A proposito
di evaporare
Da sempre
Harlock ama percorrere in solitudine i corridoi dell’Arcadia.
Quella nave
lo conosce, lo accoglie nonostante le sue colpe e le sue cicatrici come il
grembo di una madre, per questo Harlock compie i suoi giri di ispezione come
gesti di affetto più che come doveri.
E non
dimentica neanche gli angoli più umili, come la cambusa, la sala macchine ed
ovviamente la cucina.
Ed è proprio
mentre passa davanti alla cucina che coglie un brandello di conversazione tra
Yuki e Yama attraverso la porta socchiusa.
-Allora?
Come ce ne liberiamo?-
-Hum… Non
saprei… e farlo evaporare?-
“AAHH!!! AMMUTINAMENTO!”
Harlock
sguaina immediatamente la gravity saber e si mette in guardia, pronto alla
lotta.
Quella
storia dell’evaporazione non gli piace per niente! Non è piaciuta neanche al
maestro Matsumoto, e lui non si lascerà fare
evaporare da due ammutinati!
Persino
Yuki, la sua fedele seconda in comando, lo tradisce!
Irrompe
nella cucina ed immediatamente punta la spada su Yama (come da abitudine
durante tutto il film, del resto).
I due
ragazzi gli rivolgono uno sguardo atterrito, salvo poi…
-Ah, buon
giorno, Capitano! Ci aiutate a trovare il modo di sbarazzarci del brodo di
gamlin* che ha preparato la signora Masu? Sappiamo che è tossico, ma lei non
vuole convincersene e dobbiamo farlo sparire prima che lo distribuisca
all’equipaggio-
Harlock
occhieggia sospettoso prima i due, poi il pentolone, che ribolle mandando una
nauseante nebbiolina verde ed un odore simile a quello di calzini stagionati
insieme al sashimi scaduto.
No, meglio
che quella roba non venga ingerita da alcun essere vivente.
-Ah… va
bene, avete ragione. Liofilizzatelo e poi sparatelo in una capsula fuori nello
spazio aperto-
Yuki gli
scocca un sorriso raggiante.
-Ottima
idea! Grazie per il suggerimento, Capitano-
Eccola lì,
la sua Yuki! Come sempre affezionata a lui. Si sente così in colpa ad aver
sospettato di lei!
Yama invece
è un discorso a parte…
Per il
momento Harlock rinfodera la spada.
-Occupatevi
di questa faccenda. E scusate se prima vi ho spaventato-
Esce dalla
cucina con il suo migliore svolazzo di mantello, pronto a riprendere la sua
cupa passeggiata, quando…
-Veramente noi
temevamo che fosse la signora Masu-
“Ma che…? Hanno più paura della cuoca che di me t_t”
E fu così
che Harlock preferì tornarsene in cabina.
*Cosa? Guardate qui in cerca di spiegazioni? Io non ho la minima
idea di cosa sia un gamlin!
*
Citazioni
latine a bordo dell’Arcadia
Yattaran sta
sistemando l’attrezzatura della sua postazione di comando sul ponte
dell’Arcadia.
È molto
tardi, o forse molto presto, fatto sta che in plancia non c’è nessuno, tutto è silenzio
e penombra.
La barra del
timone è bloccata, ma ogni tanto produce uno scricchiolio che a Yattaran sembra
un sussurro.
“Chissà come deve essere stare a quel posto?”
Si chiede.
Un altro
scricchiolio. “Vieni a provare”
sembra dirgli.
“Ma quello è il posto del Capitano! Ah, e va bene, tanto non mi
vedrà nessuno, e poi è solo per pochi secondi…”
Sguscia via
dalla sua postazione e risale le scalette che portano al primo ponte.
Un paio di
occhiate furtive per assicurarsi di non avere testimoni e poco dopo Yattaran si
affaccia dalla postazione del capitano.
“Wow! Che spettacolo! Ci credo che da qui chiunque si sente il
padrone dell’universo!”
Davanti a
lui, oltre i vetri, si apre lo spazio infinito, e Yattaran sa che basta
spostare di poco la barra del timone per tracciare la propria rotta.
Poter andare
ovunque in quel mare sconfinato, essere libero, seguire solo l’ispirazione del
momento e non doverne dare conto assolutamente a nessuno.
Ecco cosa
significa stare al timone dell’Arcadia.
Yattaran è
troppo alle prese con quella nuova sensazione per accorgersi di qualcuno in
avvicinamento.
-Yattaran-
La voce del
capitano li fa fare tre salti e lui cerca di farsi improbabilmente piccino
sotto il suo sguardo.
-Yattaran. Tu quoque cerchi di fregarmi il posto?-
*
Vi ricordate
dell’orlo del mantello di Harlock, non è vero? *
Harlock è
sul ponte dell’Arcadia a sorseggiare un caffè**, quando una picchiata
improvvisa di Tori-san gliene fa rovesciare una buona metà addosso.
-IL
MANTELLOOOO!!! MA PORC...! *CENSURISSIMA* Hem.. volevo dire…-
Difficile
darsi un contegno, quando mezzo equipaggio ti fissa con un sorriso sornione in
faccia. Perché sentire imprecare il Capitano è una cosa che accade quanto mai
di rado, ma quando accade è uno spettacolo da non perdere.
-Vado a
mettere queste cose in lavanderia-
Mugugna, e
sparisce nei corridoi, diretto alla sua cabina per cambiarsi.
Harlock pensiero: Decisamente, anche il mantello va messo a
lavare. Non posso transigere su certe cose: lacero e sfilacciato sì, ma sporco
mai e poi mai!
*Più tardi*
Yuki pensiero il mantello del capitano avrebbe proprio bisogno di una sistemata
all’orlo. Potrei farlo io! Sì, ma io sono sicuramente più brava a sparare che a
cucire… ma se non lo faccio io prima o poi lo farà Meeme. Eh, già, certo,
quella ha dedicato la sua vita ad Harlock! Ed io cosa faccio per lui? Lasciamo
perdere il cosa farei, ovviamente…
uffa non è giusto che io non possa fare un piccolo gesto per il mio capitano,
ma proprio per lui personalmente! Basta, ho deciso: stanotte, mentre il
mantello è in lavanderia incustodito, lo farò io l’orlo.
Meeme pensiero È l’occasione. Buona. Per sistemare. Il mantello senza. Che
Harlock. Protesti.
Aahh!!!
Orrore! Che è. Successo? *e perché Makoto si è fissata con il modo di parlare
che ho nel fumetto, che è una cosa orribile O_ò?* il mantello. del capitano.
L’orlo è. Tutto storto. ! . Deve essere. Stata Yuki. Devo. Rimediare. ! .
Yama pensiero bene, il piano è questo: il mantello di Harlock sarà tutta la
notte in lavanderia e sarà incustodito. Sarà meglio che io agisca subito o non
mi si presenterà tanto presto un’altra occasione come questa. Quello è il
mantello del Capitano… e se dovessi indossarlo io, che sono ben più basso di
Harlock, che figura ci farei? E se ci inciampassi? Non ci voglio neanche
pensare! Mi considerano già abbastanza tonto!
*poco dopo*
Strano,
adesso l’orlo è dritto… vabbè, io ne faccio lo stesso un altro poco, ormai che
sono qui, anche per sicurezza.
Meeme pensiero Di. Nuovo. ?. !. Eh. No. Adesso è. Guerra. Ha scucito. Il mio
orlo. Devo farlo. Di nuovo è_é domani quella. Mi. Sente.
*Il giorno dopo*
Harlock è
annichilito dall’orrore: il mantello! Il suo meraviglioso, tenebroso, vissuto
mantello lungo fino alle caviglie, compagno di tante battaglie e suo simbolo
non meno che il Jolly Roger, è ridotto ad una ridicola mantellina che gli
arriva a malapena ai fianchi!
È talmente
annientato nello spirito che non si accorge che fuori dalla cabina Meeme e Yuki
litigano furiosamente per qualcosa.
In tutto
questo Yama, una volta tanto, la passa liscia.
*Desclaimer: l’orlo del mantello di Harlock è ormai un must di
questa sezione e del genere comico/demenziale. Il desclaimer è perché ci sono
state altre persone che hanno avuto questa idea prima di me, tra cui mamie e Danish. Non c’è nulla da fare: a noi femmine Harlock piace tanto
con quella sua aria tenerosa ed il look total black, ma appunto nella nostra
femminilità siamo delle precisette e quell’orlo sciatto, in fondo in fondo, ci
ruga. Amen.
**Il caffè ovviamente è quello della fiction di Mamie “Vita
quotidiana sull’Arcadia”
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Cantuccio
dell’Autore
Ragazzi, vi
chiedo scusa per non aver risposto alle recensioni del capitolo precedente =( pensavo
“poi lo faccio, poi lo faccio” e poi la cosa è stata risucchiata da qualche
buco nero nei recessi della mia memoria. Mi perdonate, vero? Grazie ^^
Cooomunque… Parte
cinque! Vi rendete conto? Cinque per tre mi da quindici, quindi sono arrivata a
quindici indegne ed inqualificabili idiozie su Capitan Harlock.
Credo che la
prossima sventagliata di Dark Matter sia destinata a me XD
Oh, bè,
intanto brindiamo a quest’altro capitolo perché… perché… perché cinque è un
numero primo, ecco! Cin cin!
Makoto