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Autore: Roev_Chan    08/04/2014    1 recensioni
Qualche mese dopo aver respinto Satana all'Accademia della Vera Croce, Roev riprende il corso di studi per diventare esorcista, finché Mephisto, il preside, le dà la notizia del furto di un importante cimelio: l'occhio sinistro del Re delle Impurità. Il responsabile, Saburota Todo, è ora diretto a Kyoto, dove è tenuto nascosto l'occhio destro. Il suo chiaro intento di rubarlo è evidente. Ma nessuno sa ancora qual è il suo vero obiettivo...
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Sequel di [Candy Piano] ♥
Genere: Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mephisto Pheles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Roev guardò in lontananza la figura del Re delle Impurità che sembrava aver formato la sagoma di un insetto dall'aspetto melmoso e viscido. Presto il miasma si sarebbe diffuso, e avrebbe ucciso chiunque fosse capitato sulla sua strada, come una malattia, una piaga che doveva essere distrutta sul nascere. Vide in lontananza gruppi di esorcisti e monaci che tentavano una resistenza disperata. La ragazza strinse le mani attorno alle corna di Seiryu e si allungò alla ricerca dello sguardo del dragone.
-Sei piuttosto silenzioso, Seiryu.- Osservò. Il drago non disse nulla, lanciò uno sbuffo e mosse la pupilla dorata, osservando qualcosa dietro di loro. Scoprì le zanne in un ringhio minaccioso. Roev si voltò e vide arrivare Mephisto, aggrappato al suo ombrello pipistrello rosa. Aveva una faccia terribilmente arrabbiata.
-Roev...- Ringhiò a denti stretti, cercando di reprimere la voglia di strozzarla.
-Mephisto... Non sono riuscita a impedire il risveglio del Re delle Impurità...- Disse lei, grave -Ma ho scoperto qual'era il vero obbiettivo di Todo.- Mephisto mise da parte la sua ira nei suoi confronti e si fece attento -Voleva impossessarsi di un demone di fuoco di nome Karura, e ci è riuscito.- Il preside della Vera Croce parve sconvolto appena la ragazza nominò Karura.
-Come scusa?- Chiese. Anche se aveva capito benissimo, non riuscì a connettere mentalmente le parole della ragazza.
-Allora...- Roev trasse un respiro profondo -Todo si è mangiato Karura, letteralmente. Ok? È stata la scena più raccapricciante e inquietante della mia vita, ok? Me la sognerò la notte, me lo sento!- Rabbrividì -Però la buona notizia è che sono riuscita a uccidere Todo.- Disse fiera, ricordando quanto aveva gioito nel tagliarli la gola.
-COSA?!- Gridò Mephisto. Sembrava sull'orlo di una crisi di nervi -Cioè tu pensi veramente di averlo ucciso?! Roev! Hai il quoziente intellettivo di un fagiano!- Non era riuscito a trattenere i suoi gridolini isterici. Era piuttosto irritato, e il il suo tic nervoso all'occhio cominciò a farsi sentire.
-Mephisto, gli ho tagliato la gola! Più morto di così...- Ribatté lei.
-Roev, Karura è un demone che presenta le stesse caratteristiche di una fenice! E sai che vuol dire?!- Un rivolino di sudore scese dalle tempie della ragazza, che temé per quello che stava per dirle -Karura... Anzi, no, Todo... non può essere ucciso! Risorgerà come la fenice sorge dalle proprie ceneri!- Esclamò Mephisto.
-Io non lo sapevo...- Mormorò affranta. Il demone tirò un sospiro breve.
-Ora come ora non è importante il fatto che Todo probabilmente sia ancora vivo...- Spostò il suo sguardo verso l'enorme massa melmosa che si era ingigantita in maniera notevole. Roev si preoccupò non poco. La ragazza strinse la katana tra le mani. Prima che partisse alla carica in groppa di Seiryu, Mephisto la bloccò, intuendo ciò che stava per fare.
-No Roev, non ci pensare minimamente.- Le ordinò con severità. La giovane esorcista parve parecchio seccata. Era stufa di prendere continuamente ordini su ordini, voleva rendersi utile in qualche modo per sconfiggere la piaga del Re delle Impurità. Lo ignorò, e cominciò a volare verso il grosso demone limaccioso -Roev!- Gridò Mephisto mentre il cuore gli saltò in gola. Doveva fermarla prima che combinasse qualche disastro. Fece apparire un divanetto rosso e contornato in oro e vi si mise in piedi, mentre il suo ombrello pipistrello si appollaiò allo schienale. Afferrò il suo cilindro e lo puntò contro Roev e Seiryu. Agitò l'indice della mano libera, pronunciando una breve formula. Magicamente, dal cilindro, apparvero dei nastri colorati che sgusciarono verso i due. Uno dei nastri si avvolse attorno alla coda di Seiryu, afferrandola. Il dragone sbuffò irritato, e cacciò un ruggito non appena il nastro lo tirò indietro. La magia di Mephisto aveva funzionato, e il cilindro stava risucchiando il dragone azzurro. Roev si voltò di scatto, ma non fece in tempo a tagliarlo con una delle lame d'acqua di Murasame, che altri nastri la raggiunsero. Uno la avvolse al fianco, sollevandola dal dorso del drago, mentre un altro le prese il polso della mano dove teneva la spada bella stretta. Un terzo nastro le strappò la lama dalle mani. Seiryu si tramutò nel fodero di Murasame. Mephisto fece sedere Roev al suo fianco nel divano, mentre lei tentava di dibattersi.
-Lasciami andare! Posso sconfiggere il Re delle Impurità grazie ai poteri di Murasame e Seiryu!- Gridò con decisione, arrabbiata. Mephisto la guardò sinceramente stupito.
-Roev, ma sei pazza?!- La ragazza ascoltò con stupore la voce esasperata del demone.
-Ho detto qualcosa che non va?-
-Il Re delle Impurità, Roev. Dannazione, che ti mando a fare a scuola se non hai imparato proprio niente al corso per esorcisti…- Borbottò –La forza del Re delle Impurità consiste nel cospargere l’ambiente di miasmi e malattie mortali. E il suo punto debole è il fuoco.-
-Quindi?- Chiese con stizza.
-Quindi non puoi usare Murasame contro di lui, e non puoi contare nemmeno sui poteri di Seiryu.-
-Ma Seiryu ha il potere di purificare le impurità!-
-Lo so, ma con il Re delle Impurità è diverso. Se lo attacchi usando l’acqua demoniaca di Murasame, non farai altro che rinvigorirlo!- Questa volta gli scappò l’urlo –I germi e i batteri proliferano in maniera spaventosa in presenza di umidità!- Tutte le aspettative di Roev morirono con quella frase.
-Io...-
-E meno male che volevi prendere la specializzazione Doctor!- Aggiunse con durezza. Roev guardò scoraggiata la spada, ancora avvolta dai nastri.
-Quindi io sono totalmente inutile in questa battaglia?- Chiese con espressione avvilita.
-Non ho detto questo.- Ribatté Mephisto. Fece apparire una mantella con cappuccio, era simile a un poncho, solo che quella aveva un tessuto leggero ed era molto larga. Gliela mise sulle spalle -Sei proprio una testona.- Le disse; sembrava essersi calmato. Mephisto aveva imparato a portare pazienza nei confronti della ragazza, anche perché lei aveva un carattere difficile, e si arrabbiava per un nonnulla -Questa ti proteggerà dal miasma.- Le disse con dolcezza. Roev lo guardò intensamente negli occhi.
-Ma se non posso combattere il Re delle Impurità...-
-C'è gente là in mezzo che ha bisogno del potere curativo di Murasame.- Le disse indicando i boschi. La ragazza scrutò in mezzo alle fronde degli alberi, immaginando le persone colpite dalle emanazioni del grosso demone, e ripensò ai malati che aveva curato in quei giorni alla Succursale. Si tolse la felpa e sopra la canottiera scura indossò la mantella che le aveva dato Mephisto.
-Va bene.- Annunciò -Sono pronta.- Il demone la accompagnò facendo fluttuare la poltrona verso una piccola radura. La ragazza balzò giù dalla poltrona, e prima che partisse verso la battaglia, Mephisto la bloccò.
-Stai alla larga da Todo.- Le disse -Non immagino per quale motivo si sia impossessato di Karura. Era già pericoloso prima, ora è un nemico che, se fossi in te, eviterei a tutti i costi. Fai attenzione.- Roev lo guardò a lungo.
-Non vieni con me?- Chiese. Il demone starnutì.
-Pardon, sono allergico ai miasmi del Re...- Si soffiò il naso. Lei scosse la testa. Ma sì, tanto era un gioco da ragazzi curare i malati -Ah, me ne stavo dimenticando!- Scattò sulla poltrona Mephisto, che estrasse dalla tasca una provetta. La diede alla ragazza, che osservò attentamente il liquido denso e scuro all'interno.
-Cos'è?-
-Un po' del mio sangue.- Si fece serio -Se le cose si mettessero male, usalo per chiamare Seiryu, e scappa. Non pensare ad altro.- Detto quello, Roev intascò la provetta e gli fece un cenno di saluto.
-Tornerò.- Disse solo, per poi voltarsi e cominciare a correre verso la boscaglia. Quando scomparve tra la vegetazione, Mephisto cominciò a preoccuparsi. Il suo sesto senso gli stava suggerendo che mendarla lì in mezzo era sbagliato. “È forte, sa cavarsela” Continuava a ripetersi mentalmente. Ma allo stesso tempo, una voce dentro di sé, come un eco lontano, continuava a martellargli due parole che lo facevano stare in ansia: torna indietro; torna indietro; torna indietro...





Angolo autrice raffreddata:
Buong... *starnuto* ...Azz, la primavera... è-é
Dicevo... buongiorno a tutti! Oggi è una giornata schifosa, mi sto annoiando a morte e 
ne aprofitto per fare qualcosa di produttivo (tipo studiare chimica, oppure scrivere).
Vi presento il settimo capitolo, only for you <3
Baci a tutti! c:

Roev_Chan


 

 

   
 
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