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Autore: bice_94    04/04/2014    9 recensioni
“Andiamo Blondie, questo è veramente il tuo colpo migliore?”
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen, Roy Harper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sera successiva tutta la squadra si ritrovò alla Fonderia e, a quanto pare, Diggle non aveva perso tempo nel suo intento di rimediare con Felicity. Quando Oliver e Sara arrivarono, trovarono infatti gli altri tre ridendo per qualcosa. Roy, probabilmente, visto la sua faccia imbarazzata.
“Buonasera ragazzi”. Anche la coppia si aggiunse al gruppo e fu come se l’atmosfera si raffreddasse leggermente. Felicity rispose al saluto con un sorriso sulle labbra, nonostante la postura mostrasse i segni della tensione, mentre gli altri due uomini fecero un leggero cenno con la testa. Roy sembrava essere in allerta, mentre Diggle osservava la situazione con attenzione, come a valutare gli effettivi danni subiti dalla squadra. Sara li osservò, quasi come uno spettatore e si rese conto di aver perso qualcosa. Era ovvio che il suo arrivo aveva modificato gli equilibri ed era stato anche abbastanza ovvio che a risentirne maggiormente era stata Felicity. Si sentì quasi in colpa, ma non era compito suo evitare questo casino.
“Allora, come procede la ricerca su Heating?” La voce baritonale di Oliver risuonò, portando tutti gli altri a concentrarsi nuovamente sul lavoro. Eppure quella sera, la sua attenzione era completamente su Felicity. Si permise di osservarla attentamente, notando quei piccoli particolari che aveva forse voluto evitare. Notò innanzitutto la sua posizione: si era inconsciamente avvicinata a Roy, non appena aveva iniziato a parlare. I suoi occhi lo evitavano come la peste e sembrava quasi che stesse cercando di non guardare la coppia davanti a sé. Oliver mise istintivamente un passo di distanza tra lui e Sara. Fu Diggle che rispose alla sua domanda. “Felicity ha trovato parecchio materiale..” Fu interrotto dal suono breve e acuto di un cellulare. Felicity sobbalzò e sospirò. “Scusatemi”. Quasi non riuscì a leggere il primo messaggio che ne seguì uno subito dopo. Il gruppo la guardò con curiosità, ma lei si limitò ad alzare le spalle e guardare furtivamente Roy, che sembrava quasi sghignazzare. Felicity si schiarì la gola. “Bene, si.. ho trovato varie rapine in cui evidentemente è stato fondamentale il suo hackeraggio. È molto bravo però. Ha coperto qualsiasi tracc-..” Un nuovo messaggio la interruppe e Felicity alzò gli occhi al cielo. “No, ti prego Roy, fa qualcosa!” Oliver si tese all’istante e sembrava quasi preoccupato, ma l’espressione assolutamente divertita del ragazzo lo costrinse a rilassarsi leggermente. “Scusate, ma seriamente Roy devi fare qualcosa. La tua ragazza mi sta martellando e non posso promettere di non strangolarla al prossimo messaggio.” Roy scoppiò definitivamente a ridere, sotto lo sguardo confuso degli altri, e fece spallucce. “E’ stata una tua idea Blondie.” Il cinguettio dell’ennesimo messaggio portò un colore rossastro sulle guance di Felicity, quasi come se stesse per scoppiare. Nessuno ebbe il coraggio di proferire parola, ma ben presto la rabbia fu sostituita da.. panico?
Si, puro e deciso panico.
“Oddio, ragazzi, scusate, ma devo assolutamente fare una telefonata, prima che distrugga tutto”. Felicity non aspettò risposta e si allontanò, lasciando finalmente Roy libero di ridere apertamente.
“Che diavolo sta succedendo?” Il tono di Oliver non sembrava molto divertito, al contrario di Sara e Diggle. La sua voce bastò a calmare il ragazzo, che sospirò.
“Non so se lo hai notato, ma Thea ultimamente è un po’.. come dire, stressata. Così io e Felicity avevamo pensato di passare una serata diversa. Sapevamo che dovevamo venire qui, quindi le abbiamo detto che avremmo dovuto lavorare e così si è offerta di cucinare.” Lo sguardo allucinato di Oliver fu impagabile e una serie di domande gli affollarono la mente.
Felicity e Thea erano veramente così amiche? Sua sorella poteva cucinare? Che diavolo sta succedendo?
“Credo che Felicity potrebbe ucciderla per l’esasperazione.” Sara sembrava assolutamente divertita e Diggle annuì, concordando. “Si, la ragazza mi sembrava sull’orlo di una crisi di nervi.”
Roy sorrise delicatamente. “Sono due giorni che le invia idee per il menu e per la serata.”
Diggle cercò di trattenere una risata, ma fu più difficile del previsto. Proprio in quel momento Felicity riemerse e sembrava una furia. “Mi dispiace, ma io devo andare. Questa non è una situazione delicata, questa è una crisi vera e propria. Quella ragazza sta per far esplodere la mia cucina, la mia casa, il mio palazzo. Oh dio, i miei vicini. Si io devo andare! Oliver, se tua sorella mi incenerisce casa, manderò tutto sul tuo conto.” L’uomo cercò di non ridere e si portò una mano davanti alla bocca. Felicity afferrò le sue cose, prima di rivolgersi al ragazzo accanto a sé. “e Roy, ti scongiuro, fai presto. Inizio a temere per la mia, ma soprattutto per la sua incolumità. Sono stata chiara?” Il ragazzo annuì divertito. “Cristallina!”.
Felicity si allontanò e Diggle la salutò, punzecchiandola. “Buona fortuna!”
La donna non si voltò, ma rispose ugualmente. “Non ridete o vi sfrutterò come personale di pulizia.” Si fermò un secondo e si voltò, fingendo uno sguardo minaccioso. “Tutti voi!”. E con questo se ne andò, lasciando gli altri a ridere incredibilmente.
Sara finalmente di calmò e guardò Roy. “Credi sia così grave la situazione?” Il ragazzo scosse la testa. “Felicity è un po’ melodrammatica, ma, conoscendo Thea, non dovrebbe essere tanto lontana dalla verità. E credetemi se vi dico che sto per scontarla se non mi sbrigo”.
Diggle sorrise e gli posò una mano sulla spalla. “Hai avuto fegato amico. Farle conoscere è stata una missione kamikaze.” Roy sospirò, ma era evidente nei suoi occhi l’affetto che lo animava. “oh, lo so, ma non le scambierei con nessun altro. Sono fortunato.”
Diggle lo osservò e provò un moto di affetto e riconoscenza per quel ragazzo che era riuscito dove loro avevano fallito con Felicity.
Fu Sara ad interrompere il momento. “Che ne dici, Roy, stasera ti alleni un po’ con me, visto la serata al femminile che ti aspetta?”
Una luce brillante si accese negli occhi del ragazzo e accettò entusiasta, lasciando che la donna si andasse a cambiare. Stava per allontanarsi, quando la mano di Oliver lo bloccò.
Roy lo guardò quasi a volerlo ferire con lo sguardo.
“Che c’è?” Il tono del ragazzo era di nuovo quello di quando lo aveva conosciuto. Scorbutico, aggressivo. Niente a che vedere con quello che aveva usato prima o la sera precedente.
“Volevo ringraziarti.” E qui lo sguardo cambiò. Dalla rabbia, alla confusione. “Per esserci stato per loro.”
Roy lo osservò e poi si lasciò andare ad un sorriso amaro.
“Non devi ringraziarmi perché sono io ad averci guadagnato e tu quello che ci ha rimesso. Amo Thea e conoscere Felicity è stata una boccata d’aria fresca.  E sai cosa, non riesco a capire come tu sia così cieco.” Il ragazzo scosse la testa, pronto per allontanarsi, ma Oliver glielo impedì, chiedendo con gli occhi una spiegazione.
“Continua. Di quello che vuoi dire.” La voce di Oliver era minacciosa e potente, ma il ragazzo non si tirò indietro, facendo un passo verso l’uomo davanti a sé.
“Purtroppo vedo come Felicity ti guarda e per quello io non potrò mai fare niente. Non posso farle capire quanto tu sia egoista e quanto meriterebbe di più. E non posso farle dimenticare le scene che ha dovuto cancellare dai nastri di registrazione.”
Vide lo sguardo di terrore e di disgusto per se stesso attraversare gli occhi di Oliver e Roy provò un leggero senso di soddisfazione.
“Non posso dirle di non amarti, ma vorrei farlo con tutto me stesso. Io non so se tu sia consapevole di quello che stai facendo. Hai pensato a come avrebbe reagito a voi due qui? No, io non credo. Anzi, lo spero, altrimenti saresti più stronzo di quanto sia umanamente possibile. È rimasta al tuo fianco sempre, in ogni momento, ti ha reso, seppur in piccola parte, quello che sei ora. Non la ricambi? Ehy, va bene amico, ma merita rispetto. Spero solo che riesca a vedere oltre quell’immagine idealizzata che ha di te e sta sicuro che farò tutto quello che posso per aiutarla in questo. Perché sai cosa? Tu non la meriti.”
Si scrollò dalla presa di Oliver, dirigendosi ai tappeti e lasciando immobile, con un senso di nausea ad  attanagliargli lo stomaco.


p.s. ecco un nuovo capitolo.. ho preso lo slancio e per il momento lo sfrutto. allora vi piace? nel prossimo capitolo vedremo un di sano oliver/felicity.. è il momento, che ne dite?
   
 
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