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Autore: Lukeys_Smile    10/04/2014    4 recensioni
Tutte le snob erano cadute ai suoi piedi. Non capivo che ci trovassero di così attraente in lui, così spietato e strafottente. Forse erano affette da qualche grave malattia?
- 'Giorno Vicina! Come ce la spassiamo? - mi disse avvicinandosi con uno sguardo beffardo.
Non adoravo quando aveva quell'atteggiamento.
- Cosa vuoi oggi? - sbuffai.
- Niente! Che ti credi? - continuò continuando a avvicinarsi.
- Stammi lontano, microbo! - dissi infastidita.
- Mhm, si vedrà! Sei così...attraente quando sei tormentata - ammise con tono malizioso.
Mi voltai verso di lui e decisi di accelerare il passo....
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- CAPITOLO 1 -


BACK TO SCHOOL



 
La sveglia suonò inerme alle 6:00. Grugnii, la presi dal comodino e, con fare goffo e infastidito, spensi l’allarme e la sbattei nuovamente sul comodino, come facevo sempre durante l’anno scolastico. Non era nemmeno iniziato il primo giorno di scuola che già l’estate era un lontano ricordo malinconico per me. Uff, che palle. Appoggiai i piedi al freddo pavimento e decisi di respirare una bella boccata d’aria prima di iniziare la mia routine. Aprii la finestra e inspirai profondamente l’aria di quel piccolo quartiere. Mi sarebbe stato utile ripetere quell’azione per tutto l’anno, mi stavo rilassando. Richiusi la finestra e la mia giornata cominciò ufficialmente. Presi il cambio di abiti dall’armadio e mi chiusi in bagno, pronta per farmi una bella doccia. Dopo questo, mi asciugai i capelli e decisi di intrecciarli in una treccia laterale. Presi poi i vestiti e li indossai. Non avevo voluto osare molto: un paio di jeans aderenti, una canotta con la Union Jack e una camicia a quadrettoni rossi mi erano bastati. Passai un filo sottilissimo di matita nera per risaltare gli occhi, che si vedeva appena. Mi infilai infine le mia adorate All Star avorio e scesi in cucina. I miei erano già andati a lavoro, come al solito, e mi avevano lasciato lo spuntino accanto alla torta di mele che avevo cucinato il giorno prima. Notai che avevano gradito, visto che me l’avevano spazzolata per metà. Me ne tagliai una fetta e bevvi un bicchiere di latte per accompagnarla. In effetti, mi erano venuta proprio come speravo, umida e gustosa. Fatto questo, presi lo zaino Eastpak verde caramella e me lo caricai in spalla, per poi uscire di casa. La scuola non distava di molto, era facilmente raggiungibile a piedi. Cominciai a camminare, in mezzo alla tranquillità assurda che alleggiava quella mattina. Fin troppo assurda a dir la verità. Non feci nemmeno due metri che…

- Ehy! –

Sbuffai. Sembrava fin troppo bello che Lui, il mio vicino di casa, non fosse in circolazione. Un rompipalle di natura. Era biondo cenere, con il ciuffo tirato indietro, e aveva gli occhi azzurri come i miei. Era almeno 10 centimetri in più dei miei 1 metro e 70 portati con furore e quest’estate si era fatto mettere il piercing al labbro inferiore, di cui andava molto fiero. I suoi genitori erano assidui e fidati colleghi di lavoro dei miei genitori, come se non bastasse la vicinanza tra le nostre abitazioni e lo stesso corso a scuola. Luke Hemmings era ufficialmente la persona che la mia autostima e la mia autodifesa non riuscivano a contrastare. Soltanto la sua mentalità pervertita e centralista mi dava sui nervi. Era famoso a scuola come quel ragazzo che “gioca” con le ragazze, assieme ai suoi amichetti Ashton Irwin, Calum Hood e Michael Clifford. Se una settimana esce con una tipa, la settimana dopo l’ha già cambiata e via dicendo. Nonostante tutte quelle voci, tutte le snob erano cadute ai suoi piedi. Non capivo che ci trovassero di così attraente in lui, così spietato e strafottente. Forse erano affette da qualche grave malattia?

- 'Giorno Vicina! Come ce la spassiamo? - mi disse avvicinandosi con uno sguardo beffardo.
Non adoravo quando aveva quell'atteggiamento.
- Cosa vuoi oggi? - sbuffai.
- Niente! Che ti credi? - continuò continuando a avvicinarsi.
- Stammi lontano, microbo! - dissi infastidita.
- Mhm, si vedrà! Sei così...attraente quando sei tormentata - ammise con tono malizioso.

Mi voltai verso di lui e decisi di accelerare il passo. Riportando gli occhi avanti, cominciai a sudare freddo. Che intendeva per “attraente”? Ero pur sempre la solita, era solo la treccia che era una novità. Quando venivo tormentata ero pur sempre Ilary…e allora perché mi stavo facendo un esame di coscienza così? In tutti i miei 17 anni di vita, nessuno mi aveva mai fatto sentire così in guerra con i miei pensieri. Era una strana sensazione. Continuai a procedere a testa bassa a qualche passo da Luke, che invece chiacchierava con Hood e, da cosa potevo udire, anche di argomenti sporchi.
Appena arrivata in cortile, sfrecciai direttamente da Rachel, la mia migliore amica da anni. Quella mattina aveva i capelli color miele sciolti e un pochettino di mascara attorno agli occhi verde acqua. Non feci in tempo a salutarla, che lei mi zittì immediatamente. Mi voltai. Ashton Irwin stava attraversando il cortile. Mi voltai poi verso di lei e vidi l’effetto della freccia di cupido. A differenza degli altri tre, Ashton non aveva mai fatto da giocattolo per le snob. Se ne stava lì, tranquillo, mentre gli altri chiacchieravano tra di loro o flirtavano con qualche ragazza. Era forse quel tipo di persona che le ragazze normali preferivano, come Rachel. Io non gli avevo mai parlato direttamente, ma non adorava quando Luke scherniva quelle ragazze che lui stesso definiva “corrette” e in effetti ci difendeva. Aveva un anno in più di noi.
Suonò la campanella e mi diressi all’aula di Greco. Mi sedetti nel banco accanto a Alice e Sally, alcune mie amiche. Le file erano di banchi da due. La lezione stava per iniziare, quando i due ritardatari Luke e Calum entrarono nella più totale spensieratezza. Si guardarono un po’ attorno: Calum si scelse il banco accanto a Stacy Grappy, arcicapa delle snob, mentre Luke…si dovette sedere accanto a me! Mi rivolse un sorriso maligno, che ricambiai con una smorfia di disapprovazione. Il professore prese parola:

- Quest’anno, il consiglio di classe ha voluto fare alcuni cambiamenti. Questi posti che avete appena preso dovrete mantenerli ad ogni cambio d’aula… -

 Accanto al mio vicino di casa tutto il tempo! Almeno cambiavano tutti i mee…

- … e dureranno TUTTO L’ANNO! –

Sentii Luke ghignare maliziosamente. Cominciai a sudare freddo. - Tutto l’anno sono esattamente 10 mesi, di cui 6 ore giornaliere, per non parlare dell’andata e del ritorno…Benissimo, preparati ad essere stuprata alla grande, tesoro! – mi disse il mio subconscio. Mi voltai verso di lui con espressione stupita, lui mi osservò malizioso. Mi spostai sull’orlo della sedia. Dovevo stargli almeno a kilometri di distanza.
La seconda ora avevo la lezione di Storia. Rimasi accasciata al freddo piano del banco, cercando di captare qualcosa della spiegazione. Tentativo fallito, Storia non la reggevo proprio. Luke aveva cominciato a giochicchiare con la gomma e i piccoli schianti contro i quaderni e i libri che quell’oggettino provocava furono l’unica cosa che mi tennero con gli occhi aperti.
Passarono le 6 ore e la campanella suonò. Rimisi nella cartella i libri e uscii, seguita dal branco di snob che continuava a chiamarmi. Fuori dalla scuola, mi accerchiarono. Che cosa volevano da me? Non mi rivolgevano neanche uno sguardo in condizioni normali. Indossavano tutte magliette molto aderenti, con le minigonne che scoprivano al meglio le gambe.

– Allora, come hai reagito alla notizia che starai per tuuuutto l’anno accanto a Luke Hemmings? – trillò eccitata una rossa dalla maglietta con il pizzo.
- Perché me lo chiedete? – chiesi.
- Ma come? Lui è il più seducente, bello, figo, sexy di tutta la scuola! Tutte le ragazze sognano di averlo accanto a sé! – cacciò un urletto una bionda platino con le punte rosa shocking. Figo? Seducente? Sexy? Chi? Quello? Ma erano fuori?
- Non trovo in lui tutta questa specialità – ammisi, provocando un coro di stupore.

Mi feci spazio e me ne andai, senza nemmeno degnare loro di un saluto.
 










SPAZIO AUTRICE
Eccomi qui con il primo capitolo!!! Spero vi piaccia!!! Ringrazio di cuore Lucialeyolo e Tommodimples che seguono la storia!!
 
Au Revoir!!!!
 

 
  
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