Fanfic su attori > Logan Lerman
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Autore: zampadileone    05/04/2014    1 recensioni
L'attore ha annunciato:''voglio tornare con i piedi per terra almeno per un po', ed è per questo che mi piacerebbe terminare il primo anno di università''.
Per chi non lo sapesse l'attore aveva giá frenquentato un semestre all'università nei corsi di recitazione e scrittura creativa, ma aveva riposto i sogni da studente per una brillante carriera.
Ora c'è solo da chiedersi dove avrà intenzione di proseguire i suoi studi il bell'attore?
Noi ovviamente speriamo che rimanga fedele alla sua Los Angeles.-
-Woow...sono impressionata...-disse Charlotte con un tono sarcastico.
-Scherzi vero?! Potrei essere alla stessa università di Logan Lerman!-disse Lucy tirando un sospiro.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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--Charlotte Harvey! Basta dormire, non lo fai mai e vuoi iniziare proprio adesso!?- Disse una fastidiosa voce stridula che svegliò il lungo sonno di Charlotte.
-Ma che cavolo vuoi?!-urlò Charlie coprendosi la testa con il cuscino.
-Ah, bene, è così che tratti la tua migliore amica, che è andata a ritirare gli esiti degli esami che tu probabilmente hai scordato di andare a prendere-disse l'amica.
-O mio dio?! Davvero?! Passameli forza!-
Buongiorno anche a te stronza rachitica dell'anno- disse Lucy porgendole la busta contenente i risultati.
-Io ho fatto 2680 punti,Jensen 2500...-continuò l'amica.
-Io invece...-Disse Charlie cercando di aprire la busta con la lima per le unghie.
-3200 punti...è il massimo!-urlò.
-Secchiona-disse Lucy ridendo mentre la abbracciava.
Qui bisogna festeggiare! Stasera a casa di Jake ci sarà una festa, e ovviamente noi siamo state invitate.
Quindi ora tu ti alzi, andiamo dal parrucchiere, ci andiamo a fare le unghie e poi andiamo per negozi a cercare un vest...-
-Sì, tutte ottime idee, ma ho promesso ad Harold e Joshua di accompagnarli a prendere uno stupido videogame-7

-interruppe Charlie mentre scendevano le scale.
  -Ah già, i tuoi fratelli...quindi niente da fare?
-Per questo pomeriggio no tesoro, ma per stasera ci sono-

 disse Charlie cercando di consolare l'amica.
-Tranquilla ci andrò con Tami-
-D'accordo, divertitevi anche per me- rispose Charlotte mentre salutava Lucy abbracciandola sull'uscio di casa.
  -Ciao bellezza, ti chiamo per i dettagli, arrivederci signora e signor Harvey-salutó lei.
Charlotte chiuse la porta e si sedette sul divano salutando i genitori.
 -Allora, il test rispecchia le nostre aspettative?- disse Henry con voce seriosa.
-Si papà, ho raggiunto il massimo dei voti-rispose lei mentre accarezzava Spartacus.
-Siamo molto fieri di te tesoro-aggiunse Katherine mentre sfogliava Vogue Magazine.
-Sai io e tua madre abbiamo parlato con i genitori di Lucy e Jensen, e abbiamo pensato che potreste dividervi un loft non molto distante dal college-riprese il padre.
-Mi piacerebbe molto papà, non mi sentirei a mio agio tra i ragazzi di periferia o dei sobborghi-
rispose annuendo la madre.
-Sorellina sei pronta?-disse abbracciandola Harold, il fratellino di 8 anni, spuntato fuori da dietro il divano.
-Quasi piccolo,mentre aspetti vai a svegliare tuo fratello-disse amorevolmente mentre si alzava dal divano.
Salì le scale, raggiunse la sua camera, entrò in bagno e come al suo solito si fece una lunga e calda doccia.
Scelse un top nero, con una tuta rosa accesa, un paio di sandali neri, abbinati a tanti braccialetti a entrambi i polsi.
Raccolse i capelli in una coda laterale, mise un filo di eyeliner e del burrocacao sulle labbra e in una trentina di minuti fu pronta per scendere.
 
Charlotte, Joshua e Harold salirono in auto, ed è inutile dire che litigarono fino all'arrivo al Beverly Hills Mall.
Entrarono al GameStop di fianco all'entrata, e i due fratelli corsero verso le console per provare il nuovo Resident Evil, un gioco che secondo loro era ''fico'' e ''divertente''. -Scommetto che non supereresti neanche il primo livello-disse Joshua mentre era intento ad uccidere mostri e zombie.
-Non mi sfidare fratellino, non sai in che guaio ti stai cacciando-rispose di tutto tono Charlotte.
-Allora forza grande killer, fammi vedere cosa sai fare-ribattè il fratello porgendole il joystick.
Charlie non se lo fece dire due volte e iniziò a schiacciare tutti i tasti che vedeva; sparava contro i muri, il soffitto e il pavimento e ogni tanto colpiva anche qualche zombie.
Charlotte era stata educata per comportarsi secondo le regole del galateo, in modo nobile e raffinato, ma si stava lasciando andare, dopo tutto lo faceva per i suoi fratelli, per passare un po' di tempo con loro.
Dopo qualche minuto ci prese la mano, e si rivelò piuttosto in gamba.
Si fece prendere così tanto dal gioco che saltava da un lato all'altro e urlava minacce a tutti gli zombie che le si avvicinassero e nel negozio aveva formato grande spettacolo.
Dalla porta entrarono due ragazzi, uno biondo e bassino, l'altro moro e di media statura.
Venuti anche loro per comprare il nuovo videogame, si diressero verso gli scaffali in cui erano in vendita...
-Eih Log guarda quella tpa, è esilarante, ma crede davvero che gli zombie la inseguano?
-Hahah, non so ma mi pare di averla già vista in giro-
-Mah...forse fa la modella...è proprio una gran figa-
-Si...è davvero bellissima-
disse il ragazzo dai capelli scuri mentre la guardava, ammaliato dalla sua bellezza.
-Sono proprio brava!Sono la numero uno!Charlie 1 Joshua 0!Sei proprio una schiappa!Ti fai battere da una ragazza che non ha mai toccato un joystick in vita sua!-Gongolava Charlie al bancone del negozio intenta a pagare con la carta di credito.
Ad un tratto sentì delle risate soffocate provenire da dietro di lei e si giró di scatto per vedere di chi si trattasse. Appena si voltò spalancò gli occhi e rimase come paralizzata, a qualche centimetro da lei c'era il famoso Logan Lerman e il suo migliore amico Dean che la fissavano e ridevano di lei.
Non le era mai successo ma in quel momento avrebbe voluto sprofondare dalla vergogna.
 -Complimenti, sei...mhm...proprio brava- disse Logan ridendo sotto i baffi.
-Grazie...- rispose lei diventando rossa sulle guance.
Scommetto che potrebbe batterti in qualsiasi momento se lo volesse! -gli urlò contro Harold.,pensando di intimidirlo.
 -Sì, forse- ridacchió lui.
-Non ascoltarlo, lui è piccolo, non sa cosa dice- disse Charlotte nel panico, ormai rossa su tutto il viso.
  -Noi ora dobbiamo andare- riprese strappando di mano il videogame al commesso.
-Ma sorellina, noi volevamo provare anch...-
-No!Noi ora dobbiamo proprio andare, abbiamo quell'impegno irrevocabile...-lo interruppe mentre cercava di non incrociare lo sguardo del ragazzo.
 -Comunque mi chiamo Logan!- gli urlò lui mentre Charlie si affrettava ad uscire.
Raggiunta l'auto tirò un lungo sospiro e si accasciò sul sedile. Ancora ferma nel parcheggio, Charlotte telefonò a Lucy per raccontarle l'accaduto.
L'amica insieme a Tami, ex capo chearleader della scuola, nonché loro cara amica, iniziò ad urlare e fare mille domande.
Finita la telefonata e organizzatesi per la sera, accese l'auto e partirono per tornare a casa.
-Mammaaa siamo a casaa!-gridò Joshua, senza ottennere risposta.
-I vostri genitori sono ad una raccolta di beneficenza a Boston, torneranno dopodomani-disse Caroline mentre spolverava i soprammobili del salotto principale.
 -Sarebbe  arino se ogni tanto ci avvertissero- aggiunse Charlotte seccata. 
-In cucina ci sono i biscotti se ne avete voglia-
-Grazie Caroline, tu si che sai come rissolevarmi il morale!-

Charlotte andò verso la sua stanza e si mise un pigiama abbastanza inusuale per lei.
Era un tutone di Stitch che le aveva regalato suo fratello per prenderla in giro, peccato che quando nessuno la vedeva amava metterlo e attuare come il personaggio dei cartoni.

Prese un piatto con dei biscotti e una tazza di latte al cioccolato e andò nel salone delle console per giocare al nuovo videogame dei fratelli, ormai ci aveva preso gusto e comunque suo padre non c'era a rimproverarla per il suo comportamento ''fuori luogo''.
Poco più tardi, verso le 8 arrivò Lucy e cenarono in salotto mentre guardavano American Next Top Model…
-Sai Charlie,tu ci potresti andare,e persino vincere!
Sei molto più bella di quelle racchie che camminano come spastiche!-
disse Lucy mentre masticava rumorosamente.
 -Può anche darsi, ma non mi interessa molto, la bellezza prima o poi svanisce, sono il carattere e l'intelligenza che rimangono-
-Charlotte mi spaventi, sembri la McLawrence quando cerca di giustificare il fatto che è ancora vergine e zitella.-
Alle parole di Lucy, le due amiche scoppiarono in una lunga risata.
Charlotte si divertiva da morire con Lucy, sapeva tutto di lei, anche i suoi più ''oscuri'' segreti; di certo non avevano lo stesso modo di fare, lo stesso carattere e neanche lo stesso modo di pensare, ma era questo il bello:dove una mancava di qualcosa l'altra la completava.
Erano sempre insieme a fare le pazze, c'erano sempre l'una per l'altra ed era un'amicizia cosí bella che sarebbe stata destinata a durare per anni.
  
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