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Autore: S_ Lily _S    07/04/2014    1 recensioni
La cerimonia si è tenuta lì, nel salotto di casa tua – è stata più veloce di quanto ti aspettassi eppure, lo senti sottopelle, c’è qualcosa che non va. C’è qualcosa di essenzialmente sbagliato nel modo in cui, nonostante abbia vigliaccamente scaricato le proprie responsabilità su Peter, lo guarda, sfoderando quel sorriso storto che ha sempre rivolto solo a te; c’è qualcosa di triste, sbagliato, folle nel modo in cui stai stringendo i pugni, le mani affondate nell’ormai secca miscela di uova, zucchero e cannella.
Storia partecipante al Contest "Ossessioni e vetri infranti - III edizione" di Mary Black.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Sirius Black | Coppie: Sirius/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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La porta è socchiusa, la luce del sole gioca a illuminare le pareti e, le mani insudiciate dell’impasto di quella che James adora definire “torta di mele mediocre, eppure non come quella di mia madre”, li osservi stringersi la mano; si avvicinano l’un l’altro, sorridendo, e le dita sottili di James finiscono fra i capelli di Sirius – che ha l’aria spavalda di chi si è appena aggiudicato la Coppa del Mondo di Quidditch e la camicia sottosopra, apparentemente reduce di una battaglia a suon di Schiantesimi e/o una sveltina nel bagno più piccolo, scomodo, puzzolente di Godric’s Hollow. La cerimonia si è tenuta lì, nel salotto di casa tua – è stata più veloce di quanto ti aspettassi eppure, lo senti sottopelle, c’è qualcosa che non va. C’è qualcosa di essenzialmente sbagliato nel modo in cui, nonostante abbia vigliaccamente scaricato le proprie responsabilità su Peter, lo guarda, sfoderando quel sorriso storto che ha sempre rivolto solo a te; c’è qualcosa di triste, sbagliato, folle nel modo in cui stai stringendo i pugni, le mani affondate nell’ormai secca miscela di uova, zucchero e cannella. James lo guarda ancora, dritto negli occhi, e il suo sguardo famelico sta quasi a dire “avanti, amico, festeggiamo di sopra”, quando la porta d’ingresso si spalanca e la figura smilza di Remus appare sulla soglia. Rivolge uno sguardo spensierato – eppure tanto intriso di malessere da darti la nausea – a James, il suo migliore amico, tuo marito e compagno di vita e gli fa cenno di seguirlo fuori.

« Allora, avete finito? »
« Sì, Lunastorta. Congratulazioni, Peter! Sei il nostro nuovo Custode Segreto. »
« Fantastico! Albus ci aspetta al Quartier Generale. »

Tuo marito, i capelli scompigliati e le guance arrossate, ti rivolge un cenno di saluto – starà via per circa un’ora, ti ha già avvisato: ha bisogno di parlare con Silente – e si chiude la porta alle spalle. Non prima di aver salutato Sirius, non dopo essersi assicurato che non scappasse via. Eppure, nonostante il suo migliore amico abbia insistito così tanto, Sirius preferisce restare a casa. Ti chiedi il perché: che stesse tramando qualcosa?
Quando la porta si chiude alle vostre spalle, abbassi lo sguardo sull’impasto della torta di mele sul quale stavi lavorando: è irrecuperabilmente secco e, misto al sudore delle tue mani, ha ormai preso un colorito marroncino. “È da buttare” sospiri, avvicinandoti alla pattumiera e rovesciandone il contenuto dell’orribile zuppiera arancione – la stessa che Petunia ti regalò mesi addietro. Quando ti volti, Sirius Black è spaparanzato sul divano, braccia e gambe larghe. Ti rivolge un ghigno a metà tra il divertito e il malizioso – è una tua impressione o ti sta fissando un po’ troppo intensamente? – e ti fa cenno di avvicinarti. Per tutta risposta, incroci le braccia sotto il seno e gli dai le spalle, infilando le mani sotto il getto d’acqua fredda. Le strofini l’una con l’altra fino a quando, uno per uno, i residui della torta di mele “sì deliziosa, ma non come quella di sua madre” finiscono sul fondo del lavello e poi più giù, nei tubi di scarico. Eppure, nonostante il suo insopportabile ghigno altezzoso sia fuori dal tuo campo visivo, non puoi che avvertire il suo sguardo sulla pelle e rabbrividire: quando sei diventata così sensibile?

« Rilassati, Evans. »

La sua voce ti giunge forte e chiara e chiudi di botto il getto dell’acqua: adesso, il silenzio è fin troppo pesante e vorresti che parlasse ancora, e ancora, e ancora. Ti volti e, lentamente, ti avvicini al divano dal quale ti sta guardando: è lo stesso sguardo con il quale un leone fisserebbe, inchioderebbe e divorerebbe le sue prede. Lo riconosci: tempo fa, Marlene McKinnon ne restò affascinata e, il mattino seguente, aveva perso misteriosamente la verginità. Scuoti la testa: ti rifiuti di cedere alle avances che ti sta rivolgendo – eppure, gli occhi fissi nei suoi, non puoi che rabbrividire di desiderio. Che ti succede, Lily Evans?

« Va’ via. »
 
Avresti voluto gridare, eppure tutto ciò che riesci a emettere è un flebile sussurro terribilmente simile ad un gemito. Una richiesta. Fatti sotto, Sirius Black. Analizzi il suo sguardo: è fisso nei tuoi occhi e, con la coda dell’occhio, riesci a vederlo leccarsi le labbra. Fai un passo indietro, deglutisci, saltelli sul posto: ti mantieni a distanza da lui, quel tanto da impedirgli di inchiodarti al muro e divorarti.
E tuo marito, Lily? Cosa ne sarebbe, dei leggendari Potter?
Rivedi il suo sguardo, le sue mani scivolare fra i suoi capelli, il suo sorriso così pieno di vita – quella vita che la guerra vi sta portando via eppure James, il tuo James, sembra aver ritrovato negli occhi di un altro. Quando ha iniziato a guardarlo così? Serri la mascella e ti precipiti accanto a lui, le mani ancora bagnate; ti siedi a cavalcioni sulle sue gambe e, per un attimo, il tuo bacino si scontra con il suo. Premi un indice contro la sua tempia sinistra e lo lasci scivolare fino alla sua mascella, lasciandogli una scia umidiccia lungo lo zigomo; il suo sorriso strafottente ti fa perdere la testa e gli tiri leggermente i capelli, quel tanto da fargli abbastanza ma non eccessivamente male.

« James è mio. »

Sirius sogghigna, il viso a pochi centimetri dal tuo; lascia scivolare una mano lungo la tua coscia e non ti opponi, non ne hai la forza. Trattieni il respiro – ti prego, va’ avanti – e schiacci una mano contro il suo torace muscoloso. Che ti succede, Lily Evans? Che cosa stai facendo?

« Grandioso, James! Non vedo l’ora di assaggiarla. »
« Sei sempre il solito, Peter! Ricordi quella di mia madre? Merlino, quanto mi manca. »

La voce di James risuona nelle tue orecchie come un campanello d’allarme; senti le chiavi girare nella serratura e la porta spalancarsi, poi i passi pesanti di Peter Minus raggiungere il divano. Quando James varca la soglia, sei dietro il banco da cucina – un sorriso stampato sulle labbra e i capelli in perfetto ordine.

« Sono a casa, tesoro! »

Per un attimo, un solo attimo, ti chiedi a chi diavolo fosse indirizzato quel tesoro – poi le sue labbra raggiungono le tue e non puoi fare a meno di rilassarti, le mani sui suoi fianchi.

« Divertiti? »
« Da morire. »

NdA: Okay, giusto per chiarirvi un po' le cose... Il tema del Contest trattava più o meno di questo, ma ho paura di essere leggermente sfociata nell'OOC per quanto riguarda Lily - ma ehy, tutti abbiamo un lato malizioso, impulsivo e terribilmente geloso da tener nascosto. Oppure no? 
Il Raiting è un giallo tendente all'arancione, peccato che EFP disponga di una gamma di colori decisamente limitata.
Ad ogni recensione, una Cioccorana. Fatevi avanti, gente! *^*

 
  
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