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Autore: Bianca987    05/04/2014    4 recensioni
Tratta da "Lo odiavo da morire ma lo amavo da impazzire".
Cosa sarà accaduto negli anni che seguono la fine della storia?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao! 
Questa è la mia prima One Shot, e possiamo dire che è il seguito della mia Fanfiction "lo odiavo da morire, ma lo amavo da impazzire." 
L'ho scritta per riassumere in poche parole come è proseguita la vita dei personaggi.. Spero vi piaccia ;) 
(Ps. Non credo che capirete se prima non leggete l'altra) 

Nota: i dialoghi raccolti tra "" sono ricordi di Hermione.
Avvertenze: la Fanfiction l'ho scritta senza tenero conto della guerra magica, e di Draco che diventa mangiamorte. In pratica è come se non fosse mai accaduto tutto ciò...
Ma a parte questo, buona lettura :) 
B.








Leah aveva quattro anni. 
Era una bellissima bambina, sempre allegra e sorridente. 
La si poteva definire il ritratto di sua madre, ma con i colori chiari del padre. 

Hermione e Draco avevano terminato gli studi ad Hogwarts da quasi tre anni, e la vita per loro proseguiva nel migliore dei modi. 
Durante la gravidanza, Hermione aveva passato brutti periodi, purché sostenuta sempre da Draco.
Col tempo però, reggere lo sguardo degli studenti che la fissavano, col piancione mentre vagava per i corridoi, le era diventato sempre più facile, finché non vi dava nemmeno più peso.

"  -Hei, come va..?-
-Bene-
-Il bambino?- 
-Bene Draco.-
-Ti vedo un po' giù. Puoi parlarmi di tutto Hermione, lo sai-
-Tutti mi fissano la pancia, e mi criticano. È una situazione insostenibile. Non che io non voglia il nostro bambino, ma non ce la faccio più, Draco, ti giuro..-
-Nom fare così... Sei meravigliosa, e delle occhiate maligne non ti devi curare. Pensa per te, per il bambino, questo è più importante dei pregiudizi. Pensa per noi.-   "

Era fiera del bambino che portava in grembo, un Malfoy. L'erede dei Malfoy.
Draco lo avrebbe riconosciuto, le aveva assicurato.
Convinse suo padre, che accettò pure questo la cosa, e li dette la sua benedizione. 

"   -La ami?-
-Si padre.-
-La ami anche se sei consapevole delle sue origini?-
-Si padre.-
-Sei disposto quindi a prenderti cura del figlio che porta in grembo, e a riconoscerlo come TUO figlio.-
-Si padre.-
Lucius Malfoy si sedette su una poltrona della sala da pranzo, e sospirò.
-Non posso fare niente allora, considerando che in un certo modo, ti ha salvato la vita.-
Fece una pausa.
-Va, e si felice, Draco. Questo è l'importante.-
-Grazie padre, grazie mille.- "


Con Narcissa, Hermione si era trovata in una specie di empatia invece, che giovava anche al bambino per aver dei buoni rapporti in futuro con quella che sarebbe diventata sua nonna.

"  -Allora? Come sta procedendo la gravidanza?-
-Bene, benissimo.- sorrise cordiale lei alla sua futura suocera. 
-A che mese sei?-
-Sesto.- disse accarezzandosi la pancia.      "

Negli ultimi anni trascorsi a scuola, la relazione con Draco era di certo migliorata, e dopo qualche tempo sembrava che tutti avessero accettato il loro fidanzamento. 
Hermione aveva faticato a trovare una sorta di equilibrio con Ron, che soffrì ancora per molto tempo prima di farsene una ragione.
Dopodiché si era anche fidanzato con una tizia del Tassorosso, ed era tornato tutto come ai vecchi tempi tra loro. 


Pochi mesi dopo la fine dell'ultimo anno ad Hogwarts, Draco aveva chiesto di sposarla. 
Hermione se lo aspettava, ne avevano parlato molto prima.
Ma come se non se lo immaginasse, quelle parole le fecero perdere un battito al cuore, che poi accelerò subito la sua corsa. 
Aveva accettato senza esitare, e il fatidico giorno sarebbe stato a luglio.
Ad Hermione piaceva tanto l'estate.

"  Draco l'aveva portata fuori a cena, nella Londra Babbana, questo se lo ricordava bene. Il ristorante in cui avevano cenato era molto elegante, e possedeva anche una terrazza-tetto meravigliosa.
-Ti va di salire su Hermione?- consigliò Draco alla fine del pasto.
-Oh, si- rispose l'altra.
Salite le scale a chiocciola li si presentarono avanti un tappeto di rose rosse raccolte in mazzi da almeno venti ciascuna, che tappezzavano internante il pavimento in cotto.
 Al centro vi era un violinista che appena li scorse iniziò a suonare. 
Era tutto così romantico, con quel tramonto che pitturava tutto di arancione e rosa... Incorniciava quella visone perfetta. 
-Oh, Draco... Hai fatto tutto questo per me?- si portò le mani alla bocca per lo stupore. 
-Si, e non solo.. Ti ho portata qui, stasera anche per chiederti una cosa..-
Lei si voltò vero di lui, distogliendo lo sguardo dal sole che concludeva la sua discesa.
Draco si inginocchiò difronte a lei, ed estraendo un piccolo cofanetto di velluto blu scuro dalla tasca posteriore disse: 
-Hermione Granger, mi vuoi sposare?-
Aprì la scatolina mostrando il bellissimo anello che celava all'interno. 
Hermione suppose che fosse un diamante, era gigantesco.
-O mio dio.. Si! Si! Si!-
Gli si gettò al collo e lo baciò piena di gioia.  
-Hei hei, piano...- poi le accarezzò la pancia amorevolmente, mentre lei cercava di contenere la felicità.   "

"    -Di che colore vogliamo farla?-
-Che so.. Rosa?- propose Hermione. 
-Rosa? Ma se fosse maschio?- chiese Draco con un secchio di vernice in mano e due pennelli di grosse dimensioni.
-Hai ragione...- 
Hermione si guardò attorno esaminando la stanza bianca e spoglia. 
-Nemmeno di azzurro allora..- sorrise la maga. 
-Che ne dici di.. Verde?-
-Ottima idea Hermione. Sarà bellissima.- un sorriso sincero si disegnò sulle labbra di Draco, e riempì il cuore ad Hermione.    "

Il momento più felice della vita di Hermione e Draco fu quando venne al mondo la loro bambina. Avevano deciso di tenersi nascosti il sesso del neonato fino al momento della sua nascita. 

"   -Eccola, è una femmina.- 
Hermione prese tra le braccia la bambina appena nata, per la prima volta. Le vennero subito le lacrime agli occhi per l'emozione.
Piangeva disperata, ed era incredibilmente adorabile, rossa e arrabbiata. 
-È una Malfoy- sorrise rivolta a Draco che le teneva una manina.
Quella piccola creatura era sua figlia, e niente poteva comparare alla gioia di quel momento. 
-È bellissima.- concluse Draco senza parole, prima che l'ostetrica gliela togliesse per lavarla.  " 

" -Che ne dici di Gwen?-
-Oh, no, non mi piace.-
-Allora Jade?-
-Nemmeno.. Ti piace Connie?-
-Non male.. E invece Pam?-
-Mi ricorda una mia biss zia antipatica-
-Wow, capisco.. E, aspetta, Leah?-
-Perfetta.-
-Leah quindi?-
-Leah.-  "

Avevano vissuto per il primo anno di vita di loro figlia al Malfoy Manor, dove Hermione aveva convissuto con i suoceri, che le davano una mano col gestire la piccola.
Non sempre era facile.

" -Draco, la bambina sta piangendo-
-Ancora? Che ore sono?-
-Le quattro di notte.-
-Mi devo alzare io?-
-No, per stavolta vado io..-
Hermione scostò le coperte dal letto matrimoniale, ma non prima di porgere un lieve bacio a Draco semi-addormentato. 
Si incamminò verso l'altra stanza, dove c'era la culla di Leah.
-Shh, Shh.. Calma, c'è la mamma-
La prese in braccio e quella sembrò calmarsi. 
-C'è la mamma, c'è la mamma adesso...-   " 

Quando la piccola aveva compiuto due anni, era palese che alla coppia servisse una casa loro, per avere i propri spazi. 
Avevano acquistato una villa a Londra. Di certo non era all'altezza del Manor, ma a loro bastava. 
Entrambi lavoravano al ministero della magia.

Leah cresceva bene, ed entrambi ne erano fieri. 

"   Leah dormiva tranquilla tra le braccia di Hermione, si era appena addormenta. Era già abbastanza grande, ma Hermione non si stancava mai di tenerla in braccio.
 Era così bella, con i capelli di un biondo chiarissimo, come quelli di Draco, e gli occhi grandi e blu. Hermione sorrise e le accarezzò una guancia paffutella e rosea.
Un attimo dopo sentì qualcuno sedersi al suo fianco.
-Non è stupenda?-
-Eccome se lo è..- sorrise l'altra. 
Draco le porge un bacio sulla fronte.
Ecco la sua famiglia. Ecco le persone che più amava.   "

Passati quattro anni, Leah andava già alla scuola materna. 

"  -Mamma, mamma!-
-Hei tesoro, come è andata oggi a scuola?-
-Bene! Guarda questo disegno, l'ho fatto io da sola!-
-Sei bravissima! C'è anche una sorpresa oggi..- 
-Quale?-
-Indovina chi è venuto a prenderti come me a scuola?-
Draco spuntò da dietro con un sorriso smagliate e salutò energicamente con la mano sua figlia. 
-Papa!- poi gli si gettò al collo.
-Come sta la mia piccola?-
-Bene papà!-
Lui le arruffò con affetto la bionda frangetta sbarazzina che le scendeva sulla fronte.
-Sei la mia piccola.- 
Poi cinse con una mano il fianco di sua moglie.
Con l'altra andò ad accarezzare la sua pancia che piano piano cresceva, di nuovo.
Sorrise.   "



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Spero vi sia piaciuta! 
Baci,
B.



  
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