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Autore: MyrsSlytherin    08/04/2014    3 recensioni
{Dramione.}
Lei, coraggiosa, saggia, brillante, leale, era fuoco. Proprio come il fuoco che teneva improgionato dentro di se.
Lui, freddo, stronzo, altezzoso, impulsivo, era ghiaccio. Proprio come il ghiaccio che possedevano i suoi occhi, ma soprattutto come il suo essere.
Si dice che il fuoco fonde il ghiaccio. Peccato che questa volta non sarà così facile. Il fuoco aveva difficolta nel fondere quel maledetto ghiaccio, solo che il motivo era più palese di quello che potesse sembrare. Onore, dignità, paura, rispetto, orgoglio, formavano delle spesse lastre di ghiaccio che al fuoco complicavano tutto.
[ Sesto anno. ]
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Spero vi piaccia, miau.
Myrs.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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1- Innocentemente sbagliato.

Inspirò profondamente, cercando di trattenere la calma. Come si dice, "il miglior disprezzo è la noncuranza". Già, facile a dirsi, peccato che a farsi era molto più complesso. Hermione stava iniziando seriamente a pensare che Malfoy non avesse niente di meglio da fare durante tutta la giornata, se non insultarla per qualsiasi cosa. 
« Cosa c'è, mezzosangue, devi andare a trovare Weasleyuccio, il tuo fidanzatino?» Domandò Draco beffardo, mentre sul suo viso si dipingeva un ghigno e mentre guarda la ragazza che, lentamente, andava via, provando con tutta se stessa a far finta di nulla. E a quel punto, Hermione scoppiò. Insomma, era un quarto d'ora che lo sopportava e non riusciva più a reggerlo. E poi, insinuare che ci fosse una relazione tra lei e Ronald era una cosa tanto ridicola quanto surreale. Non stava con quel ragazzo e mai ci sarebbe stata in vita sua. Insomma, una ragazza non poteva nemmeno avere un amico del sesso opposto, secondo loro. Eppure, per esempio, Draco trascorreva spesso del tempo con Pansy Parkinson, ma nessuno sospettava in una relazione tra i due e questo, Hermione non riusciva proprio a spiegarselo. Allora, quest'ultima, si voltò in direzione del ragazzo e lo fulminò rapidamente con lo sguardo. Probabilmente, dopo 15 minuti, soltanto in quel momento lo aveva guardato in faccia. Quel giorno, i capelli così biondi da sembrar bianchi di Draco erano stati lievemente scompigliati dalla leggera brezza primaverile, mentre i due oceani che aveva al posto degli occhi erano illuminati maggiormente dalla luce calda del sole, la quale conferiva al viso del ragazzo un'aria quasi 'normale, però, a rovinare tutto c'era un piccolo, ma inevitabile, inconveniente. Quelle labbra tanto ambite da una buona parte delle ragazze di Hogwarts, si univano in due profonde fossette le quali formavano un ghigno sprezzante, ma allo stesso tempo divertito. Nonostante tutto, anche Hermione lo strovava tremendamente meraviglioso. Si riprese solo dopo essersi resa conto di star fissando quello che ormai era il suo 'peggior nemico', da circa due minuti e scosse la testa, riemergendo nella realtà.
«Non è il mio "fidanzatino".» Rispose secca Hermione, mentre con le dita mimava le virgolette. «Ed in ogni caso, non sono affari tuoi.» Aggiunse in un sibilio.
«Ah no?» Domandò retorico in risposta Malfoy. «Eppure a giudicare dalle scie di bava che lascia ogni qual volta ti vede, non si direbbe affatto.»
«Ti ripeto per l'ultima volta che non sono cose che ti riguardano.» Gli comunicò la ragazza, mentre assumeva, sempre di più, un'aria alquanto autoritaria. Draco, in un movimento fluido e rapido, si avvicinò alla ragazza fino a trovarsi a circa dieci centrimetri dal suo volto. Perchè? Ah, onestamente, il motivo preciso non lo sapeva nemmeno lui. Semplicemente aveva sentito l'impulso di avvicinarsi farsi sempre più forte e non riuscendo a resistere, lo aveva fatto. Il problema - che poi, problema non era - era il fatto che ogni secondo che passava Draco trovava la ragazza sempre più incantevole. Insomma, quei boccoli castani che le incorniciavano con grazia il viso, quegli occhi color nocciola profondi come due infiniti pozzi, quei lineamenti perfetti che nemmeno il più talentuoso scultore sarebbe riuscito ad imitare rendevano Hermione terribilmente stupenda. Il dunque era che, la Granger in quel momento stava attraversando un campo inesplorato, se così si poteva definire. Il cuore le batteva senza sosta, il suo respiro si faceva sempre più irregolare, il suo sguardo duro si addolciva e il suo stomaco si contorceva. Era agitata, era.. Innamorata? E lui, il beffeggiatore della scuola, che in quel momento provava lo stesso, era innamorato? Hermione sapeva che cio' che provava era innocentemente sbagliato. D'altronde, loro due erano i massimi opposti. O forse no? A dir la verità, sotto certi aspetti erano spaventosamente simili.
«Malfoy..» Riuscì soltanto a mormorare, con tono flebile, la Grifondoro.      
   

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Hola.
Premetto che questa è la prima Long-Fic che scrivo, per cui abbiate pietà di me. c: 
Spero che vi piaccia e tranquilli, il secondo capitolo arriva presto, volev creare un po' di suspence.
Mi raccomando recensite, perchè senò, sinceramente, mi fate passare la voglia.
Baci,
Myrs.

 
  
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