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Autore: M e i k o    06/04/2014    0 recensioni
"In un piccolo villaggio, la nostra protagonista si troverá ad affrontare un pericolo che minaccia la loro stupenda e immensa foresta.
Grazie ai suoi amici e parenti, riuscirá a fuggire da quel pericolo ma... é la colpevole di tutto.
Riuscirá a salvare la grande quercia?"
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO I - BENVENUTI A CALENGOL.

"Nonno io vado!"
"Va bene, basta che torni prima di cena, sai che non sono bravo con le pentole!"
"Per una volta fidati di me!"

La ragazza corse di quá e di lá tra le case di quercia dei vicini, scontrandosi con qualche passante.
Arrivó verso il mercato e fece la stessa cosa anche lí, spintonate e saltelli.
"Scusi!"-"Permesso" si sentiva tra la folla, che sbraitava con la ragazza, in cerca di qualcosa o...di qualcuno.

"Accidenti, dove saranno finiti?" socchiuse gli occhi, per cercare meglio il suo versaglio, ma senza nessun risultato.
Si arrampicó su una roccia e scrutó fra la folla cercando la sua "preda" ma ancora niente.Scese dalla rocca e si mise a camminare senza meta...finché...

"AH!" gridó la ragazza cadendo come un salame a terra. "Il mio fondoschiena!" 
"Non é molto "formale" dire..."il mio fondoschiena", sai?" rise il ragazzo porgendoli una mano, per aiutarla ad rialzarsi.
"Eh? Parlo come mi pare e piace!" si innervosí lei, accettando comunque l'aiuto del ragazzo.

Si pulí il vestito beige dalla polvere e varie foglie secche dal suo vestito, formando una piccola nuvola di polvere, facendo tossire il giovane.
I due si guardarono, per dire, era lei a scrutarlo piú che poteva, dalla testa ai piedi.Sembrava che potesse vedere la sua anima o i suoi pensieri.

"C'e qualche problema?" fece un passo indientro il ragazzo.
Nessuna risposta.
Ma poi..."Non ti conosco, non sei del nostro villaggio...Sei una spia dei 
Erech?" rispose minacciosa la ragazza, portando un dito vicino alla sua vista visiva.
"E che sarebbero?"
"Come? Non gli con-" venne interrotta da 
Faramir, il suo amico.

"Ehi pigrona, con chi stai parlando?!? Ci aspettano gli altri!" fece segno di venire.
"Eccoti dov'eri finito!Adesso arrivo!" si allontanó di qualche passa dal ragazzo, per poi dire sottovoce qualcosa.

"Alyon"
"Eh?" ma non capí. Ma ormai la ragazza era andata via.Tese una mano in avanti per prenderla ma niente.
Guardó quella mano e poi la chiuse."Chi é?"

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"Mir, dove mi stai portando? Sono stanca di correre!" disse ansimando la ragazza, non reggendo il passo del suo amico.
"Andiamo dagli altri no? Ti ricordi che ci dovevamo incontrare al fiume?" - "Nah." rispose frettolosa lei, ma per poi vedere il suo gruppo di amici, sorridendi e spensierati.
"Finalmente!" rispose contenta buttandosi sull'erba fresca del bosco.
"Siete in ritardo!"-"Scusaci 
Minuial, e che si era scordata del nostro punto d'incontro.." sedendosi Mir, accanto alla ragazza quasi dormente, anche lui sfinito.
"Almeno sappiamo che stanno bene no?" sorrise la dolce e candida Rinie.

Taras si mise accovacciato di fianco alla poveretta sdraiata, che continuava ad ansimare dalla corsa. "Queste sono le conseguenze della tua pigrizia" gli diede un pugnetto, in segno d'affetto, sulla testa dell'amica.
"Ahi! Mi hai fatto male Ras!" sbottó contro il ragazzo, tornado in perfetta forma. "Non ricominciate voi due." rispose la fredda e solitaria Urwen, seduta sullo sperone di una roccia, leggendo un libro.

C'erano proprio tutti: Minuial, chiamato dal gruppo di amici Nui, in un certo senso, era il ribelle del gruppo.Rinie, la piú piccola del gruppo, la quale aveva un grande successo fra i ragazzi del villaggio, anche se un pó ingenua.Taras, detto Ras, il capogruppo, il quale aveva una grande influenza su tutti.Faramir, detto Mir, il quale era il vicecapogruppo e anche lui sapeva perfettamente comandare gli altri, ma a differenza di Ras, é molto arrogante rispetto a Nui. Urwen, chiamata Wen, l'ultima arrivata e non parla molto.
E infine c'é lei...la mascotte del gruppo, Alyon, detta Aly.Si puó dire che é la piú vivace del gruppo, nonché la piú pigra, ovvio.

Il loro gruppo era famoso in tutta 
Calengol per i loro vari combina guai, giocando continuamente ai grandi avvenuturieri.
Erano chiamati "
Hathol", in elfico significa Ascia ed erano taglienti e resistenti come quest'arma.

Appena riuniti e, aver alzato Aly da terra, si diriggono verso il fiume, guidati da Ras.
"Dove ci stai portando?" la piccola Rinie impaurita, si aggrappó al braccio di Aly, con i lacrimoni agli occhi. "Ormai é buio, stiamo camminando da piú di 3 ore!"
"Un pó di pazienza e saremo arrivati, voglio farvi vedere uno spettacolo mai visto." rispose con un aria sognante, quasi persa.
"Sará uno dei suoi modellini fatti di foglia, ovviamente pietosi!" rise Aly, ricevendo un bel pugno sul braccio da parte di Ras."Rischi di finire in una tana dei conigli se continui!" sorrise divertito.

Tutti continuarono silenziosi ad avanzare tra gli alberi del fitto bosco e ormai si era fatto buio.
Alla fine, la voce di Ras, si fece squiellante come non mai.
"Eccoci amici! Il fiume!" lo indicó col indice.
"Io non vedo niente d'interessante e intusiasmante e poi é buio pesto." disse Aly, scocciata.
"Aspetta e guarda.." si sedettero tutti ad aspettare...anche se non sapevano cosa.

Era passata piú di un'ora ma niente... e tutti sbuffarono, rotolarono o canticchiarono in attesa del "spettacolo"
Poi...
"Che carina, una lucciola!" gridó Rinie toccandola con il suo dito minuto, alzandosi in piedi per ammiralra.
"C'é ne una anche qua!" gridó anche Nui, alzandosi anche lui in piedi e piano piano fecero tutti la stessa cosa.

Piano piano, si stava riempiendo di lucciole, che svolazzavano leggiadre intorno ai ragazzi.Arrivavano ancora e ancora, sempre di piú.
Le lucciole illuminavano il fiume, e si poteva vedere il suo color cielo, risplendere nel buio.Nelle acque del fiume, si intravedevano delle biglie colorate, che emanavano strani colori.
Tutti immersero le mani nel fiume, per poi tenere in mano una di quelle biglie colorare.Rimaserono a bocca aperta davanti a quel meraviglioso spettacolo.
Come aveva detto Ras, era un vero e proprio spettacolo.
Furono circondati da quei colori e tutti fecero i salti di gioia di quella visione.Aly era rimasta pietrificata e continuava a sorridere ed era sommersa dalle lucciole.
Prese un'altra biglia, di color rosa chiaro, che gli rappresentava le sue candide labbra.
Guardó tutto e tutti e sorrise nuovamente.
Chiuse gli occhi e respiró l'aria notturna per poi dire...

"Benvenuti a Calengol"
  
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