Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Road_sama    09/04/2014    3 recensioni
**DAL TESTO**
Quanto vorrei che tu non te ne andassi mai, vorrei che questo momento non passasse mai, vorrei che di li a poche ore non cominciasse quella straziante guerra. Anche se sconfiggere i giganti è sempre stato il mio obiettivo, tu mi fai sempre crollare tutto. Ho sempre desiderato la libertà, ma se so che tu sarai sempre con me non mi importa se dovrò rimanere rinchiuso in una prigione a vita. Che egoista che sei. Mi fai crollare tutto.
Genere: Angst, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Eren, Jaeger, Irvin, Smith
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Hello guys! Questa è la mia prima fic su questo fandom quindi chiedo perdono in anticipo per possibili OOC o incongruenze (ho appena finito l'anime quindi non so cosa succede nel manga eheh). Vi avviso che è una RiRen, la coppia che amo di più in assoluto di questo anime anche perché l'ho conosciuto dopo essermi vista una fan art su di loro quindi...
Ebbene per fare questa fic mi sono ispirata ad un video che ho visto con questa canzone e ho subito pensato che questa canzone fosse di Eren e Levi. Il caso è chiuso.
Fatemi sapere che ne pensate con una piccola piccola recensione :3 grazie in anticipo e Buona Lettura!
 


Please don't leave me  



I don't know if I can yell any louder
How many time I've kicked you outta here?
Or said something insulting?
I can be so mean when I wanna be
I am capable of really anything
I can cut you into pieces
When my heart is…broken

 

-P-Più forte…- mi supplichi. Dio quanto mi piace quel tuo tono di voce. Ti ringhio un “ok” sul collo e aumento la velocità. Ti bacio, ti mordo, ti lecco tutta la pelle del petto. Non posso fare a meno di ammettere che mi piace tutto di te. Mi piace anche quella tua arroganza da adolescente in piena crisi ormonale. Forse è questo che mi fa andare fuori di testa: tu sei diverso. Sei diverso da tutti i soldati. Tu sei come me. Uno spirito libero che segue le sue idee fino all’ultimo.
-S-Sto per…- gemi irrigidendoti di colpo. Mi bagni la mano, come al solito. E come al solito io vengo un momento dopo. Adoro quella routine. Mi accorgo ogni volta di non aver mai desiderato qualcuno come quanto desidero te. Mi distendo accanto a te e tu ti aggrappi al mio collo raggomitolandoti tra le mie braccia. Mi piace sentirti così vicino. Sei così dannatamente e piacevolmente caldo.
Quanto vorrei che tu non te ne andassi mai, vorrei che questo momento non passasse mai, vorrei che di li a poche ore non cominciasse quella straziante guerra. Anche se sconfiggere i giganti è sempre stato il mio obiettivo, tu mi fai sempre crollare tutto. Ho sempre desiderato la libertà, ma se so che tu sarai sempre con me non mi importa se dovrò rimanere rinchiuso in una prigione a vita. Che egoista che sei. Mi fai crollare tutto.
-Eren, vattene.-
-Come?-
-Hai capito, moccioso.- vedo che ti alzi facendo leva su un gomito.
-Eh?- sei incredulo. Lo so, anche io non credo a quello che dico.
-Non possiamo dormire insieme? Almeno sta notte…domani abbiamo una missione fuori dalle mura e…-
-Ho detto che te ne devi andare, ubbidisci o ti faccio a fettine sta volta.- dico con il mio solito tono di voce distaccato. Nemmeno un’emozione sfigura il mio viso impassibile. Tu stringi i denti, mi guardi con gli occhi chiusi, poi ti alzi e ti rivesti in fretta.
-Sei un vero bast…- non lo dici, lo sai che non devi tirare troppo la corda con i tuoi superiori.
-Ti odio, Levi.- Te ne vai sbattendo la porta e  senza nemmeno guardarmi in faccia.
Alla fine l’ho rifatto di nuovo.
Sbatto un pugno sul materasso duro che scricchiola rumorosamente.

 


How did I become so obnoxious?
What is it with you that makes me act like this?
I've never been this nasty
Can't you tell that this is all just a contest?
The one that wins will be the one that hits the hardest
But baby I don't mean it
I mean it, I promise
 


Le mie nocche trovano qualcosa di molto più duro di quanto mi ricordassi. Tiro un calcio e per poco non perdo l’equilibrio. Tu cadi in ginocchio. Ti assesto una ginocchiata nello stomaco. Il tuo sangue è ancora una volta su quel pavimento umido.
-Quante volte ti ho etto di chiudere quella boccaccia?!- urlo, poi riprendo a pestarti. Tu non reagisci. Non reagisci mai. Non riesco mai a capire se è perché sei senza forze dopo qualche pugno o è perchè non vuoi reagire. Vedo che ti accasci a terra. Non posso non ammettere che picchiarti è liberatorio, ma solo con te mi comporto così. Non riesco a capire perché tu tiri fuori questo mio lato di me. Gli altri non mi fanno quest’effetto.
-Levi ora basta.- Erwin mi ferma e mi pianta addosso quei suoi occhi autoritari che non ammettono repliche. Ti lascio un ultimo calcio poi mi siedo per terra accanto a te. Erwin annuisce piano e se ne va con un breve cenno della mano. Rimaniamo soli. Ogni volta penso di averti picchiato troppo, ma tu non muori così facilmente. Aspetto qualche secondo poi mi giro verso di te e ti prendo per le spalle tirandoti su. Vedo che non hai versato nemmeno una lacrima anche se ti ho riempito di lividi e ferite. Una goccia di sangue ti cola da un labbro. E’ solo da sta notte che non ci baciamo eppure mi sembra sia passata un’eternità. Mi chino su di te e lecco quel labbro sanguinante con una delicatezza di cui non mi credevo capace.
Ti sento sospirare, ma non ricambi quel mezzo bacio.
-Lo sai che era necessario.- ti dico. Tu ti giri verso di me arrabbiato. Molto arrabbiato.
-Lo so.- dici a denti stretti. –Come ogni volta che mi picchi in fondo.-
Ti alzi senza un’eccessiva fatica e vai verso la porta. Io ti seguo.
-Dai Eren, lo sai che-
-Sai certe volte penso che tu ci tenga a me.- non capisco dove vuoi arrivare. Io tengo a te sul serio.
-Ma dopo, quando quell’atmosfera si rompe tu ritorni ad essere il solito freddo e scorbutico capitano. Mi chiedo cosa sia io per te. Se sono solo il tuo gioco, non lo voglio più essere.- ti giri e fai per andartene.
-Eren tu…non capisci.- la porta si chiude dietro alle tue spalle. Come al solito non aspetti. Come al solito non aspetti una mia risponda. Sei un vero egoista.

 

I forgot to say out loud how beautiful you really are to me
I cannot be without, you're my perfect little punching bag
And I need you, I'm sorry

 


Da quanto tempo sono qui? Ormai ho perso la cognizione del tempo. Fuori è buio pesto e tutti dormono . Ovviamente anche tu. Io no, non ci riesco. Domani siamo fuori dalle mura e non ho mai avuto così tanta paura di perdere un soldato in battaglia. Forse perché tu non sei un  semplice soldato. Per me non lo sei. Non lo sei mai stato. Mi siedo al tuo fianco cercando di fare il più piano possibile. Sei rannicchiato su un lato, il respiro regolare e i capelli castani ti circondano il viso in modo impeccabile. Tu sei impeccabile. Prendo una ciocca di capelli tra le dita. Mi avvicino e ne respiro il profumo. Vederti mi tranquillizza. Tu non lo sai, ma lo faccio prima di ogni missione: vengo in camera tua, in questi sotterranei umidicci e ti osservo, a volte per tutta la notte. Riempio il mio sguardo di te,  dell’unica persona che mi è rimasta, l’unica persona a cui ho sempre concesso tutto me stesso.
-Eren, penso di amarti.-
Ma tu ogni volta non mi senti.

 


Please don't leave me, oh no no no.
I always say how I don't need you
But it's always gonna come right back to this
 


Stringo I pugni sulla stoffa sporca della mia divisa. Solo ora mi rendo conto di quanto stupido sono stato. Il mio comportamento non mi ha portato da nessuna parte. Ma, sul serio, non ce l faccio a dirti quello che penso. Io ci provo, ma tu te ne vai ogni volta. Ti stringo la mano fin troppo fredda. Ogni volta mi chiedo perché la vita si prenda le cose che stanno care a me.Mi domando cos’ho fatto per meritarmi che anche tu non ti svegliassi più. Appoggio la testa sul tuo ventre. Ormai respiri a fatica. Il mio corpo è percorso dai brividi, ma non piango. No, non ci riesco più.
-Perché non mi ascolti mai? Perché quando ti dico che ho bisogno di te, tu non  mi senti? Sei così egoista e testardo. Te lo dirò un’ultima volta. Prova a lasciarmi…prova a morire e ti ammozzo di botte. Per una volta…per una fottutissima volta ubbidisci ad un tuo superiore.-
Nessun segno. Come mi aspettavo.
Siamo due egoisti. Entrambi pensiamo solo a noi stessi, ma non capiamo cosa provano gli altri. Ti odio e ti amo, ma ti prego apri gli occhi…
-Ho bisogno di te…idiota.-

Baby, please, please don't leave me
 


Mi alzo e ti osservo un’ultima volta.
-Ho sentito tutto, Heichou.- apri gli occhi e un sorriso ti ricopre il viso pallido e malconcio.
-Ti odio.- ti alzi a fatica e mi vieni vicino. Io non ci credo nemmeno, ma a te piacciono questi maledetti colpi di scena. –E ti amo.-
-Tsk.- Ti bacio, ora. Più tardi ti picchierò, ma non lasciarmi più moccioso.
  
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