Pensare che la giornata è stata buona: non ha fatto freddo, il matrimonio è stato allegro, nonostante la mancanza di Filippo e Rebecca sono riuscito a divertirmi. Merito del vino va bene, ma che importa. Talvolta si ha bisogno di avere la testa leggera, vino e stanchezza sono la combinazione migliore e per questo sono stato contento quando chi mi ha accompagnato mi ha lasciato all'imbocco del paese che era buio: pochi passi e sarei stato a casa, al caldo e presto a letto.
Non so, forse questa voglia di sentirmi leggero è la mia dannazione, se quel giorno a Milano non ci fosse stato Filippo sarei finito in bocca ai socialisti. Ma è inevitabile per me, non sono abbastanza forte e non ho la resistenza di un buon soldato. È un bene che non abbia dovuto fare la guerra, anche se probabilmente sarei stato riformato. Che umiliazione. Ma la Rivoluzione è stata una seconda occasione accettabile e ho fatto ciò che ho potuto.
Resta il fatto che avrei dovuto fare più attenzione, ma chi ha paura dei passi di una donna quando si trova proprio vicino a casa? Non è l'ora migliore che possa scegliere una donna sola per essere fuori casa, ma del resto loro non hanno orari: ci sono sempre un parente un bambino malato da visitare, un medico o una vicina da allertare. La faccia sotto al lampione poi non mi era neanche nuova, chi se ne frega. Ho solo perso tempo a cercare di idenficare la treccia bionda, e non ho fatto caso al movimento inequivocabile del braccio sotto la mantella, specialmente quando ho riconosciuto Paolina.
Del resto niente accade più rapidamente dello sparare a qualcuno, quando si è decisi. Il rumore è stato minimo, quello di una latta schiacciata, perciò la pistola doveva essere uno di quei giocattolini da tasca col calcio in madreperla. Ma abbastanza per gettarmi a terra. Non riesco a localizzare il dolore né a capire se mi abbia perforato un polmone o semplicemente spezzato la clavicola... Nessuno esce di casa, nessuno si affaccia alla finestra. Forse non hanno sentito, forse hanno visto me e hanno lasciato perdere... Casa di Filippo non è lontanta, potrei trascinarmi fino lì. Penso di gridare e chiamare aiuto... Magari aspetto che il dolore mi stordisca e provo ad alzarmi...
È assurdo, non ha senso. Tra tutti, perché Paolina? La conosco a stento...
Tra poco mi alzo...
Tra poco, adesso... riposo...