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Autore: HugMeSyko    06/04/2014    1 recensioni
Hey, posso vedere un segreto nei tuoi occhi, Nathan.
Potrei rubartelo.
« Sono come la pioggia.
A volte calma, a volte disastrosa.
A volte silenziosa, a volte rumorosa.
Odiata da molti, amata da pochissimi. »
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nathan Sykes, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Michelle era esausta.
Era stata una serata alquanto particolare, sia per lei che per Nathan.
Già di prima mattina i ragazzi decisero di uscire per un drink al bar circostante.
Kelsey s'era fermata a dormire da loro.
Stava tutto il tempo appiccicata a Jay, non faceva altro che sorridere da quel bacio frainteso.
- “Jay, dobbiamo parlare.” -
- “Dimmi tutto.”, - disse Jay sorseggiando del succo d'arancia.
- “Riguardo il bacio di ieri. Cosa pensi di fare?” - 
- “Sei fidanzata, Kels. Io e te siamo solo amici.” - 
- “Troviamo una scusa, andiamo a casa. Devo dirti una cosa molto importante.” - 

Jay fece un sospiro.
- “Tom, devo accompagnare Jay a casa. Non sta molto bene.”, - disse Kelsey.
- “Non preoccuparti, lo accompagno io.”, - disse Tom, inarcando un sopracciglio.
- “N-No, Tom, vado io.” -
- “Ti ho detto che l'accompagno io.” - 
- “E se sta male? Deve stargli qualcuno accanto.” - 

Tom sbuffò, cacciando le chiavi dalla tasca e dirigendosi verso la macchina.
- “Coraggio, andiamo o no?”, - disse Tom, con un tono di voce molto acido, rivolgendosi anche ai ragazzi.
Jay e Kels salirono in macchina senza dire nemmeno una parola.
- “Scendete, ciao.”, - disse Tom, distogliendo lo sguardo dalla strada.
- “Bhè, puoi andartene adesso.”, - gli disse Kelsey.
- “Mh, ho dimenticato una cosa a casa. Ops.” - 
- “Fanculo Parker.”, - disse silenziosamente Kelsey.
- “Che hai detto scusa?”, - Tom capì, guardandola male.

Si guardarono attorno, senza intuire cosa stava accadendo.
Kelsey entrò in casa sbattendo la porta, tenendo per braccio Jay e andando in camera.
- “Jay, sono innamorata di te. In che altro modo devo fartelo capire?” - 
- “Kelsey. Io e te non potremmo mai stare insieme.” -
- “Pensavo provassi qualcosa per me, Jay.” - 
- “Quel bacio è tutta una menzogna. Sei tu ad avermelo dato, io non voglio fare il cornuto.” - 

Gli occhi di Kelsey incominciarono ad inumidirsi, le guance ad impallidirsi.
- “Vabene, Jay. Lasciami sola adesso.”, - Kelsey si girò dall'altra parte.
- “Lo sai che ti voglio be..” - 
- “Vattene ti ho detto, vai via.”
Jay chiuse la porta, raggiungendo i ragazzi in salotto, che stavano discutendo.
Si siedette sul divano.
- “Kelsey sta male.”, - disse Jay.
- “E a te che ti frega?”, - disse Tom, spostando lo sguardo su Jay.
- “Che c'è, non posso dire nemmeno quello che voglio adesso?”, - disse Jay.
- “Certo, mi stai rubando la ragazza e ti preoccupi di una parolina che hai detto.” - 
- “E' la mia migliore amica, Tom.”, - disse Jay, appoggiando la mano sulla sua spalla.
- “Non toccarmi. Sta lontano da lei, ora mi stai stancando.” -
- “Mi spieghi che ho fatto?” -
- “Sono tanto stupido a non accorgermi che fra voi due c'è qualcosa? Eh?”, - Tom si alzò di scatto, alzando la voce.
Max cercò di mettersi in mezzo per dividerli.
- “Non vuole ammetterlo. Mi costringe ad usare un altro metodo.”, - disse Tom, scostando Max e dando un pugno sul labbro di Jay.
Kelsey sentì urlare, e scese di corsa le scale con ancora le lacrime che le stavano bagnando il viso.
- “Tom, che cazzo fai, fermati!”, - Kelsey lo spinse, mettendosi davanti a Jay.
- “Mi avete stancato tutti e due, ora basta!” , - Tom uscì di casa col suo pacchetto di sigarette, sbattendo la porta.
- “Jay, stai bene? Nath prendi un fazzoletto, sbrigati.”, - disse Kelsey, guardando Jay preoccupata.
Max preferì non intromettersi, questa volta, e raggiunse Tom fuori.

Il telefono di casa squillò, e Nathan corse a rispondere.
- “Pronto?” - 
- “Sciau.” -
- “S-Siva?” -
- “Sì Nath!” - 
- “Haha, oh, ciao Seev. Ma dove sei sparito?” - 
- “Ti chiamo da Dublino. Ti saluta Nare.” - 
- “Mi prendi per il culo?” - 
- “Sto in viaggio con Nare, era una sorpresa e volevamo non avvisarvi.” - 
- “Ci hai fatto preoccupare!” -
- “Ma nò, tranquilli. Che si dice là?” - 
- “Eh, c'è appena stato un litigio tra Jay e Tom.” - 
- “Oddio, perchè?” - 
- “Lunga storia, ti spiegherò. Ma nulla di grave.” - 
- “Ciao Sivaaaaaaa!” - urlò Kelsey.
- “Haha, salutamela! Ti devo lasciare Nate, saluta tutti. Ci sentiamo!” - 
- “Ciao!” - 

- “Jay, non è successo niente. Non preoccuparti.”, - gli disse Kelsey.
Jay annuì, pulendosi del sangue fuoriuscente dalle sue labbra.

Michelle si sentiva poco bene, a casa sua.
Si alzò con qualche dolore alla pancia, così decise di riempirsi lo stomaco.
Aprì il mobile e cacciò un pacchetto di patatine, poi lo appoggiò sul tavolo prendendo il cellulare.
Le arrivò un messaggio. Un messaggio di Nathan.
- “Buongiorno amore. Come stai?” - 
- “Sto un pò ma..” - 
Improvvisamente le cadde il telefono, senz'aver inviato il messaggio.
Si piegò in due, scivolando a terra con le gambe e mantenendosi la pancia.
Decise così di andare da Nathan, in caso riaccadesse un aiuto c'era.
Si vestì velocemente e di corsa prese la macchina.
Suonò il campanello, Kelsey aprì.
- “M-Mich? Ahhhh buongiorno!”, - Kelsey l'abbracciò.
- “Ciao Kè. Nathan dov è?”, - disse Michelle.
- “Uhm, sta sopra credo.”, - disse Kelsey sorridendo.
- “Uh, ciao Jay. Siete soli?”, - disse Michelle.
- “Eh sì, solo noi tre. C'è stata una litigata poco fa.”, - disse Kelsey socchiudendo appena gli occhi.
- “Si? Cos'è successo?”, - disse Michelle.
- “Tom e i suoi attacchi di gelosia, ha dato un pugno a Jay. Ma non è successo niente.”, - disse Kelsey, voltandosi verso Jay.
- “Ohw, mi dispiace. Stai bene Jay?”, - disse Michelle, affiancandosi a lui.
- “Sì, non c'è male.”, - Jay sorrise.
- “Hai un colore pallido Shelle. Vuoi qualcosa da mangiare?”, - disse Kelsey, siedendosi sul tavolo della cucina.
- “Ehw boh, qualcosina sì, grazie. Ho un mal di pancia terribile.”, - disse Michelle, toccandosi la pancia.
- “Mh, come mai?”, - disse Kelsey, porgendole dei biscotti al cioccolato.
- “E' un mal di pancia diverso dal solito, e credo di saperne la causa.”, - disse Michelle, facendo un colpo di tosse.
- “C-Che intendi? Mi preoccupi.”, - disse Kelsey, inarcando un sopracciglio.
- “Sarà intossicazione alimentare. Mh vado su da Nate!”, - disse Michelle, accennando una risata.

Michelle bussò la porta di Nathan, entrandoci.
- “Cucù.” - 
- “Non stavamo messaggiando cinque minuti fa?”, - disse Nathan ridendo.
- “Stavamo, infatti.” , - disse Michelle, avvicinandosi a lui e dandogli un bacio sulla guancia.
- “Non mi è arrivata la tua risposta. Ho visto che eri online.”, - disse Nathan.
- “Mh sì, ho avuto uno strappo alla pancia, mi era caduto il cellulare di mano..” , - disse Michelle, abbassando lo sguardo.
- “Che ti prende? .. Sei un pò strana.”, - disse Nathan, guardandola.
- “Niente, non ho niente. Mi mancavi.”, - disse Michelle, appoggiando il mento sulla sua spalla.
- “Anche tu mi mancavi.”, - accennò un sorriso.
- “S-Senti.. Posso rimanere quì oggi? Ho paura di sentirmi male di nuovo.”, - disse Michelle.
- “Certo che puoi rimanere. Ma, perchè dici questo?”, - disse Nathan.
- “Te l'ho detto, non mi sono sentita bene prima. Scendiamo giù?”, - disse Michelle.
Nathan annuì e tenendola per mano raggiunse la cucina.
- “Devo parlarti, Kels.”, - disse Michelle sottovoce.
- “Dì Mich.” -
- “Forse non sto male per quel motivo..” - 
- “Che vuoi dire? Mi stai preoccupando.” - 
- “Non sapevo succedesse.. Non lo sapevo..” , - Michelle si mise le mani in faccia, guardandola poi.
- “Michelle parla, che ti è successo?” - 
- “Tra me e Nathan ieri.. C'è stato qualcosa..” - 
- “Avete...... Avete avuto un rapporto?” - 

Michelle ci pensò su prima di parlare.
Voleva e no dirle la verità, ma aveva paura.
- “Niente, Kels. Fai finta non ti abbia detto nulla.” - 
- “Perchè non vuoi dirmelo?” - 
- “Ma non è successo niente, ci siamo baciati e.. E basta.” - 
- “Sicura, mh?” - 
- “Sì.” - Michelle accennò una breve risata.
- “E perchè ti preoccupavi tanto a dirmelo?” - 
- “Perchè non volevo dire una cosa tanto banale.” - 
- “Tu mi nascondi qualcosa ,mmh. Ti preoccupi del mal di pancia? Maddai, è normale.” - 

Michelle andò da Nathan, facendogli un leggero massaggio alla schiena.
Lui le prese la mano, portandosela in camera sua.
- “D-Dove vai?” - 
- “Che facciamo giù, stiamo quì.” - 
- “C'è un bel film da guardare?” - 
- “Ce l'ho davanti.” - 
Le guance di Michelle incominciarono ad impallidirsi.
Nathan la prese per i fianchi, sbattendola leggermente al muro.
- “Nathan che fai..” - 
Incominciò a baciarle il collo lentamente, scendendo sempre di più.
Lei gli appoggiò le mani sull'addome, accarezzandoglielo e mordendosi il labbro.
Appoggiò lei le mani sul suo didietro, palpandoglielo appena per qualche secondo.
Gli mise una gamba attorno al suo bacino, appoggiando una mano sul suo viso e baciandolo con foga a tratti. 
La prese per i fianchi tirandosela a sè, e continuò a baciarla appassionatamente. [ ... ]

 

  
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