Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: finnicksahero    06/04/2014    3 recensioni
Mi sono sempre chiesta come si sono conosciuti Finnick e Annie, e durante l'ora di Chimica è nata questa storia. Dal testo:
-Piacere Finnick- dico porgendogli una mano, lei si volta verso di me ancora con il broncio sulle labbra e tende una mano -Annie Cresta-
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'I'm in love with you ...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo ventinove.


 

Il treno viaggiava con velocità io e Johanna avevamo passato un'ora a tirarci il cibo nella prima carrozza, ridendo e scherzando, con un senso di pace quasi estraneo, ad un certo punto lei si mise a mangiare e gli cadde sulle gambe tutta la crema al cioccolato, risi fino alle lacrime, lei mi fissò furente con le mani suoi fianchi -Pensi sia divertente? Mi devo cambiare- urlò esasperata, si alzo e si leccò un dito -Però era troppo buono- disse prima di sparire dietro alla porta, rimasi seduto su quella comoda poltrona e mi sentii triste.

Avevo preso questo treno o uno simile talmente tante volte da avere I brividi e I coniati, ma pensai ai bambini che erano saliti su questi treni senza mai più farci ritorno a tutto gli anni che avevo davanti e a quello che avrei dovuto fare, dargli speranza anche se sapevo che non l'avevano, mi sentii uno schifo.

Tutto faceva schifo, almeno in quel momento, quando Johanna tornò cambiata e tutta pulita aveva uno strano sguardo -Finnick prendi la valigia, siamo vicino al tuo distretto- disse lei, si sistemò davanti a me e io mi fissai le mani, rosse e scorticate -Dovrai affrontare il viaggio da sola?- chiesi, alzai un poco lo sguardo e lei annui, poi rise, mi accigliai e lei alzò lo sguardo al cielo -Avevi una faccia- disse lei, si legò I capelli in una coda alta e guardò fuori dal finestrino, il sole stava tramontando, lo capii dalla rosatura del cielo, sorrisi, era finalmente a casa. Già.

Andai in camera mia e iniziai a raccogliere le mie cose, le avevo sistemate pensando ad un viaggio più lungo, presi tutta la mia roba e lasciai la camera in ordine, come se nessuno ci avesse mai messo piede, vuota e senza più appartenenza, presi la valigia e tornai da Johanna che era stravaccata su quella piccola poltroncina. Risi. -Se apri bocca ti taglio la lingua- disse lei, risi e mi avvicinai, sedendomi davanti a lei, mi sorrise con un po' di tristezza -Joh'- iniziai ma lei mi tappo la bocca -Non abiterò più con te dopo I giochi, mi rimandano a casa- disse lei, rimasi paralizzato.

Avevo perso anche lei, sarei rimasto nuovamente solo, senza nessuno, cosa avrei fatto? No. Non ci volevo neanche pensare, la guardai dritta negli occhi e scossi la testa -No- sussurrai, lei annui, senza distogliere lo sguardo -Mi dispiace, non sapevo quando dirtelo, ora mi sembrava il momento giusto- disse, si coprii la faccia con le mani -Dio faccio sempre un casino- disse lei, -No, hai fatto bene, durante I giochi avremmo troppi problemi, ma mi mancherai- ammisi, lei sorride e chiuse forte gli occhi -Finnick, ascoltami bene- iniziò lei, ma la porta si aprii di scatto e noi fissammo lo sguardo verso quel rumore.

Il conducente era sulla porta e aveva quel sorriso triste -Scusate, signorina Mason la vogliono di la- disse lui la voce profonda e marchiata da uno strato indelebile di tristezza, lei si alzo e andò con lui, senza dirmi una parola, rimasi in silenzio a fissare il treno che pian piano stava rallentando, il tramonto rosato baciava il treno e l'orizzonte il mare luccicava sotto I raggi di un sole più splendente che mai, pensai ad Annie, lei era splendente sempre e comunque, mi ricordai il nostro primo incontro, avvenuto qualche anno fa, era il tramonto come oggi, sorrisi, forse mi aspettava alla stazione. Speravo di si.

Alla fine mi avvinai alla porta, le immagini iniziarono a nitidizzarsi, vidi alcune case e la spiaggia forse era ancora brulicante di persone, forse altri ragazza si stavano innamorando in quella spiaggia, proprio come me e la mia Annie, questo pensiero mi fece sorridere, che cosa meravigliosa, altre persone si ameranno anche se quello rimarrà il nostro posto speciale, anche quando l'ultimo granello di sabbia fosse stato spazzato via dalla forza del mare.

Mi appoggiai alla parete davanti alla porta, tutto stava rallentando e io ero sempre più vicino a casa mia, intravidi la stazione, c'erano come sempre le solite quattro persone, madri che aspettavano ancora I loro figli, alcune ragazze o alcuni ragazzi che facevano lo stesso con le loro fidanzate, tutto questo era triste e odiavo essere vivo quando delle persone soffrivano per quel motivo. Ad interrompere I miei pensiero fu Johanna che arrivò e si mise davanti a me, mi fissò con un sorriso sulle labbra, mi accigliai -Che voleva?- chiesi, lei scosse la testa -I segreti fanno le persone- rispose lei, sorrisi -E quindi?- chiesi, lei alzò gli occhi al cielo -E quindi ti chiamo- rispose lei fulminandomi con lo sguardo.

Il treno iniziò a fermarsi, lei si morse un labbro e io mi sporsi in avanti -Johanna?- chiesi, ero preoccupato, prima era tutta carina e felice e ora era bianca come la cenere ed era come combattuta, gli misi una mano sulla spalla, in tanto fuori riuscivo a scorgere perfettamente le persone, strinsi la valigia in un mano e poi gli accarezzai la guancia, lei mi guardò negli occhi e si spinse in avanti, baciandomi sulle labbra. Rimasi paralizzato e immobilizzato, la porta si aprii e lei si staccò da me, si tocco le labbra e mi guardo negli occhi -Dovevo farlo- disse prima di buttarmi giù dal treno io quasi caddi, mi girai e la vidi fissare il muro dove prima c'ero e toccarsi le labbra con la punta delle dita, mi accigliai e toccai a mia volta le mie labbra, non ebbi il tempo nemmeno di realizzare, perché qualcuno mi girò verso se e una ragazza con due bellissimi occhi verdi coprii il sapore di cioccolato lasciatomi da Johanna.

Ero finalmente a casa.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: finnicksahero