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Autore: Cailiel    05/04/2014    1 recensioni
"Io farò tutto quello che tu non sei riuscita a fare, realizzerò tutti i tuoi sogni, ma tu devi darmi una mano." Dice pulendo la mela sulla maglietta.
-Perchè tu?- Inclino la testa di lato
"Perchè non io?" Risponde aprendo le braccia.
Genere: Fluff, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SHE'S NOT REAL
 
Sto in quell'angolo, ferma mentre mi guardo attorno, apparentemente non c'è niente di strano: sono nella classe di letteratura, sospiro continuando a guardarmi intorno. E' tutto al proprio posto. Eppure c'è un piccolo dettaglio che mi sfugge, qualcosa che mi martella il cervello.
Strizzo gli occhi cercando di cogliere ogni minimo dettaglio; Il prof è seduto dietro alla cattedra, il volto serio, parla. Mi sforzo di ascoltarlo ma non ci riesco, le sue parole mi arrivano al cervello che però sembra andato di stand by e non elabora i suoni e le immagini che riceve.
Poi rivolgo un'occhiata alla classe, sono tutti seduti immobili, sembrano delle statue. Ascoltano con attenzione le parole del professore e qualcuno si scambia qualche occhiata che non riesco a decifrare,
Sposto la mia attenzione su Margaret, anche lei è concentratissima sulle parole dell'insegnate. La osservo inclinando la testa di lato, si sta mordicchiando un labbro che a momenti sanguinerà, ha gli occhi lucidi, sembra ubriaca, le guance leggermente arrossate e i capelli in disordine. Non è da lei.
Sbatto le palpebre un paio di volte, e scuoto la testa.

Come faccio a vederla in volto?
Non sono al mio posto?
Di colpo realizzo di essere davanti alla lavagna, a pochi passi dall'insegnate.
Cosa ci faccio lì?
Mi sta per caso interrogando?

Non mi ricordo di aver studiato. Lancio uno sguardo colmo di terrore verso il posto in cui dovrebbe essere seduta Arya, boccheggio appena notando che è occupato da un'altra ragazza completamente diversa dalla mia amica e che non ho mai visto.

Cosa ci fa lì?
Da quando è in questa classe?
Perchè non l'ho mai notata?

La parte ancora accessa (e quella più lenta) del mio cervello sta andando in ebbollizione.
Incrocio gli occhi della sconosciuta, sono vuoti, sembrano quasi persi lontani chissà dove..
Lentamente si alza tremando come una foglia mentre si sorregge al banco. La continuo ad osservare curiosa senza muovermi.
Il professore pare non accorgersene, nessuno pare farlo, tutti continuano indisturbati mentre lei fa a fatica un passo avanti continuando a tenersi il più saldamente possibile al lato del banco.
Noto che è molto pallida per la sua carnagione color caffelatte, faccio un passo in avanti per aiutarla a sorreggersi meglio. Lei spalanca gli occhi e si piega su se stessa ansimando per poi cadere rovinosamente a terra.
Soffoco un urlo e corro nella sua direzione.

-Aiuto! E' caduta!-

Mi inginocchio girandola a pancia all'aria, so perfettamente che non dovrei farlo ma ho talmente tanta paura che faccio la prima cosa che mi salta in testa.
La guardo mentre continua ad ansimare tenendosi una mano su cuore.
Ma come fanno a non vederla?

-Prof!- Alzo lo sguardo verso l'uomo che si sta togliendo gli occhiali.

Lancia uno sguardo a tutti gli studenti e poi fissa dritto davanti a sè.

"E' morta."

La voce pacata e priva di emozioni.

-No è ancora viva! La guardi! Ha solo avuto un attacco, non riesce a calmarsi! Chiami qualcuno.. Per favore!-

Gli dico, ma la mia frase viene coperta dal suono della campanella. L'insegnante rimane fermo con le mani incrociate a reggere il mento; Assorto nei suoi pensieri lontani chissà quanto da questa situazione.
Strizzo gli occhi per non piangere e abbasso la testa mentre il respiro della sconosciuta si regolarizza lentamente. Le abbozzo un sorriso ricacciando indietro le lacrime, lei socchiude le labbra mentre i suoi occhi si chiudono ed il respiro diventa sempre più debole.

-Ehi.-

La scuoto piano.
Non si muove.

-Ehi.-

Suonano due campanelle di fila, tutti si alzano e prendono gli zaini e le borse uscendo dall'aula ignorandoci bellamente.
Continuo a fissare la ragazza impalata.
Qualcuno si inginocchia davanti a me, alzo lo sguardo, è un ragazzo, ci fissiamo per un paio di secondi.

"Lei non è reale." Sussurra.

Lo guardo confusa non capendo mentre lui si rialza e guardandomi dall'alto dice:

"Vieni, abbiamo del lavoro da svolgere."

Si infila le mani in tasca e con molta nonchalance esce dall'aula lasciandomi da sola.
Guardo per terra. Lei non c'è più.
 
 

Angolo dell'autrice:
Ciao! Questa è la prima ff mia che scrivo, spero vi sia piaciuta, ci tengo molto perchè quando mi è venuta in mente l'idea è stato come essere illuminata, hahaha.
Vabbè, spero che non finisca come le altre fanfiction che dopo 7/8 capitoli finisco per cancellarla.
Se vi è piaciuta o non vi è piaciuta o vi ha fatto proprio schifo vi prego di informarmi perchè... Perchè si.
Non so cosa scrivere, scusatemi):
A presto
Bazinga_
  
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