Prologo
Oggi mi sento di buon umore. Anche se qualcosa mi turba, forse la litigata con papà?
Ieri papà si è arrabbiato con me. Dice che dovrei essere più seria ma sono fatta così sono diversa da tutti e da tutto. Io non sono distaccata come è tutto il mio clan, sono come mia madre perché se lei nasconde il suo carattere io non ci riesco, sono una bambina giusto? E quindi non capisco perché devo essere perfetta? Dimenticavo, piacere sono Kimiko Uchiha, ho otto anni e sono figlia del capo clan Fugaku Uchiha e Mikoto, sua moglie, sorella del genio, Itachi Uchiha conosciuto come il genio del clan e di Sasuke ha solo un anno in più a me ma è già molto protettivo nei miei confronti. Quindi è logico che io debba essere perfetta, almeno è ciò che sostiene mio padre.
Non vedo l'ora di dire a papà e mamma come sono migliorata. E già, quando ero nella pancia della mamma. Orochimaru l'attaccata e papà non ha potuto fare niente perché se ne era già andato via. Non ho nessun tipo di segno o maledizioni, ho semplicemente avuto un potere. Posso percepire il chachra degl'altri per ora solo di persone potenti come papà o Itachi e finquì sarei solo una kunoichi sensitiva e invece ha detta di papà posso anche controllarlo e mi sto allenando per riuscirci. Tutti i bambini mi chiamano mostro ma io non lo sono e quindi gioco da sola icone Sasuke o Itachi o qualche altro bambino del clan. Ecco l'entrata del ghetto ma a me non piace quella parola, per me è il nostro quartiere. È buio ma mi sono attardata perché delle persone mi hanno fermata, saranno tutti preocupati perché Inazuma, il mio mastro non che uomo fidato di mio padre è tornato da un pezzo.
Ma lo spettacolo che mi si presenta davanti a gli occhi è agghiacciante. Corpi in pozze di sangue, nessuno per le strade, solo cadaveri su cadaveri. 
Corro fino a casa sperando che nessuno della mia famiglia sia morto e invece.... 
"Il dolore che patiremo sarà minuscolo rispetto a ciò che proverai tu. Itachi promettici che proteggerai Kimiko e Sasuke." 
Entro nella speranza di fermarli. "Mamma, papà che sta succeden..." 

"Itachi dopo di noi uccidila." "Como posso ucciderla padre?" "Avrà avuto una vita migliore se lei morirà, sai benissimo che Orochimaru potrebbe venirla a prendere sempre invece se la uccidi non cadrà nelle mani di quel essere." "Ti porterò con me perché così ti potrò proteggere da quel essere invece Sasuke, lui verrà a vendicarsi per la morte dei nostri genitori e per il rapimento della persona che lo faceva sentire importante e grande perché poteva proteggerti." "Itachi, i nostri genitori sono morti Kimiko non c'è più." "Li ho uccisi io è Kimiko la porterò con me in modo da lasciarti solo." "Perché?" "Per misurare le mie capacità e tu devi imparare ad odiarmi e venirmi ad uccidere e così vendicheresti i nostri genitori e Kimiko sarebbe di nuovo libera."

Ho un mal di testa terribile, e ho gli occhi pesanti ma devo aprirli. "Dove sono?" "Nella tua nuova casa, l'organizzazione Alba." "Itachi perché siamo qui?" "I nostri genitori sono morti anzi li ho uccisi io come tutto il nostro clan solo tu è Sasuke siete vivi. Sasuke per misurare le mie capacità e tu perché per lo stesso motivo ma sarai allenata da me." "Perché?" "È troppo presto per la verità, Kimiko."
Angolo  dell'autrice

Questa è la mia prima fan fiction, questo è solo il prologo. Accetto ogni tipo di critica sia negativa sia positiva. Modificato perche c'era un incongruenza nei capitoli successivi e per lo schifo che faceva. Kimiko_13