Titolo: Sounds like a lovely tale
Titolo del Capitolo: 20. Dance Fandom: Once Upon a Time Personaggi: Regina Mills, Emma Swan Genere: Introspettivo Rating: SAFE Avvertimenti: Fem!Slash, What if? (E se…) Prompt: Dancing Conteggio Parole: 345 Note: 1. Meme preso da qui: 30 Day Otp Challenge. 2. Varie coppie perché non mi va di fare la raccolta solo su una =w= il mio cuore è grande =w= <3 3. Il titolo è una frase di Hook. 4. Si lo so… sono fissata con queste due ma non posso farci niente çAç le adoro çAç e… un premio - fic in regalo in questa stessa raccolta - a chi becca la citazione che ho ficcato in questo capitolo :3 5. Non betata =3=
Dopo l'ennesimo errore - ed aver rischiato di cadere per terra schiacciando con un piede la lunga gonna del vestito - Emma si ritrovò ad emettere un verso esasperato e vagamente disperato. « Mi arrendo», sbottò lanciando un'occhiata a Regina nella speranza di impietosirla. « Eleganza, signorina Swan», dichiarò tuttavia l'altra donna piegando le labbra in un sorrisetto divertito prima di sedersi su un ricco divano rivestito di velluto rosso, « Per danzare ha bisogno solamente di un pizzico di eleganza... ne è sprovvista per caso?» Emma sbuffò sonoramente, stringendo le mani sull'abito e sollevandolo leggermente per non inciampare mentre andava incontro alla sua compagna. « Non ho mai ballato, okay?», si difese, « Ne tanto meno con vestiti simili! Sono proprio necessari?» « Lo sono, signorina Swan», confermò Regina, prendendo una mela dal cestino. La rigirò lentamente tra le mani, portando poi il frutto alle labbra per addentarlo lentamente, il tutto senza smettere di guardare la sua compagna diritta negli occhi... cosa che riuscì addirittura a lasciare la bionda quasi senza fiato. Questo perché agli occhi di Emma, Regina era 'assurda'. Riusciva a fare tutto con un'innaturale eleganza, facendo apparire sensuale e perfetto anche il gesto più banale... dote che lei, visti i disastrosi risultati del sue prove di ballo, sembrava non possedere. « Mi fai sentire quasi in punizione quando mi chiami in questo modo», borbottò per poi aggiungere un: « E devo proprio ballare?» « Si chiama 'ballo', ed i sudditi si aspettano che la figlia di quei due dia il via alle danze con la sua consorte», spiegò. « Ho come l'impressione che la mia 'consorte' mi ucciderà», commentò Emma, sedendosi sul bracciolo del divano. « Dovrebbe?», Regina inarcò un poco il sopracciglio. « Se le faccio fare brutta figura sì», rispose facendo sorridere l'altra. « Accadono cose spiacevoli a chi mi mette in imbarazzo, signorina Swan», dichiarò Regina alzandosi per tendere poi la mano alla sua compagna, « E farò in modo che non accada». « Sai fare i miracoli?», chiese Emma, accettando la mano con qualche esitazione - non era pronta per un'altra lezione di danza. « No, ma posso incantare le tue scarpe». |