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Autore: lynn12    09/07/2008    3 recensioni
Questa volta un nuovo incarico porterà i nostri eroi su una nave da crociera, ma a causa di un imprevisto dovranno affrontare una situazione difficile e dai risvolti imprevedibili...
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9 – Fiore di Ibisco  

C’era assoluto silenzio. L’unico lieve rumore era il leggero scoppiettio del fuoco, acceso al centro della capanna. Kaori medicava con cura le ferite riportate da Ryo nel combattimento. Lui, disteso sulla schiena, gli occhi chiusi, sembrava dormire, ma lei sapeva che non era così. Entrambi rimanevano in silenzio. Ma c’era qualcosa che lei avrebbe voluto dire. Una domanda che le era frullata in testa dal primo momento in cui Ryo e Tarim avevano iniziato a combattere. Tuttavia, ancora non aveva trovato il coraggio di porla.

Smise di medicare il torace di Ryo e rimase a guardarlo.

-Che cosa c’è?- lui parlò senza aprire gli occhi

-Niente- rispose lei esitante

-Kaori, sono giorni che sento che qualcosa di turba. Dimmi cosa c’è-

Lei non si stupì del fatto che Ryo sapesse leggerle così bene dentro. Era stato così sin dal primo momento.

-Mi dispiace per crearti sempre dei problemi…-

-Tu non crei problemi, lo sai…Tu sei la mia forza, Kaori-

Quel complimento le fece davvero piacere e un piccolo sorriso le nacque sulle labbra. Tuttavia, si spense alle seguenti parole di Ryo:

-Ma non è questo il vero problema. C’è dell’altro, vero?-

Kaori sospirò. Lui capiva sempre quello che le passava per la testa.

-Ecco…c’è una cosa che mi stavo chiedendo-

-Sarebbe?-

Lei prese coraggio e chiese:

-Non solo stasera, ma più di una volta mi hai dimostrato di essere disposto a combattere per me…Allora, perché non vuoi fare l’amore con me?-

Ryo aprì gli occhi di scatto e si alzò a sedere.

-Cosa…che stai dicendo?-

Kaori tenne lo sguardo basso.

-Beh, stiamo insieme da un mese ormai, tu mi abbracci, mi baci, ma non ti sei mai spinto oltre…E cosa dovrei pensare a parte il fatto che non mi desideri?-

Ryo scosse la testa e un’espressione di tenerezza gli si dipinse in volto. Con una mano, prese il mento di Kaori e le fece voltare delicatamente la testa verso di lui, piantando lo sguardo nel suo.

-Kaori, non sai quello che stai dicendo. Io ti desidero, come non ho mai desiderato nessuna donna in vita mia-

Lei arrossì leggendo la verità nel suo sguardo.

-Allora perché…?-

-Piccola, desidero fare l’amore con te dal primo momento in cui ti ho visto, ma ho anche il massimo rispetto per te. Voglio che con te sia diverso, voglio fare le cose per bene, senza metterti fretta. Voglio che quando arriverà il momento, tu sia sicura-

Quelle parole la tranquillizzarono e la commossero.

-Ma io lo sono, Ryo. Anch’io ti desidero- sussurrò lei –E voglio fare l’amore con te. Qui. Adesso-

Per un secondo che le parve interminabile, lui la guardò senza dire nulla. Poi, chinò la testa e la baciò. Un bacio passionale, esigente, che le fece percepire il desiderio di lui in tutto il suo essere.

Senza porre fine al contatto delle loro labbra, Ryo la fece stendere, coprendola con il proprio corpo. Dal suo fianco, una delle mani iniziò a viaggiare lungo il suo corpo fino ad arrivare al seno. Kaori gemette sotto quel tocco e si inarcò sotto di lui. Ryo spostò la mano per raggiungere il nodo dietro la nuca che le chiudeva la stoffa che le avvolgeva il corpo. Lo sciolse e ne separò i lembi.

-Dio, sei bellissima- le sussurrò guardandola nuda sotto di lui

Kaori non poté impedirsi di arrossire.

-Neanche tu sei male- rispose poi, sorridendogli

Lui sorrise, poi riprese a baciarla, prima sulle labbra e poi lungo la linea del collo. Nel frattempo, riprese ad accarezzarle il seno, giocherellando con il capezzolo. I gemiti di lei ricominciarono. Kaori si sentiva come trasportata su una nuvola, una sensazione bellissima ed inebriante. Poi, quando la mano di Ryo arrivò nel suo punto più intimo, sentì il fuoco crescerle dentro. Lui non le lasciò respiro, finché, in preda all’estasi, non gridò il suo nome.

Allora, Ryo si tolse i pantaloni e Kaori, riprendendo un po’ di lucidità, decise che era rimasta troppo inerme per i suoi gusti. Prendendo confidenza con il corpo del suo compagno, iniziò ad accarezzargli il torace e lo stomaco. Poi lo baciò, sentendo la mancanza delle sue labbra sulle proprie. E, con baci e carezze, lui riaccese quel fuoco in lei non del tutto spento, finché la fece sua, nel corpo e nell’anima.

 

Non si sarebbe mai stancato di guardarla dormire. Distesa su un fianco, rannicchiata contro di lui, la bocca lievemente socchiusa…Era l’immagine della serenità. Ancora non credeva di essere stato capace di fare il grande passo con lei…Del resto, la sua piccola Sugar Boy non gli aveva lasciato molta scelta. Era stata chiara e decisa la sera prima e lui non si era tirato indietro. Ed aveva trascorso la notte più bella della sua vita.

Ryo le accarezzò lievemente una guancia e Kaori sospirò e sorrise nel sonno. Non poté fare a meno di fare altrettanto. Poi, stando attento a non svegliarla, si alzò e indossò i pantaloni. Dopo averle lanciato un ultimo sguardo, uscì dalla capanna per andare a cercare qualcosa da mangiare.

Quando tornò, trovò Kaori ancora addormentata. Posò il vassoio che teneva in mano sul pavimento e le si sedette accanto. Poi prese dal vassoio il fiore che aveva raccolto e glielo passò dolcemente sulla guancia. Dopo qualche secondo, lei aprì lentamente gli occhi e si stiracchiò.

-Buongiorno…- mormorò con la voce impastata dal sonno

-Buongiorno, piccola- le rispose Ryo, sorridendole –Ti ho portato la colazione…E un piccolo regalo-

-Un regalo? Cos’è?- si alzò a sedere, drappeggiandosi il tessuto che componeva il suo abito intorno al corpo

Lui le mostrò il fiore che teneva in mano. Un grande fiore dai grandi petali e dal colore intenso, di un rosa che dava quasi sul rosso.

-È bellissimo!- esclamò Kaori –Ma che fiore è?-

-Un fiore di ibisco. Gli uomini di qui lo regalano alle donne come segno di corteggiamento- le spiegò –Se loro accettano, lo mettono sull’orecchio destro, per indicare che sono impegnate, altrimenti sull’orecchio sinistro, per indicare che sono libere-

-Ho capito. E quindi secondo te dovrei metterlo sull’orecchio destro…-

-Beh, mi sembra ovvio. Sei mia adesso-

-Mmh…Non so…Devo pensarci…- gli rispose Kaori maliziosa

-Ah sì?- lo sguardo di Ryo divenne predatorio –Vediamo allora se posso aiutarti a pensare…-

Detto questo, le balzò addosso e la fece distendere, catturandole la bocca in un bacio appassionato.

-Adesso che mi dici?-

-Mmh…Non sono ancora del tutto convinta…-

-Bene, vuol dire che dovrò impegnarmi di più-

Questa volta il bacio non fu solo appassionato, ma sensuale, lento, da lasciare frementi e senza fiato.

-Ok…Ora sì che sono convinta- sussurrò Kaori con voce roca

-Lo immaginavo- replicò Ryo con un sorriso malizioso mettendole il fiore all’orecchio destro

-Ma questo non vuol dire che devi fermarti- aggiunse lei

-Non ci penso nemmeno- le assicurò lui prima di chinarsi di nuovo su di lei

Ryo assaporò ogni centimetro della sua pelle con le labbra, fino ad arrivare al fulcro della sua femminilità. Lì là baciò, assaporò, accarezzò…Fino a farla gridare di piacere. Poi la penetrò, spingendosi in lei fino in fondo, sentendo il suo calore avvolgerlo. La portò di nuovo all’orgasmo con lente ma poderose spinte, lasciandosi poi andare anche lui al piacere con un rauco grido.

-Ryo?- lo chiamò Kaori dopo un po’

Lui posava la testa sul suo petto e lei giocherellava con i suoi capelli.

-Mmh?-

-Ormai sarà mattino inoltrato, non credi che qualcuno verrà a vedere che fine abbiamo fatto?-

-No- rispose lui sicuro

-Come fai ad esserne certo?- si stupì lei

Ryo alzò la testa e la guardò con quel suo sorriso sghembo che le mandava in tilt il cervello.

-Perché li ho avvisati che saremmo rimasti nella nostra capanna tutto il giorno e di non disturbarci- disse

Kaori diventò un peperone vivente.

-Ma sei impazzito? Adesso tutti sapranno che stiamo qui dentro perché…perché…-

-Perché siamo impegnati a fare l’amore- terminò lui per lei –Ed è proprio quello che ho intenzione di fare per il resto della giornata- aggiunse poi, mentre già una mano viaggiava verso il suo seno

-Ma…- Kaori tentò una debole protesta

La mano si spostò verso il basso, avventurandosi tra le sue umide pieghe

-Qualcosa in contrario?-

Lei chiuse gli occhi, in preda al piacere, mentre le deboli proteste che il suo cervello aveva formato svanivano come neve al sole.

-Lo immaginavo- sorrise Ryo prima di farla sua

 

  
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