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Autore: Sar_WritesLaw    08/04/2014    0 recensioni
"Solo lei sapeva quanto le mancasse tutto. Ma non il bene di una madre, non le mancava affatto, i suoi genitori non glielo avevano fatto mancare. Lei li aveva amati, e loro l'avevano amata. E sapete una cosa? Sbaglio a mettere il verbo al tempo imperfetto, perché la morte non può e non deve separare l'amore. Non esiste il 'finché morte non ci separi'. La morte rafforza."
Darcy, una ragazzina orfana, esce spesso segretamente dalla casa di sua zia per visitare quella che una volta era la sua dimora. Solo un giorno inizieranno a vivere in lei le stesse condizioni dei genitori, tra cui una lotta stupida ma avente il motivo di combatterla: amare. La sconfitta da parte dell'amore stesso, che porta a sua volta la vittoria di due amanti.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Camminava lentamente per quel corridoio, contando ogni singola mattonella, notando ogni minima crepa nei muri, macchie sul pavimento, persino gli odori che lo invadevano. Vedeva scorrere davanti ai suoi occhi tante porte di legno, chiuse e malcelate, che la guardavano con malinconia. Erano tutte chiuse a chiave, anche se sarebbe bastato un piccolo colpo ad aprirle, dati gli anni e il marcio. Illuminato solo dal filtrare della luce del sole dalle piccole finestre, il corridoio pareva non finire più. Stava quasi per tornare indietro, era spaventata da quello spazio enorme, silenzioso. Aveva conosciuto quella casa meglio delle sue tasche, ma ora non ne ricordava nulla, né l'origine, né la storia, che nascondeva in essa anche quella della sua vita, e della sua famiglia, e di tutto ciò che le apparteneva. Ma mentre pensava di voltarsi e andarsene, qualcosa attirò la sua attenzione: una porta. Una porta di legno bianco, non marrone come tutte le altre. Era semiaperta, e lasciava intravedere qualche riflesso di luce, segno che la stanza non era buia. E sulla porta, ciò che rimaneva delle placche a forma di lettere, quelle che componevano il suo nome. Erano rimaste la D, la C e la Y. Mancavano la A e la R tra la D e la C. DARCY. Delle lettere mancanti era rimasto il marchio, nero sulla superficie bianca. C'era anche disegnato un fiore sotto. Gli occhi della ragazzina si gonfiarono. Aprì definitivamente la porta cigolante. La culla, anch'essa di legno bianco, era ancora lì, dopo nove anni. Tutto era rimasto uguale, i giocattoli che non aveva mai preso con sé. Anche gli insetti parevano nella stessa posizione, soprattutto i ragni che tessevano le loro ragnatele negli alti angoli dei muri. Ma il tempo non si era fermato, sebbene sembrasse così. Quella casa sembrava la stessa, sembrava nascondesse gli stessi segreti di quasi una decina di anni prima, invece no, ne nascondeva molti altri. Una storia d'amore, finita con due morti. C'era anche quel grande comò rosa, dove Darcy metteva i vestitini delle bambole. Sopra c'erano ancora gli stessi quadri, solo molto più impolverati di quanto già non lo fossero prima. Foto di lei da bambina, dei suoi genitori.. di lei con i suoi genitori. Tutto finito. Quella felicità durata ben poco. E Darcy sapeva cosa volesse dire godersi il momento, perché prima o poi finisce. Lo sapeva bene. Solo lei sapeva quanto le mancasse tutto. Ma non il bene di una madre, non le mancava affatto, i suoi genitori non glielo avevano fatto mancare. Lei li aveva amati, e loro l'avevano amata. E sapete una cosa? Sbaglio a mettere il verbo al tempo imperfetto, perché la morte non può e non deve separare l'amore. Non esiste il 'finché morte non ci separi'. La morte rafforza.


Buona sera :)
è da un po' di tempo che lavoro su questa storia, e stasera, mentre scrivevo, ho deciso di pubblicarne proprio il primo paragrafo, non so per quale funesto motivo. Beh, da qui ovviamente non potete capire nulla, o forse avrete già capito chi possa essere Darcy. Anyway, ovviamente prima o poi (più poi che prima) pubblicherò quello che potrei reputare un primo capitolo o un primo paragrafo della prima parte (dato che il racconto sarà suddiviso in tre parti, qualcosa come 'inferno', 'paradiso' e 'purgatorio'. Bene, se leggerete mai e apprezzerete queste, tipo, cinque righe, mi farebbe piacere leggerne le critiche nelle recensioni. Per twitter, mi trovate su @_fuckindistance se vi importa, se non vi importa me ne farò una ragione c_c... 
Direi che, per ora, non ho nulla da dire, quindi bye bye
Sar (:

 
  
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