PER
CHI NON CREDE ALL’OROSCOPO….
“Sacchan!!! Sacchan!!! Aspettami.. Uff, non riesco a starti
dietro!”.
Un ragazzino biondo, una cartella nella mano, correva lungo una
trafficata strada di Tokyo, cercando di tenere il passo del compagno moro che
camminava più avanti, affannandosi per stargli
dietro.
La cartella veniva sbatacchiata qua è là, senza alcun ritegno, la
camicia della divisa completamente fuori dai
pantaloni.
Improvvisamente, il giovane biondo, sempre correndo, scivolò in
avanti, perdendo l’equilibrio, e urlando.
Sarebbe anche finito faccia a terra se solo una saetta mora non lo
avesse afferrato al volo, impedendogli di cadere
.
La cartella fu scagliata alcuni metri lontano, e il ragazzo, che
pensava già di finire steso sull’asfalto, si ritrovò tra le braccia dell’amico,
che lo guardava preoccupato: “Tutto a posto, Naru?” gli chiese, aiutandolo ad
alzarsi in piedi; il più giovane si mise a fatica in piedi, scuotendo i
pantaloni dalla polvere, “Si, scusami, sono proprio maldestro!!” rise il
ragazzo, grattandosi la nuca imbarazzato; il moro gli recuperò la cartella e
gliela porse, “Fa più attenzione la prossima volta, baka! Mi hai fatto paura!”
affermò, lasciandogli la borsa e tornando per la sua strada. Il biondo rise e lo
seguì.
“Sasu, stamattina ho letto l’oroscopo!” affermò tutto felice il
ragazzo, saltellando al fianco del moro, che guardava annoiato dinanzi a sé:
“Ah… E cosa diceva? Immagino le solite stronzate tipo, Venere oscura la vostra Luna e vi porterà
fortuna? Ma per favore! Come fai a credere a queste cazzate, Naru?”
scimmiottò il moro, allungando il passo.
Il biondo mise il broncio: “Non sono stronzate. L’oroscopo dice
SEMPRE la verità!” esclamò, tirando fuori dalla borsa una rivista di astrologia,
“Guarda, leggi il mio! Un grande pericolo
incombe su di te, la giornata sarà nera. Non uscire nemmeno di casa. L’avrei
anche seguito il suo consiglio, ma oggi c’è il compito di Fisica e se non fossi
venuto, il professor Iruka mi avrebbe bocciato. Sono sicuro che l’oroscopo si
riferisce al compito e quindi… EHI! SASU, ASPETTAMI!!” urlò il biondino,
scorgendo l’amico attraversare la strada qualche metro più
avanti.
Ricacciò la rivist in cartella e ricominciò a correre dietro al
suo amico, nonché fidanzato da ormai quattro
mesi.
Lui amava Sasuke, e anche Sasuke lo amava a sua volta, ma il
ragazzo si divertiva un mondo a sfotterlo a causa della sua grande passione per
gli oroscopi, a cui credeva ciecamente; “Sasu!! Guarda il tuo!!! Dice che oggi
sarà una giornata molto triste!!! Devi fare attenzione!!” urlava il biondino,
tentando di raggiungerlo.
Impegnato com’era a cercare di stargli dietro, Naruto non si
accorse di una macchina che sopraggiungeva veloce alla sua destra, e del
semaforo per i pedoni diventato improvvisamente
rosso.
Fu un attimo.
S’udì un forte boato, una botta
terribile.
E un urlo.
Di paura e dolore.
Sasuke trasalì e sbiancò.
Si voltò di scatto.
Vide il sangue.
Vide un corpo a terra, una camicia, fino a qualche attimo prima
candida come la neve, diventare rossa come il sangue e una zazzera
bionda.
La cartella gli cadde di mano, toccando l’asfalto con un tonfo
sordo.
“NARUTO!!!!!” urlò il moretto, correndo al suo
fianco.
Era pallido.
Spaventosamente pallido.
C’era tanto sangue.
Tantissimo sangue.
il giovane gli si inginocchiò al fianco, abbracciandolo: “Naru…
Naru… Mi senti? Sono io, Sasuke..”
mormorò, mentre attorno a loro si radunava un numero sempre maggiore di persone,
scioccate e curiose, e di giovani loro compagni di scuola. Qualcuno, mosso da
pietà, chiamava l’ambulanza. I ragazzi, filmavano l’intera scena coi
videofonini, ridendo e sghignazzando.
Naruto aprì debolmente un occhio.
“H… Hai visto? L’..L’oroscopo… diceva… la verità…” cercò di
ridere, ma sembrò più un gorgoglio strozzato che una
risata.
Poi, richiuse gli occhi.
E non si mosse più.
Era freddo.
Era morto.
La bocca del moretto si spalancò in un grido di pura disperazione:
“NARUTOOOOOOOO!!!!!!!!”.
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“NARUTOOOOOOOO!!!!!!!!”
Sasuke si svegliò urlando.
Con sollievo, s’accorse di essere al sicuro, nella sua stanza,
disteso nel suo letto.
Confuso, si guardò attorno.
Doveva essere ancora notte.
Udì uno scalpiccio di passi, e la porta si spalancò, facendo
entrare una figura snella, avvolta in una vestaglia blu notte: “Sasuke, che
succede? Perché hai urlato?” chiese la figura con voce
profonda.
“Non preoccuparti Itachi, torna pure a dormire…” mormorò lui
piatto, passandosi una mano sul viso sudato.
Il fratello maggiore uscì, scrollando la
testa.
Sasuke rimase da solo, coi suoi
pensieri.
Ancora scosso, gettò un occhiata al led luminoso della sveglia sul
comodino.
Le 3 del mattino.
Con uno scatto, il cuore a mille nel petto, Sasuke Uchiha si alzò
da letto, e indossò rapidamente una maglietta e un paio di
jeans.
Doveva vederlo.
Sincerarsi che stesse bene.
Uscì di casa come un razzo, correndo nella notte
fredda..
La casa del suo ragazzo sorgeva a pochi metri dalla
sua.
Giuntovi in pochissimo tempo, il moro si appese letteralmente al
campanello, ignorando i brividi di freddo.
Dopo qualche minuto, udì un grugnito, “Chi è…?” e la porta si
aprì, mostrando un ragazzo biondo, avvolto nel suo pigiama, con gli occhi gonfi
di sonno e l’espressione sonnolenta.
Espressione che cambiò subito quando il biondo vide chi gli stava
davanti: “Sasu, che ci fai in piedi a quest’ora? Cosa ti è successo?”
sbadigliò.
Sasuke lo abbracciò di slancio, e lo portò fuori: “Vieni con me,
non puoi restare qui tutto solo… Ho bisogno di te, Naru…” sussurrò a capo chino
l’Uchiha, confuso, “Ho avuto paura, paura di perderti, e voglio solo passare un
po’ di tempo con te…” lo abbracciò forte il moro, portandoselo
via.
Naruto non rispose.
Aveva capito tutto anche se il suo ragazzo non lo avrebbe mai
ammesso.
Aveva sognato qualcosa di brutto e ora, come i bambini, cercava
conforto.
E lui, glielo avrebbe dato.
Lo avrebbe consolato quanto
necessario.
Perché lo amava da morire.
RIECCOMI!!!
VI SON MANCATA??? Spero di si!! Beh, sono tornata da poco da Monaco, dove ero in
trasferta, e già mi butto nella scrittura!!!
Nuova
shottina SASUNARU, piccola piccola, ma spero che vi possa
piacere!!!
Questa
shottina è un ringraziamento.
Ringraziamento
perché la sottoscritta, il 3 luglio, HA COMPIUTO UN ANNO COME LETTRICE E
SCRITTRICE YAOI!!! E volevo ringraziare tutte le mie amiche che mi han
accompagnato in questa avventura, almeno nel fandom di Naruto, e perciò dedico
la shot a:
ELISETTA
ALLSECRETS2
CAPITATAPERCASO
RYANFOREVER
DEMIA87
SANA4EVER
E
infine…
TENSAI
SENSEI!!!!!!!!!!
GRAZIE
A TUTTE!!!!
UN
BACIONE!!!
SHUN