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Autore: needacurlyboy    06/04/2014    4 recensioni
Mi sposto dalla porta per farlo passare ma lui mi guarda senza accennare di andarsene.
"Ho il diritto di vederli." Sussurra.
"Mamma."
Mi giro di scatto trovando Leonardo sulle scale.
"Caamella." Dice indicando Harry.
Lui sorride e fa per avvicinarsi ma io mi paro davanti e lo guardo male.
"Vattene." Sibilo prima di prendere Leonardo e salire di sopra.
FANFICTION ISPIRATA A QUESTA OS: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2294072&i=1
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Tre.

Apro gli occhi di scatto e mi guardo intorno.

È buio.

Accendo la lucetta che si trova sul comodino e porto una mano sulla pancia.

Muovo l’altra sotto le coperte e vado alla ricerca di un’altra, la trovo e la stringo.

“Celi.” La chiamo terrorizzata. “Celi, ti prego. Svegliati.” Dico sempre più allarmata.

“Mamma, lasciamo dormire…” Bofonchia. 

“Non sono tua madre!” Sbotto irritata.

“Veronica? Perché urli?” Chiede strofinandosi un occhio.

“Io… Credo di avere le doglie.” Piagnucolo.

Si alza di scatto con gli occhi sbarrati. “Cazzo.” Impreca scendendo dal letto.

Va nella stanza dei miei genitori e poi torna con mamma.

Mi aiutano a scendere dal letto mentre papà prende l’auto e mia sorella la valigia.

In pochi minuti siamo in ospedale.

“Celi, mi sono fatta la pipì addosso.” Sussurro.

“Ti si sono rotte le acque.” Risponde.

“Oh. È una sensazione piacevole.” Sorrido mentre mi rilassato.

Purtroppo non dura molto perché le contrazioni iniziano quasi subito.

Veniamo portati in una stanza, io vengo stesa su un lettino e aspettiamo.


Sono passate sette ore.

È mezzogiorno in punto.

Cavolo, voglio partorire!

Non ce la faccio più.

Sono stanca, i bambini non smettono di muoversi e scalciare.

Celine mi tiene una mano e dorme con la testa appoggiata sul letto.

Le stringo la mano quando una contrazione è più forte delle altre.

“Vero?” Chiede assonnata.

“Hey, scusami. Non volevo.” Le accarezzo i capelli.

“Cos’era?”

“Solo una contrazione più forte delle altre, non preoccuparti.” Sorrido rassicurandola.

Si passa le mani davanti al viso e sospira. “Che ore sono?”

“Mezzogiorno.”

“Sette ore. Quanto manca?”

“Non lo so.” Sospiro.


“Oddio! Ci siamo!” Esclamo aggrappandomi alle sbarre del letto.

“Vado a chiamare l’ostetrica.” Annuisco mentre Elisa, Chiara, Andrea e la mia famiglia si avvicina a me.

Chiara, Andrea e Elisa ci hanno raggiunto nelle ultime otto ore.

L’ostetrica e gli infermieri arrivano e mi portano in sala parto.

Mamma ci segue mentre gli altri aspettano fuori.

“Dio, che male!” Esclamo quando sento dei calci seguiti da delle contrazioni.

“Siamo pronti.” Dice l’ostetrica. “Ora spingi, Veronica.” Si posiziona davanti a me.

Afferro una mano di mamma e inizio a spingere, mentre urlo per il dolore.

Continuo con una serie di spinte e respirazione alternate.

Alla fine sento un pianto risuonare nella stanza.

“Uno è fuori, ora manca l’altro.”

Ricomincio a spingere. Dopo tante spinte e mezz’ora dopo, un altro pianto scoppia.

“Sei stata bravissima, tesoro.” Sussurra mamma con le lacrime agli occhi.

Sorrido e chiudo gli occhi.

Celine’s pov.

Eleonora, la mamma di Veronica, torna da noi e ci annuncia che i bambini sono nati.

Mi dice di andare nel reparto neonatale al secondo piano e Andrea viene con me.

Arriviamo al piano, ci dirigiamo verso il bancone della reception e chiediamo di Lorenzo e Leonardo.

“Proseguite per il corridoio e andate alla prima porta a destra. Lo stanno ancora visitando.” Risponde sorridendo l’infermiera.

“Grazie.” Diciamo in coro prima di seguire le sue indicazioni.

Troviamo delle infermiere con i bambini.

“Tu sei il padre?” Chiede un’infermiera ad Andrea, una volta che si è accorta di noi.

Cala il silenzio mentre io e lui ci guardiamo.

Mi guarda insistentemente facendo dei cenni impercettibili.

“Oh no, non è lui.” Dico tornando con lo sguardo sull’infermiera.

“Ah, scusate.” Dice imbarazzata.

“Non fa niente.” Risponde Andrea sorridendo.

“Comunque, i bambini?” Chiedo per rompere il silenzio.

“Eccoli qua.” Dice l’altra infermiera tenendo un bambino in braccio.

E ora chi è dei due? Lorenzo o Leonardo?

“Questo è nato dopo, quindi è il più grande.” Spiega sorridendo.

È Leonardo.

Lo prendo in braccio mentre Andrea fa lo stesso con Lorenzo, usciamo dalla stanza e andiamo in quella di Veronica.

“Guarda un po’ chi c’è qui?” Dico mentre mi avvicino a lei.

Sorride e allunga le mani.

“Nuo, tu tieniti Lorenzo. Leonardo è mio.” Mi allontano di qualche passo.

“Celi.” Si lamenta lei.

“Sei così carino.” Sussurro. “Tutto… Tuo padre.”


 
Angolo Autrice.
Hey, bellissime. :)
Oggi pomeriggio devo andare via, perciò mi sono detta:
Perchè non aggiorno? Ed eccomi qua. ahah.
Finalmente, Lorenzo e Leonardo sono nati. *w*
Che cosa succederà nei prossimi capitoli, ora che i bambini sono nati?
Ora vado a fare la doccia, vi lascio con una foto.
Alla prossima,
Reds xx
I bambini. *w*

  
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