Puck e dall’altra da Tina. Si scambiarono un sorriso imbarazzato, prima di voltarsi simultaneamente verso Brittany, che esclamò “Voglio iniziare io!”

“Bene” cominciò Finn “obbligo o verità?” chiese.

“Formaggio!” urlò lei in risposta.

“Sarà una lunga serata.” Mormorò Kurt sul collo di Blaine, tra le risate degli altri ragazzi, mandando scariche di elettricità lungo tutto il suo corpo.
 

**
 

Santana e Sebastian si allontanarono l’uno dall’altra ridacchiando, mentre Mike e Jeff fischiavano in segno di approvazione. “Allora, com’è baciare una donna, Smythe?” chiese lei ghignando. “Un’esperienza da non ripetere.” Mormorò lui accoccolandosi alla gamba di Thad, un sorriso ad ornargli il volto.

“Be’, è il tuo turno, Santana.” Disse Mercedes “Chi scegli?” Sebastian la guardò di sfuggita, prima di esclamare “Io scelgo Blaine!”, esattamente mentre la mora puntava il dito contro Kurt e urlava il suo nome.

I due ragazzi si fissarono per un momento a bocca spalancata; poi Blaine si voltò di scatto contro Sebastian. “Seb, tu hai già giocato il tuo turno e hai scelto Santana; ora tocca a lei!”

“Mh, anch’io sono stato tecnicamente obbligato a baciarla” il più alto sventolò una mano con aria stanca.

“Non sei stato obbligato a baciarla, l’hai obbligata a baciarti.” Rimarcò Blaine “C’è differenza.”

“Anderson, smettila di rompere.” Esclamò Lauren dall’altra parte della stanza.

“Appunto” ghignò Sebastian, voltandosi verso Santana “A te l’onore.” E indicò i due con un cenno della mano, tornando a godersi le coccole che gli stava riservando Thad.

“Dunque, piccioncini,” cominciò l’ispanica, incrociando le dita delle mani “obbligo o verità?”

“Verità!” “Obbligo!”

Kurt e Blaine si guardarono.

“Obbligo!” “Verità!”

“Oh, ma andiamo; state facendo apposta?” chiese Rachel sollevando un sopracciglio.

“Scelgo io per voi; obbligo.” Stabilì Santana, un’aria maliziosa a incorniciarle il volto.

Ignorò i lamenti dei due e recitò impeccabilmente “Io vi obbligo a pomiciare davanti a tutti noi. Qui. Per dieci secondi.” La bocca di Blaine si spalancò e Kurt sentì un calore familiare avvolgergli le guance e il collo.

“Oh no. No, no, no, no. Assolutamente no. Non guarderò il mio fratellino darci dentro con qualcuno, non se ne parla.” Finn si coprì entrambi gli occhi con le mani e si voltò dall’altra parte della stanza.

“Mercedes, vai a prendere i popcorn, questa non posso perdermela!” strillò Tina.

“Scordatelo.” Sibilò tra i denti Kurt, per poi voltarsi verso Blaine ancora paralizzato “Vedi, è come ti avevo detto; invadente è un eufemismo, per descriverla.”

“Hummel, così mi ferisci!” Santana si portò una mano al petto con aria teatrale, e ghignò “Neanche un bacetto a stampo?”

“No!”
 
**
 
I ragazzi si erano divisi in gruppetti, ormai stanchi per poter far altro che cantare qualche canzone al Karaoke o ridacchiare sporadicamente. Santana si alzò dal divanetto, lisciandosi le pieghe del tubino pericolosamente corto, e si avvicinò a Sebastian, morbidamente appoggiato con la schiena al tavolo da buffet.

“Non ha funzionato.” Mormorò lei, guardandolo da sotto le ciglia lunghe e scure.

“Be’, abbiamo sempre il piano B, giusto?” le rispose Sebastian, prendendo due bottiglie di birra dal tavolo e porgendogliene una. Santana fece tintinnare i contenitori di vetro insieme, prima di portare la bibita alle labbra e assaggiarne un sorso.

“Abbiamo sempre il piano B.”






Note finali che non interessano a nessuno:

Eccoci, gente! Dunque; prima le comunicazioni di servizio e poi il solito sclero.
Finalmente la prima parte meno-sms-e-più-description; che ve ne pare? Non è propriamente il mio modo di scrivere, tempi passati e terza persona, ma devo dire che mi sembra il migliore per adattarsi a questo tipo di storia, quiiindi. Che ve ne pare dell'amicizia Kurt/Warbler? Ormai lo sapete che ci infilo sempre anche Sebastian, nonostante il suo personaggio non fosse ancora apparso nel telefilm, cronologicamente. Ho sempre pensato che il rapporto tra Kurt e gli altr ragazzi della Dalton fosse stato messo un po' in secondo piano, qui ho cercato di renderlo più evidente. Vi sembra forzato?
Ora arriva la parte peggiore: la prossima settimana sarò in gita con la mia classe di pazzi scatenati e sarà umanamente impossibile per me aggiornare. A questo punto è tutto relativo; se finisco il prossimo capitolo prima del previsto, lo posto martedì, prima di partire; altrimenti slitterà a data da definirsi. :/ Non mi odiate, plis! Cercherò di fare il possibile, ma non voglio rifilarvi un capitolo frettoloso.
Pooooi, sclero time (?). Avete visto la puntata? Non farò spoiler, anche perché non credo di essere in grado di parlare della perfezione che è stata la 5.14. Finalmente una puntata coerente e bella. Sono moooolto soddisfatta, e ora me ne andrò sul mio caro tumblr a rebloggare gif su gif di quel  momento. Eh.

Vi ringrazio come sempre, perché continuate ad aumentare e io sinceramente non credevo fosse possibile. Mi state dando molta fiducia e in realtà sono terrorizzata dal deludervi. D: Fatemi sapere!
As always, un grazie speciale alle mie dolci Mellark e Miss Obrien. *-*
Vi lascio il link al mio tumblr per sclerare all together. *w*

Alla prossima! **

PS. Potrebbe interessarvi se aprissi una pagina Ask o Facebook per tenervi aggiornati, parlare o sclerare? Potrei pensare di crearla, che ne dite?
   
 
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