«Ehi piccola. » mi urlò Louis dall'altro lato della strada.

Louis era un ragazzo perfetto. Non troppo alto,magro,occhi chiari e capelli castani che terminavano in un lungo ciuffo delle volte rivolto all'indietro con del gel. Era molto sbarazzino,estroverso amava stare al centro dell'attenzione e,soprattutto quando si trattava di ragazze,doveva stare sempre sopra tutti. Io,Angel, non ero completamente diversa da lui, nè fisicamente e nè caratterialmente. Ero piccoletta,magra,capelli tra un castano chiaro e biondo scuro,occhi di un marrone molto intenso che si mischiava al nero della pupilla. Ero una ragazza timida ma non eccessivamente,amavo la confusione e stare sempre in compagnia  ma comunque non amavo essere al centro delle situazioni. Spesso però mi chiudevo in me stessa e questo a volte mi penalizzava sia nella amicizie sia in qualunque relazione con gli altri.
Avevo una cotta per Louis dalla prima elementare,anche se eravamo in classi differenti sapeva farsi conoscere da tutti. Eravamo al college ed ero ancora illusa che ci sarebbe potuto essere un 'noi' ma cominciammo a frequentarci da poco ,dopo tanto tempo. Ci scrivevamo spesso e ci vedevamo sempre fuori scuola in quel periodo. Frequentavamo il King's College London di Londra,uno dei più prestigiosi di lì.
«Ciao Lou» gli risposi lasciando che i capelli mi scivolassero davanti.
Mi sorrise. Quel sorriso. Mi venne incontro e mi avvolse un braccio intorno al collo.
Ci avviammo verso scuola così,abbracciati. Quasi da far invidia ai passanti. Sentivo il suo profumo inebriarmi ogni cellula del  corpo,ogni pensiero,ogni cosa. Arrivammo nelle vicinanze del suo gruppo di amici,tutti molto snob e altezzosi ma altrettanto simpatici e spontanei,proprio come lui...mi strinse forte a sé,come se volesse vantarsi di non so cosa davanti ai suoi compagni...già aveva un po' queste manie di superiorità. Harry,il migliore amico di Louis,ci venne incontro,mi salutò un po' con sdegno e con una smorfia d'invidia. Era un ragazzo alto,gli occhi verdi scintillanti con  dei capelli scuri e ricci. Molto sicuro di sè senza il minimo interesse delle opinioni che gli altri potessero avere di lui.
«Hai trovato la ragazza,eh? » disse rivolgendosi a Louis con un tono quasi arrabbiato.
Io alla parola "ragazza" cominciai ad avere i brividi e a sperare in una risposta tipo «si è la mia ragazza e l'amo» ma arrivò un "No" secco seguito da un «siamo amici e lo sai,non cominciare. »
«Era una domanda,Lou. Non ti scaldare. »
«Scusami amico. Ma mi dà troppo fastidio»
«D'accordo. Dai vieni» disse incitandolo a muoversi.
Io aspettavo speranzosa che mi invitasse a seguirlo ma mi lasciò lì,senza neanche un cenno di saluto. Li seguii con lo sguardo, si avviarono verso il cancello del giardino della scuola alle spalle del campetto,si accesero una sigaretta e chiacchieravano ridendo fragorosamente.
Alle mie spalle comparve Zayn,un fastidioso e noioso ragazzo che mi stava alle costole. Qualunque cosa facessi me lo trovavo dietro. Non che mi dispiacesse,infondo gli volevo un gran bene,lo conoscevo da una vita ma era davvero troppo ossessivo. Era abbastanza alto con occhi e capelli scuri,aveva un ciuffo sempre rivolto verso l'alto e una simpatica barbetta ben curata. Vestiva sempre molto sportivo ma con un tocco di raffinatezza. Era molto dolce,simpatico e disponibile ma non cambiava il fatto che dava un fastidio immenso con le sue azioni da super detective.
«Come va splendore? Mi saluto schioccandomi un bacio sulla guancia.
«Molto bene grazie,a te? risposi.
«Bene,ti ringrazio. Sei venuta da sola a piedi da casa? Se vuoi da domani potrei venirti a prendere in moto se ti... »
«No sono venuta con Louis» lo interruppi in un modo alquanto brusco,del quale mi pentii subito ma non lo dissi.
«Ah,con Louis. State insieme? » mi chiese con un'espressione abbattuta.
«No,o almeno non ancora. Mi piacerebbe molto. Comunque grazie del pensiero. Entro in classe non vorrei fare di nuovo tardi. »
«Ciao» mi rispose con un finto sorriso.
Lo piantai lì in asso. Mi sentii morire dentro. Avevo capito già da un po' che Zayn aveva un debole per me ma non mi sarei mai potuta mettere con lei. Era quasi un fratello per me. Un fratello fastidioso e noioso ma gli volevo troppo bene per avere un rapporto diverso da quello che avevamo. Inoltre il mio cuore era impegnato,anche se la persona a cui l'avevo affidato non sempre lo trattava con cura.
Ormai immersa nei miei pensieri arrivai nella mia aula. Mi sedetti e distrattamente ascoltai la lezione anche se con la mente viaggiavo altrove. Pensavo a come saremmo stati bene insieme io e Louis e anche ad un modo per non ferire Zayn nel caso mi avesse fatto una qualche dichiarazione. Ma cosa principale pensavo a Liam. Liam era mio cugino,vivevo con lui poiché ero orfana sia di madre sia di padre ed entrambi eravamo figli unici mentre i miei zii erano sempre in viaggio per lavoro. Non andavamo molto d'accordo,non correva affatto buon sangue tra noi. La nostra era una semplice convivenza. Ognuno pensava a sé e pensavo a come avrei potuto mandarlo via da casa per il weekend per organizzare una festa strapazzesca ma lui,amante della quiete,non me l'avrebbe permesso quindi mi serviva una scusa.