*I Martini stanno ancora cercando di scoprire più informazioni possibili prima di decidere cosa fare: devono sbrigarsi, perchè più passa il tempo, più aumentano i rischi per Anna. Sanno che è rimasta ferita, e molto probabimente quella ferita si sarà già infettata.*
Lele: Dobbiamo capire dove si trovano... E soprattutto che intenzioni hanno.
Maria: Io dico che dobbiamo andare subito dalla polizia, loro sapranno meglio di noi cosa fare.
Marco: Maria, io sono un giornalista, ho visto decine di casi come questo: non ci conviene andare subito dalla polizia, di sicuro sono rimasti in zona, cerchiamo di risolvere tutto per conto nostro...
Maria: Anna potrebbe essere in grave pericolo, ti rendi conto! Le hanno sparato ad un braccio, l'hanno rapita!
*In quel preciso momento Palù e Jonathan entrano nella stanza.*
Palù: Chi è stata rapita, mamma?
Maria: Ehm, nessuno tesoro... Andate a lavare le mani, che è pronta la cena...
*Fortunatamente i bambini se ne vanno senza sospettare nulla, e gli altri tirano un sospiro di sollievo. Nonno Libero nel frattempo osserva Emiliano: non ha più detto una parola, e la sua espressione mette quasi paura, come se avesse deciso di fare qualcosa di estremo. Così si avvicina e gli mette una mano sulla spalla; di solito lui è quello che si lascia prendere dal panico più degli altri, soprattutto se si tratta di Anna, ma stavolta deve cercare di essere forte, perchè è Emiliano quello che ha più bisogno di conforto.*
Libero: La troveremo, vedrai.
Emiliano: Se le succede qualcosa io muoio...
Libero: Non pensarci neanche! Sono sicuro che dovunque si trovi Anna sta bene, e tu non devi preoccuparti.
Enrica: Non abbiamo molto tempo, i bambini sono tornati e non possiamo tenere nascosta l'assenza di Anna ancora a lungo...
*Inaspettatamente a Lele scende una lacrima, perchè ripensa a quando Anna era piccola e a quanto sia cresciuta in fretta.*
Lele: Lei è la mia bambina...
Maria: Dai papà, non fare così... Questa situazione è difficile per tutti...
Emiliano: Io vado a cercarla!
Marco: Non essere incauto, Emiliano.
Emiliano: Ma vi rendete conto di quello che state dicendo?! Pensate forse che sia un gioco? Voi non conoscete mio padre, la ucciderà! Mentre noi stiamo qui a parlare chissà cosa le sta facendo! Restate pure seduti a parlare, io non me ne sto con le mani in mano!
*Emiliano ha urlato molto forte, e si rende conto di avere esagerato, però è preoccupatissimo per Anna e ha davvero intenzione di fare qualcosa.*
Emiliano: Scusate, non volevo dire questo...
Marco: Tu hai ragione ad arrabbiarti, ma devi credermi, dobbiamo agire con calma.
Emiliano: D'accordo. Ma sbrighiamoci.
La riunione dei Martini è finita, ma ancora non si sa dove si trovi Anna, nè se sta bene. Forse avrà ragione Emiliano? Come riusciranno a nascondere la cosa agli altri? La risposta a queste domande nel prossimo capitolo!
(Allego la mia Dramione e una piccola introduzione, invito tutti a leggerla e recensirla!
A Draco Malfoy è stato affidato un compito, un compito che potrebbe costargli la vita e che va indiscutibilmente portato a termine. Per farlo avrà bisogno di un aiuto speciale, che solo una persona all'interno di Hogwarts è in grado di dargli.
Peccato che la persona in questione sia una Mezzosangue, Grifondoro e per di più la migliore amica del Prescelto, e per convincerla il giovane Serpeverde sarà costretto a ricorrere alle misure più estreme.
Sarà la giusta decisione per scampare al pericolo?
O condurrà entrambi sull'orlo del baratro?