Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: alegelmi20    06/04/2014    1 recensioni
Una lettera che può aprire il cuore... scritta da una ragazza troppo orgogliosa... troppo convinta di poter risolvere tutto da sola, ma che si renderà conto che da soli non si va da nessuna parte...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cara mamma,
sono tua figlia. Lo sai, non sono mai stata brava con le parole… ho sempre preferito usare carta e penna. Ed ora sono qui, a scrivere. A scrivere quello che avrei sempre voluto dirti. Quelle cose che mi sono sempre rimaste impigliate in gola, che per orgoglio non ti ho mai detto. Tutte quelle cose che avrebbero potuto salvarmi, ma che non ho mai avuto il coraggio di confessarti…
Mi manca, mamma. Mi manca essere quella ragazza allegra, sempre sorridente, con il sorriso perennemente stampato sul viso… Mi manca la forza con cui affrontavo i giorni, uno dopo l’altro, mi manca passare i pomeriggi con te, al parco, mi manca l’infanzia, mi manca la “vecchia me”.
Oh mamma, non sai quanto vorrei tornare indietro, tornare ad essere quella bambina che ti rendeva orgogliosa, che elogiavi con i tuoi amici, che anche solo con un sorriso, ti rendeva felice.
Ma non sono più così. Sono quella ragazza strana, quella ragazza che nessuno vorrebbe come amica, quella ragazza che nessuno guarderebbe mai, quella ragazza timida che odia il confronto con la gente, che ha sempre la musica nelle orecchie per cercare di sovrastare il rumore dei pensieri, quella ragazza che è cresciuta troppo in fretta, quella ragazza che è cambiata…
Mamma, io ho cercato di essere forte come mi hai insegnato, come riesci ad essere tu, ma non ce la faccio. Sono troppo debole per riuscirci.
Lui si è impossessato di me. Quel mostro nero. Quell’incubo. È successo tanti anni fa, mamma. Mi ha ingannata, mi ha illusa, mi ha fatto credere di essere la sua gioia, quando in realtà mi ha solo distrutta. Mi ha uccisa nel più brutale dei modi, mi ha ucciso l’anima. Ma come ho potuto essere così ingenua? Come ho potuto credere a quel demone? Non posso credere di essermi fatta manovrare così… non è possibile… Ma purtroppo è la realtà.
Ero troppo piccola, mamma, per poter capire cosa succedesse. A me sembrava la normalità. Quei pomeriggi passati a casa sua, quel suo sguardo, quel suo tono che non ammetteva repliche… Per me era la quotidianità. Ma sono passati anni. Ho cominciato ad avere paura di lui. Paura di poter incrociare il suo sguardo tra la gente, paura di poter avere ancora a che fare con lui.
Ma non è più stato così, sono cresciuta. Ho iniziato ad essere consapevole, a saper difendermi, a capire che tutto questo era sbagliato. Ho cominciato a vivere, a sorridere, ad essere nuovamente felice.
Sai mamma, tutte le cose belle durano poco. Sono iniziate poi le scuole medie. Ero felice, avrei conosciuto gente nuova!! Ma non ero abbastanza. Non ero abbastanza carina, non ero abbastanza simpatica, non ero abbastanza magra. E sono iniziati gli insulti. Le offese. Le critiche. Le violenze… eh si. Anche quelle. La società ci impone dei modelli. Una sorta di “perfezione”, e se non sei così… beh, scordati degli amici.
Ero sola. Sola in questo grande mondo.
Ma poi ho conosciuto lei, quella ragazza che mi avevi detto di non frequentare. Con lei riuscivo ad essere me stessa, non mi giudicava… Ho cominciato ad uscire con lei e la sua compagnia. Era uno strano mondo, fatto di illegalità e colori, stranezza e mistero… Ho sbagliato ancora. Ero fragile, debole e sola, mi sono lasciata condizionare. Ma a lungo andare mi sono resa conto che mi stavo solo danneggiando. E ho deciso di tagliare i rapporti con loro.
La mia vita è sempre stata così, tra alti e bassi, tra periodi meravigliosi ed altri terribili.
Ho solo 15 anni, ma mi sembra di averne passate tante… e sono così stanca… vorrei essere veramente felice!
Mamma, scusa. Scusa se non sono mai stata la figlia modello. Scusa per tutti i litigi, per tutte le urla, per tutte le notti che ti ho lasciata sola con i tuoi pensieri, per tutte le delusioni. Scusa per tutto.
Mentre ti sto scrivendo queste parole, sto piangendo come una bambina, ma so che la decisione che ho preso è quella giusta.
Ti amo mammina mia, avrei bisogno di un tuo abbraccio… avrei bisogno di averti qui, avrei bisogno che tu mi dicessi di non farlo… ma ormai ho deciso. Abbraccia forte papà da parte mia, digli che gli voglio bene… salutami tutti… grazie per avermi fatto vivere una bellissima vita. Non è colpa tua, sii forte.
Il sangue ha cominciato a sgorgare dai miei polsi… a sporcarmi le braccia… mamma, ho tanto sonno.
Ci rivedremo in paradiso…
La tua piccola
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: alegelmi20