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Autore: tylersanchor    07/04/2014    6 recensioni
"Una vocina però, una soave e dolce vocina che, se Stiles fosse stato più sobrio avrebbe capito appartenere alla vodka, gli disse:“Perché non le racconti tutto? Sei ubriaco, penserà che tu sia fuori di testa e basta. Almeno ti toglierai un peso dalla coscienza. Tanto non la rivedrai mai più.” E le diede retta.
- Allora, da dove cominciare, cara mia …
- Bethany.
- Bethany! Allora, tutto è cominciato quando mio padre …
E le disse davvero tutto. Di Scott, dei lupi mannari, di Allison e la sua famiglia, di Lydia, Isaac, Erica, Boyd e, soprattutto, di quanto fosse irrimediabilmente e assolutamente cotto di Derek Hale."
[Sterek, maddai?] [Non tiene conto della terza stagione]
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Bethany aveva avuto una reazione esageratamente melodrammatica, ovvero aveva urlato un “tu cooooosa?” che si era sentito fin dall’altro capo della città e poi era caduta dal letto di Stiles, sbattendo la testa contro il comodino.
La conversazione era stata interrotta da un’infermiera che, attirata dal baccano, aveva trovato Beth riversa per terra che si teneva la testa fra le mani e se l’era portata via alzando gli occhi al cielo.
Mezz’ora dopo Bethany aveva fatto il suo ingresso per la seconda volta nella stanza, con un pacco di ghiaccio secco premuto sulla fronte e due succhi di frutta. Ne aveva passato uno a Stiles che aveva voglia di tutto tranne che di bere e si era seduta dall’altra parte del letto, esordendo con un: - Dimmi tutto. E cerca di evitare di attentare ancora alla mia vita, se riesci.
Stiles aveva voglia di parlare ancora meno di quanto avesse voglia di bere il succo. Non ci teneva a ricordare quella sera, il suo enorme errore e la sensazione, che nonostante tutto ricordava vividissima, delle labbra di Derek contro le sue. Voleva solo giacere nel letto per il resto della sua vita il più lontano possibile da lui.
- Oh, non sapevo che baciandosi ci si scambiasse anche la personalità! – esclamò Beth, - Adesso devo aspettarmi arrivare Derek tutto sorridente e ciarliero con un cesto di frutta per il povero Stiles?
- Non sei divertente, - borbottò Stiles.
- Derek, esci da questo corpo! – esclamò Bethany scuotendolo, - Stiles, so che ti fa piacere avere Derek così vicino ma rivoglio il mio amico!
- Piantala. Ho appena avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo con un alpha, potevo morire, non ho certo voglia di fare il cretino, dato che sono riuscito anche a rovinare tutto con Derek mentre morivo. Ti rendi conto che faccio danni anche mentre muoio?
Beth sbuffò: - Ma allora o non mi ascolti o sei deficiente proprio. Stiles, Derek è stato qui costantemente mentre dormivi, lo ha detto Scott.
D’un tratto Stiles si rese conto di quello che Beth aveva detto: - Scott? Scott sa che tu sai?
- No, Scott non sa nulla. Gli ho detto che avevo visto un grosso animale e basta, che ero confusa, eccetera. Non era molto convinto ma pazienza. Ho sentito che diceva la cosa di Derek a Isaac, per questo lo so, dato che Isaac era sempre da qualche parte troppo vicino a me e Scott e non era certo discreto quanto Derek …
- E quindi? – borbottò Stiles.
- Quindi, Derek è stato qui, per te! Scott diceva che lo aveva visto di notte, quando anche tuo padre veniva mandato via, nella tua stanza vicino al tuo letto e Isaac gli ha detto che forse era preoccupato che tu fossi stato morso anche se comunque, se ben ricordo, essendo morto l’alpha che ti ha creato non dovrebbe avere effetto, e diceva anche che era molto nervoso e poi mi hanno notata e ho dovuto fingere di star cercando un’infermiera.
Stiles guardò la sedia a lato del suo letto, immaginando Derek seduto lì a guardarlo dormire. A che cosa aveva pensato mentre vegliava? Probabilmente a quanto fosse fastidioso star dietro ad uno stupido umano adolescente che non faceva che cacciarsi nei guai. Eppure, Stiles si sentì meglio al solo pensare di averlo avuto accanto.
- Ehi, terra chiama Stiles! E su quella sedia non apparirà Derek nudo nemmeno se la fissi così intensamente.
Stiles le tirò un cuscino.
- Stavo pensando a una cosa seria, invece!
- Chi ha mai detto che Derek nudo non sia una cosa seria? E dai, come è stato?
Stiles trovò improvvisamente interessante la vista dalla finestra e borbottò, guardando fuori: - Mi ricordo che aveva le labbra morbide. Non me lo aspettavo. E comunque è stato un errore.
- Infatti, se Derek arrivasse ora e ti si spalmasse addosso ficcandoti la lingua in bocca lo respingeresti.
Stiles ebbe un attimo di esitazione ad immaginare il piacevole scenario di lui e Derek avvinghiati nel letto dell’ospedale ma si riscosse subito.
- Non ho detto questo! E ora abbiamo problemi più grandi di Derek, per esempio il fatto che degli alpha vadano in giro ad tentare di fare a pezzi la gente.
Beth roteò gli occhi: - Quello non voleva fare a pezzi la gente ma voleva fare a pezzi te.
- Non ha senso, Beth. Io non ho niente di speciale.
- Sicuramente non il quoziente intellettivo. Stiles, eravamo in due. Un ragazzo che gioca a lacrosse e una ragazzina con le scarpe col tacco che non sa nemmeno fare le scale senza avere il fiatone. Avrebbe potuto prendere me molto più facilmente, ma quell’alpha voleva te.
A Stiles ci volle un minuto buono per metabolizzare il fatto che Bethany avesse totalmente ragione. Forse gli ci sarebbe voluto anche qualche secondo di più, ma non gli fu concesso: Derek piombò nella stanza come una furia e, presa Beth per le spalle, le ringhiò: - E tu cosa sapresti degli alpha?
 
 
*
 
 
Ci fu un silenzio teso, finché Scott, che era entrato nella stanza a seguito di Derek, non disse: - Derek, lasciala. Le fai male.
Derek non mosse un muscolo, continuando a fissare Beth con aria omicida.
- Derek …
L’uomo alzò gli occhi al cielo e la lasciò andare. Beth si massaggiò le spalle con espressione dolorante.
- Tu, - incominciò Derek rivolgendosi a Stiles, - idiota! Tu e la tua fidanzatina qui vi lascerete dopo un mese e le hai raccontato tutto? Ma hai idea di quello che hai fatto?
Stiles si sarebbe aspettato tutto tranne che quella frase. Insomma, o Derek era deficiente completo e non aveva capito che Stiles lo aveva baciato perché gli sbavava dietro da tempo immemore, il che da un certo punto di vista sarebbe stata una cosa ottima, o Stiles si era sognato tutto, cosa ottima anche quella, in caso fosse stata vera.
Allora perché sentiva quella sensazione di vuoto allo stomaco?
- Non sono la sua fidanzata! E casomai te lo fossi scordato, c’ero anche io quella sera. Avrebbe potuto succedermi la stessa cosa che è successa a Stiles, se non peggio e ho tutto il diritto di sapere!
Derek tacque, limitandosi a guardare torvo sia Beth sia Stiles.
- Non sono una bambina, - disse lei, fissando Scott, che fino ad allora era rimasto muto, dritto negli occhi, - terrò il segreto. E farò qualunque cosa per Stiles.
- Noi abbiamo a che fare con un branco di alpha! Non c’è niente che puoi fare se non stare zitta e farti i fatti tuoi una volta tanto, - esclamò Derek.
- Non mi sembra così grave, - si intromise Scott, - del resto ha ragione, aveva bisogno di chiarimenti. Ed è anche stato grazie a lei che Stiles ora è salvo.
Derek non disse nulla e Beth guardò Scott piena di gratitudine.
Stiles stava giusto pensando che sarebbero stati una bella coppia, quando qualcuno entrò nella stanza a passo svelto.
- Stiles! Oh, cielo, Stiles!
Allison si fermò un attimo davanti al suo letto, intimorita, poi corse ad abbracciarlo.
- Sono venuta appena ho potuto, - gli disse, - Scott mi ha telefonato e non riuscivo a crederci.
Allison sembrava davvero sconvolta e Scott andò al suo fianco e le mise una mano sulla spalla. Oltre i due, Stiles vide distintamente Beth distogliere lo sguardo.
Fece per dire qualcosa, ma un’infermiera piombò nella stanza, gridando che i visitatori dovevano essere al massimo due per volta e che l’orario di visita era finito da un pezzo. Sbatté fuori tutti senza curarsi nemmeno delle ore di viaggio che Allison aveva fatto per venirlo a trovare e Stiles rimase solo. O almeno, così credeva, finché non sentì una voce provenire dalla sedia accanto al suo letto.
- Dobbiamo parlare, - disse Derek.
 
 
*
 
 
Rimasti soli, fu come se l’incidente dell’alpha non fosse mai accaduto. Stiles aveva ancora il cuore a mille, una mandria di gnu al galoppo nello stomaco e un nodo alla gola come al solito. Anzi, peggio del solito, da quel che gli sembrava.
- La ragazza ha ragione, – buttò lì Derek, - l’alpha voleva te. Ne ho parlato anche con Scott e Isaac, probabilmente vuole che io e Scott, anche se non capisco perché Scott, ci uniamo al suo branco. Quindi mira a ciò che ci è più caro, nel caso di Scott, tu e Melissa. Abbiamo deciso che vai tenuto d’occhio, così come la madre di Scott. Non penso sappiano di Allison, quindi per ora dovrebbe essere al sicuro. In caso, è comunque una Argent e suo padre la proteggerà.  Scott ora sta tenendo d’occhio sua madre e io terrò d’occhio te.
Chiaro e conciso e dannatamente spiazzante. Stiles sentiva la gola secca. Insomma, Derek sarebbe stato il suo bodyguard? Quindi avrebbero passato un sacco di tempo insieme?
D’un tratto il mondo divenne rosa e pieno di momenti che non sarebbero mai stati possibili nella realtà: lui e Derek in giro insieme, lui e Derek che leggevano insieme, lui e Derek che si facevano le coccole sul divano di casa Stilinski, Derek che lo guardava negli occhi e lentamente avvicinava il volto al suo …
- Stiles? Ti serve un’infermiera?
Il volto, stavolta duro e inespressivo come sempre, di Derek Hale, lo fissò, riportando Stiles alla realtà, dove sicuramente non stavano per baciarsi.
- Eh?
- Avevi un’espressione strana e il tuo battito cardiaco è accelerato.
Maledetto lupo. La prossima volta Stiles avrebbe fatto meglio ad innamorarsi di un paraplegico sordomuto.
- No, niente pensavo.
Derek non sprecò fiato a commentare, si sistemò meglio sulla sedia e puntò gli occhi addosso a Stiles.
Dopo cinque minuti buoni in cui entrambi rimasero immobili – e Stiles immaginò Derek saltargli addosso almeno una diecina di volte – il silenzio divenne insostenibile.
- Ehm, a proposito di quella sera …
Non seppe nemmeno come gli era uscito, ma gli ci era voluto tutto il coraggio che aveva.
Coraggio che magari avrebbe potuto impiegare per altro, dato che tutto quello che ricevette da Derek fu un eloquentissimo sguardo che diceva chiaramente “non parlarne mai più”.
Stiles aveva sempre pensato che non ci fosse nulla di peggio di essere innamorato di Derek Hale, ma si sbagliava. Essere innamorato di Derek Hale sapendo che lui non ricambiava, ecco cos’era il peggio.


 
*


 
Se le ferite di Stiles andavano così bene da farlo dimettere dopo sole sue settimane non si poteva dire lo stesso del suo cuore spezzato. Il tempo che era costretto a passare con Derek peggiorava solo le cose e a nulla servivano i tentativi di Beth per rallegrarlo. Non che lei fosse di umore migliore, sotto la maschera di allegria che si ostinava ad a indossare: Scott e Allison erano sempre più vicini e lei non aveva altra scelta che farsi da parte. Esattamente come Stiles.
- Stiles, non puoi deprimerti per sempre, - gli ricordò Beth per la millesima volta, seduta a gambe incrociate sul pavimento di camera sua.
- Non mi sto deprimendo, sto studiando, - la contraddisse Stiles.
- La stessa pagina da un’ora.
Stiles le lanciò un’occhiata assassina degna di Derek, che stava pigramente appoggiato al letto di Stiles con la sua solita espressione seccata da “dimmi che mi tocca fare, il babysitter a due teenager, io, Derek Hale”.
- Ti ho detto che non voglio parlarne e questo sicuramente non è il momento.
- Ma io non voglio parlarne! Senti, stasera ho chiamato Scott, Allison, Lydia e Jackson. Se tuo padre è via possiamo fare qualcosa di carino. Cioè, carino non direi dato che dovrò vedere gli sguardi melensi di Allison e Scott, ma almeno tu ti distrarrai, - cinguettò Beth.
Stiles sapeva che avrebbe dovuto apprezzare il gesto, dato che sapeva che già solo stare nella stessa stanza di Allison e Scott faceva star male Bethany, ma uscire era proprio l’ultima cosa che gli andava di fare, soprattutto insieme a delle coppiette.
- Eddai, lascia una serata libera al grosso lupo cattivo, altrimenti mi sa che diventerà capace di uccidere con lo sguardo.
In effetti, però, voleva anche dire qualche ora senza Derek, il che non era poi così male. Stiles stava iniziando a non poterne più di averlo intorno, strano ma vero, dato che solo tre settimane prima sarebbe impazzito alla sola idea di averlo in giro per la sua stanza. Peccato che Derek gli avesse dato un clamoroso due di picche rovinando tutto.
- Ti prego, Stiles! Fallo per la tua Bethers! O giuro che tiro fuori tutte le foto imbarazzanti di te da piccolo che ho e le appiccico per la scuola.
Qualcuno suonò il clacson da sotto.
- Ops, Lydia è già qui! Non vorrai far aspettare Lydia, vero? Guarda, ci sono anche Jackson e Isaac.
Stiles si alzò dalla scrivania, rassegnato.
- Oh, questo è il mio Stiles! Addio grosso lupo cattivo, noi andiamo a un party!
Beth non gli lasciò tempo un secondo che lo trascinò in macchina, dispensando sorrisi a tutti gli occupanti, persino Isaac. Stiles borbottò un saluto a tutti.
Ci fu qualche minuto di silenzio a seguire, ma Beth lo ruppe ad un tratto, esclamando: - Oh, no! Mi sono totalmente dimenticata che dovevo portare questa cartella a mio padre! Lydia, non potresti accostare un attimo? L’ufficio di papà è poco più in là, in cinque minuti sono di ritorno.
Lydia, che probabilmente era stata convinta a suon di suppliche, alzò gli occhi al cielo e fermò la macchina.
Beth trascinò Stiles con sé, ma al primo angolo che girarono iniziò a correre come una forsennata fino a raggiungere un autobus, salendoci per un soffio, seguita da un attonito Stiles.
- Ma che …? – domandò lui, allibito.
- Ho già mandato le nostre scuse a Lydia. Adesso sì che inizia la festa, Stilinski. Alla faccia di Derek e Scott.

 
*
 
 
Okay, forse l’idea di andare in un pub non era stata così grandiosa. Anche se gli era stato assolutamente vietato per via delle medicine Stiles prese una birra media e se la scolò quasi d’un fiato. Pessima ideam dato quanto reggeva l’alcool, infatti si sentì subito molto, molto strano. E stupido. E aveva una dannata voglia di raccontare a tutti che Derek lo aveva scaricato.
- Dai, Stiles, cantiamo al karaoke! Ho la canzone perfetta! Derek non ha esattamente un pickup ma ce la facciamo bastare, eh?
Quel poco di dignità che gli era rimasta disse un “no” secco, ma Beth prese il microfono da Stiles non sapeva dove e iniziò a canticchiargli una canzone country nell’orecchio a volume altissimo.
- I hate that stupid old pickup truck you’ve never let me drive,
you were red neck, heartbreak who’s really bad at lying.
So watch me strike a match
On all my wasted time
As far as I'm concerned,
You're just another picture to burn
.
Stiles also gli occhi al cielo. Una canzone tipica di Beth, assolutamente idiota. Ma del resto, aveva ragione. Per tutto quel tempo aveva dato la colpa a se stesso per la storia di Derek, ma prendersela con lui, per una volta, anziché riflettere su quanto aveva sbagliato, su quanto quella sera non solo avesse rovinato per sempre il suo corpo ma anche il loro rapporto, era liberatorio.
- And if you come around saying' sorry to me
My daddy's going to show you
how sorry you'll be

In qualche modo, Stiles si ritrovò a cantare a squarciagola nel bel mezzo di un pub quanto detestasse il pickup di Derek, che non aveva un pickup ma era lo stesso. Perché cavolo, al sua macchina era orrenda. E lui era davvero un idiota, pessimo a mentire e a fare qualunque cosa implicasse la comunicazione. Tanto peggio per lui. Forse era per l’alcool, ma alla fine era lui che ci perdeva un fantastico, intelligentissimo e talentuoso Stiles. L’unico che aveva visto qualcosa in quel grosso cumulo di espressioni seccate. Ma era finita, finita del tutto. Stiles non avrebbe perso un secondo di più dietro a lui.
In mancanza di foto, disegnò al meglio Derek su un tovagliolino e lui e Beth lo bruciarono con un accendino preso in prestito. Mai più. Stiles Stilinski non avrebbe mai più degnato Derek Hale di uno sguardo.
 
 
*
 
 
Evidentemente qualcosa era andato storto, perché due ore dopo lui e Beth si trovarono abbracciati, sdraiati ai giardini pubblici con la canzone più triste di Taylor Swift a massimo volume, a piangere tutte le loro lacrime.
Tutta l’euforia di prima era svanita.  Beth era scoppiata a piangere per prima, dicendo che non era giusto che Allison fosse così bella e tutto mentre lei era solo una quindicenne che non piaceva a nessuno, poi era arrivato il turno di Stiles, che aveva ritrovato la perduta eloquenza e aveva spiegato che mai avrebbe immaginato che avrebbe fatto così male. Un no da Derek era intollerabile.
Così erano finiti lì, con una canzone triste come unica compagna.

But now I'll go sit on the floor
Wearing your clothes
All that I know is that
I don't know how to be something you miss
Never thought we'd have a last kiss
Never imagined we'd end like this
Your name, forever the name on my lips


 
Stiles si era accorto di aver indossato proprio la maglietta che, quel giorno a casa sua, con Danny, Derek si era provato. Ricordava la sua faccia furibonda, ricordava quanto lo aveva fatto divertire. Quando aveva pensato di essere l’unico a riuscire a prenderlo in un certo modo. Di essere qualcosa per lui, dopo tutto quel tempo. Non avrebbe mai immaginato che sarebbe finita così, nemmeno quando lo aveva baciato, nemmeno quando lo aveva visto infuriarsi con Beth.
Era semplicemente assurdo.
Non gli andava di piangere davanti a Bethany, che gli stava inzuppando la maglietta di lacrime e trucco, ma sentiva gli occhi lucidi e il bagnato sulle guance nonostante facesse del suo meglio per trattenersi.
Era ingiusto che le cose fossero finite così.
Rimasero così per un po’, Stiles non avrebbe saputo dire quanto, Beth si era già assopita fra le sue braccia,  finché non si sentì toccare la spalla da qualcuno.
Non ebbe nemmeno bisogno di voltarsi, avrebbe riconosciuto quel tocco dovunque.
- Penso di aver diritto a delle spiegazioni.
Non era furioso, non era nemmeno irritato, anzi, era spaventosamente pacato. Non sembrava nemmeno Derek.
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Okay, voi non immaginate lo stress che ho accumulato oggi, avevo davvero bisogno di sfogarmi, così tadaaaaaa. Non so se sia un capitolo decente o meno ma è molto, molto "sentito" da parte mia e rileggendolo, pensavo avesse molto meno senso. Prima cosa: Derek sa che Beth sa! Avrei voluto inserire una battuta di Derek in questa scena, molto molto cattiva, ma ho lasciato perdere, la svelerò poi. Mi dispiace per Beth, ma io shippo Scallison, anche se ho lasciato un po' da parte la cosa, quindi lei non finirà MAI con Scott. Poi, Derek e Stiles ... non commento nemmeno perché se no spoilero. Non giudicate così male il grosso lupo cattivo però. Poi, la scena karaoke/parco è qualcosa che posso dire di aver vissuto dopo ogni brutta esperienza in fatto sentimentale. Faccio sempre qualche immane stupidaggine con Taylor Swift in sottofondo. (E comunque, Picture to Burn è perfetta per una brutta rottura #js) Okay, io non vado nei pub a ubriacarmi o a cantare, diciamo che ballo nella mia stanza dopo aver comprato qualcosa di troppo costoso su qualche sito, ma ssssssh. So che Stiles, ma soprattutto Bethany, sono stati molto immaturi in questo capitolo, ma non giudicateli male. Soprattutto Bethers, ha esposto Stiles a un pericolo bello grosso - ma teniamo presente che ha solo quindici anni comunque e a quindici anni le cavolate, ohimé, grandi o piccole le facciamo tutti - ma mi serviva per la trama, per una cosetta fra Derek e Stiles nel prossimo capitolo ... eheh. Vi dico solo che la scena che ho in mente mi piace tantissimo e che ho ben DUE canzoni a cui associarla, ma non ve le dico. Sappiate che ogni tanto le ascolto, soprattutto una, e immagino la scena e sono tipo awawawawawaw.
Anyways, non odiatemi per questo capitolo ancora un po' più serio e noioso, a parte forse il prossimo che sarà più ... *non ve lo dico shalla* quelli dopo torneranno divertenti e leggeri e soprattutto quella cosa che inizia con la s ...
No, non sesso.
No, nemmeno sadomaso.
No, nemmeno scopate.
No, dai, insomma, non pensate male eh, dicevo Sterek io.
Prima di fuggire a farmi la doccia e ad avere ansia a non finire, ringrazio le cinque (OMG MA SIETE SERIE CINQUE IO BOH GRAZIE GRAZIE GRAZIE!) recensioni - e di solito cinque è il mio  numero sfortunato, ma stavolta no <3 - delle cinque splendide fanciulle che hanno perso tempo non solo a leggere ma anche a commentare, io vi adoro, davvero, davvero tanto per non avermi linciata siccome posto ogni due giorni e per sopportare questo sclero <3 
Fiore_Del_Male, Adelaide Bonfamille, two_dollar_bill, ursula74 e alixsoldier siete stupende, non posso esprimere quanto io vi sia grata e speri di non deludervi ogni volta che posto un nuovo capitolo. Alla prossima!
  
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