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Autore: parveth    05/04/2014    2 recensioni
Due ragazze per non perdere il lavoro accettano un trasferimento ad Edimburgo: nuova casa, nuova vita e sopprattuto nuovi dirimpettai...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: David Tennant, Georgia Moffett, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A domestic accident Il 15 settembre riprendemmo a lavorare e devo dire che non ci pesava affatto riprendere i soliti ritmi ma dato che la legge di Murphy parla chiaro, l'imprevisto era dietro l'angolo.

Il venerdi successivo eravamo appena tornate dall'ufficio quando, mentre ancora mi toglievo le scarpe davanti alla porta sentii l'urlo di Sofia provenire dalla cucina "Carlotta! Vieni!", la raggiunsi e vidi che il pavimento era completamente allagato "e ora che facciamo?"  "Chiamiamo mrs Foreman" dissi risoluta.

Mentre lo facevo Sofia chiuse la porta e vi metteva sotto degli asciugamani, pochi minuti dopo la nostra boss era li' fuori accompagnata da una squadra di operai specializzati, dopo aver esaminato il lavello il loro responsabile rassicuro' la Foreman (che si scusava con noi da quando era arrivata) : le tubature non erano state posizionate a dovere e anche se prima che ci venissimo ad abitare erano state controllate non era possibile accorgersene (questione di pochi cm) a meno che non capitasse qualcosa come quello che ci era effettivamente successo, nulla di grave ma avrebbero dovuto lavorarci tutto il weekend percio' era meglio che lo trascorressimo da un'altra parte  "vi pagheremo l'albergo naturalmente" ci disse lei mentre uscivamo in strada.

"Che succede?" chiese una voce alle nostre spalle: era Georgia, la quale dopo un rapido riassunto della situazione ci disse "non c'e' problema, potete stare da noi fino a lunedi"  "ma non vogliamo disturbare..."  rispose Sofia  "due notti in albergo non ci ammazzeranno e poi non vogliamo sconvolgervi troppo i ritmi con i bambini..."  non pensavo a Tyler che ormai andava per i dodici anni ma ad Olive e Wilfred che erano ancora piccolissimi,  "Tyler e' da un'amichetto ed Olive e Wilfred sono dai miei cognati non preoccupatevi" rispose.

Cosi' dopo aver messo degli abiti un po' a caso in un borsone insieme ad un pc (non ci serviva per lavoro ma non volevamo neanche approfittare troppo di loro) seguimmo Georgia, David sarebbe tornato per cena dato che era in uno studio tv per un'intervista, nel frattempo noi ci sistemavamo alla bell'e' meglio.

Col ritorno del padrone di casa ci sedemmo a tavola (dopo aver insistito per dare una mano almeno ad apparecchiare) e dopo cena mi suono' il cellulare.

"Oh scusate, dimenticavo che doveva chiamarmi mia madre" dissi alzandomi e precipitandomi a rispondere.

"Come sarebbe a dire, vi e' scoppiato il tubo del lavandino??"  come al solito la mia genitrice rivelava una calma invidiabile.

"Esatto mamma, ci e' scoppiato il tubo del lavandino non la bomba atomica sotto casa e poi la situazione e' sotto controllo: han gia' mandato gli operai e lunedi' torneremo, per ora ci ospitano David e Georgia"  evito di citare il resto della conversazione per puro buonsenso viste le raccomandazioni che e' solita farmi quando sono a casa di qualcuno (del tipo aiutare...sicuro, peccato che Georgia non abbia neanche voluto che le apparecchiassimo tavola).

Finito di mangiare dopo aver chiaccherato un po' ed esserci messi tutti il pigiama io e Sofia ci coricammo sul divano-letto (nonostante i padroni di casa avessero insistito per darci la loro camera).

"Voi lo sapete perche' il TARDIS e' blu vero?" chiese David di punto in bianco dopo che ebbi spento la luce.

"Perche' il Dottore e' triste dato che e' solo" risposi ricordando quanto mi commossi dopo averlo letto.

"Non e' del tutto vero: a parte poche eccezioni viaggia sempre con qualcuno" obietto' Sofia.

"Si ma dopo tutti quegli anni...va bene una vita ricca ed intensa...dopo un po' pero' chiunque si sarebbe stancato" ribatte' Georgia.

"Lui e' straordinario ma non si dava peso anzi reputava noi umani eccezionali perche' avevamo quello che lui non era mai riuscito ad avere: una vita normale" dissi io.

"Ma come fa uno cosi' ad avercela?" mi chiese Sofia.

"Ve lo vedete sposato a girare per lo spazio e il tempo con moglie e figli?" rise David.

"Beh sposato si e' sposato" disse Georgia.

"D'accordo ma non ce lo vedo a fare una vita ordinaria" dissi io.

"Non oso immaginare come possa essere casa loro" ridacchio' David.

"Cosa ci sara' scritto sul citofono? "Doctor Pond"? chiese Sofia.

"E l'orario di visita?"  chiesi io.

"Cosa?" fece David.

"Sembra il nome di un dentista!"  risposi mentre tutti gli altri ridevano.


Quando aprii gli occhi il mattino seguente il sole filtrava gia' dalle persiane, guardai l'orologio: erano circa le 7.40 poi voltandomi verso l'altro divano mi accorsi che David e Georgia erano rimasti li e ci si erano addormentati (io avevo pensato che se ne fossero andati in camera loro dopo un po') andai in bagno e quando tornai David era in piedi  "buongiorno, dormito bene?"  "io si...mi spiace per voi..."   "oh non preoccuparti, il divano e' nulla in confronto a certi alberghi in cui m'e' toccato stare durante le riprese di altri film"  rispose lui.

"Chissa' come son messi coi lavori"  aggiunsi pensierosa guardando casa nostra che si vedeva dalla finestra della cucina.

"Fortuna che i dvd li avete al piano di sopra...pensa se finivano in acqua"  disse David,  io sapevo che stava scherzando ma l'immagine di tutti i nostri cofanetti bagnati mi attraverso' la mente in maniera cosi' netta che pochi secondi dopo mi ritrovai a cavalcioni del davanzale con una gamba fuori ed una dentro, cioe': sarei tranquillamente saltata giu' (fortunatamente eravamo a piano terra) a piedi nudi ed in pigiama e avrei corso fino a casa mia per controllare che i dvd fossero a posto (tenendo conto che gia' li non fa mai caldissimo nemmeno in agosto figuratevi un mese dopo).

Dio, quanto mi sentivo cogliona!


"Ma dove vai? Vieni qui!" disse David tirandomi giu' senza alcuna fatica dato che ero alta come la moglie o poco di piu'  e visto che non mi calmavo mi prese per le spalle e mi disse " Ascolta! Sicuramente la Foreman avra' detto agli operai di prendere tutte le precauzioni necessarie a fare meno danni possibili immagina cosa farebbe se scoprisse che vi hanno rovinato qualcosa" in quelle parole intravvidi il suo Dottore e mi calmai.

"Ehi che succede?" chiese Sofia appena entrata in cucina con Georgia.

Ci sedemmo  per far colazione e dopo averlo raccontato ridevamo tutti cosi tanto da sbattere i cucchiaini sul tavolo.


Poche ore dopo navigando in rete incappammo in una clip del primissimo episodio di "Doctor who" si, proprio quello della serie classica.

"Credo di non averlo mai visto"  disse Georgia.

"Io si ma non ne sono sicurissimo"  disse David.

"Oddio! Con tutto il rispetto per Hartnell ma era vestito come un venditore di tappeti! In confronto Colin Baker era sobrio ed austero"  esclamai io.

"E poi dimostra molto piu' dei suoi 55 anni"  aggiunse Sofia.

"Beh erano anche altri tempi..."disse David.


La clip era piuttosto breve ma vi dico solo che l'ultima parola fu la mia e che dissi, testuali parole:

"Capisco il bianco e nero e tutto il resto ma la sigla pareva una radiografia".





  
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