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Autore: MidnightMemories14    10/04/2014    4 recensioni
"L’uomo scende ed impugna una balestra e la punta contro Allyson, la quale butta a terra lo zaino e alza le mani in segno di calma. Si avvicinano furtivamente l’uno all’altra, si osservano, lo sguardo dell’uomo è all’erta, furtivo, intenso e concentrato a studiare le mosse di Allyson. Lo stesso è per lei, studia ogni suo passo, ogni battito di ciglia, studia il modo in cui è vestito.....Passa circa un minuto e mezzo e nessuno dei due ha ancora abbassato la guardia.
- Non vorrai scherzare? Puoi abbassare quel coso….-
Allyson fa un passo verso l’uomo che però invece di ritirare l’arma, la punta ancora più ferocemente.
-Ho l’aria di uno che scherza?- I suoi occhi freddi come il ghiaccio la guardano impietriti.
- No. E io ho l’aria di essere uno zombie?-
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Daryl Dixon, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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PREMESSA:  Carissimi tutti…. Ecco qui il mio ultimo capitolo. Si, avete capito bene, ultimo… Ma non ultimo! Mi spiego bene; fin’ ora ho descritto la storia raccontando di un po’ tutti i personaggi, dei rapporti tra essi e dei comportamenti di ognuno, o almeno ci ho provato! Questo capitolo però è fondamentale (Per me ovviamente) nella storia di Allyson, perché quello che succede in questo cap le cambierà del tutto la vita, e non solo a lei :D, e di conseguenza è stato necessario “troncarla” per cominciarne un'altra ( tra l’altro già scritta quasi a metà, quindi non preoccupatevi XD) che sarà incentrata solo su di lei. Ho dovuto farlo anche per cambiare metodo di scrittura perchè, per fare quanto detto, da narratore non era molto soddisfacente!! La pubblicherò a breve, anche se non so quando di preciso, ma non disperate, ci sarà!
Spero di non rischiare il linciaggio! In ogni caso buona lettura a todos! :*

 
 
 
La marcia è ripresa, camminano da due giorni e sul cammino non hanno trovato niente, se non rotaie e vegetazione, e anche piuttosto folta. Il sole è alto nel cielo, e la fame comincia a farsi sentire così decidono di fermarsi per magiare qualcosa. Allyson però non la sente e mentre gli altri mangiano decide di farsi un giro nei paraggi. Torna dopo circa una mezz’ora trovando tutti con la bocca impegnata a mangiare.
- E se ci mettessimo seduti su delle sedie, con un tavolo e poi magari stenderci su un divano?-
Li guarda entusiasta e loro contraccambiano incuriositi
- C’è una casuccia in legno più in la nel bosco, è piccola ma ci entriamo per qualche ora.-
Rick si alza lasciando a terra la lattina di macedonia che stava mangiando, impugna la pistola e decide di andare a verificare la sicurezza del posto ma lei lo ferma subito.
- Ho già controllato, è sicura.-
Decide di fidarsi e, raccattate le cose, seguono Allyson che fa strada. Arrivati guardano tutti l’abitazione con sgomento e gioia, come davanti ad una scena paradisiaca e si precipitano per varcare il recinto di filo spinato. Nel limite adiacente la casucola trovano diverse cose, come il corpo di uno zombie ormai morto ed una panchina con vicino tre piccole sepolture, ognuna provvista della sua croce appartenenti  probabilmente a tre bambine. Beth le guarda come se le conoscesse poi si avvicina ad un pezzo di prato fiorito, ne coglie alcuni fiori e li pone sulle piccole tombe in piccoli mazzi. Senza dire nulla tutti si recano all’interno dove trovano un ambiente molto intimo e accogliente. Daryl si butta subito su di una poltrona posta vicino al camino, Carl raccoglie dei libri e ce li butta dentro dandogli fuoco con l’accendino di Daryl, che usava raramente per fumarsi una sigaretta. Beth e Allyson si siedono a terra sul tappeto davanti al fuoco mentre Ralph e Michonne prendono posto sulle sedie. Rick è l’unico rimasto in piedi perché incantato da un lettino da neonato vicino alla porta. Lo guarda e lo sfiora con le mani ripensando a sua figlia Judith, sentendosi in colpa per non essersi preso cura di lei. I ricordi di Lori riaffiorano nella mente provocandogli  un gran dolore che sfoga semplicemente serrando le mani sul bordo del lettino e chinandosi con la testa respirando profondamente. Tutti se ne accorgono ma fanno finta di niente, e per allentare la tensione decidono di finire i pasti precedentemente lasciati a metà.
Le provviste non mancano, i vestiti nemmeno così decidono di passare il pomeriggio ad oziare e, a turno, darsi una rinfrescata con dell’acqua bollita trovata in precedenza in un pozzo.
Verso sera, quando decidono di coricarsi, vengono distratti e allarmati da delle voci. Si avvicinano sempre di più e a giudicare dai toni diversi sembrano almeno cinque o sei. Impugnano le loro armi e si nascondono nella cucina, la quale ha una porta che da all’esterno, pronti ad uscire senza farsi sentire appena possibile.
- Ehi, ehi, qui deve esserci qualcuno Joe!-
Dalla cucina sentono diversi passi muoversi per il salottino, e gli attrezzi da camino muoversi. Rick guarda gli altri preoccupato, pensando al fuoco.
- Controlliamo tutte le stanze.-
I passi cominciano a distribuirsi, e alcuni cominciano ad avvicinarsi alla cucina, Rick fa segno a Daryl di aprire la porta e piano piano sgattaiolano tutti fuori. Girato l’angolo della casa però, Allyson, che era uscita prima di tutti, camminando all’indietro per restare attenta al resto, sbatte con le spalle contro qualcosa.
All’impatto tutti si pietrificano e puntano le armi ed Allyson viene prontamente afferrata e bloccata ritrovandosi con un coltello alla gola.
- Bene bene, vediamo chi abbiamo qui! Joe! Vieni fuori!-
- Lasciala andare!-
Rick impugna saldamente la pistola e mira alla testa dell’uomo, che viene raggiunto da altri due alle sue spalle, armati fino ai denti e da tre alle spalle del gruppo.
- Che succede?-
Un uomo alto dai capelli brizzolati sbuca da dietro l’aggressore di Allyson, affiancato dal secondo uomo, e sorride divertito.
- Vedo che hai trovato degli amici Len!-
- Oh si, una in particolare.-
L’uomo stringe ancora più forte Allyson che emette un piccolo grido di dolore.
- Ti piacerebbe.-
- Zitta bambolina!-
L’uomo spinge ancora di più il coltello sulla sua gola, ma lei rimane imperterrita, per cercare di non far capire la sua paura.
- Lasciatela andare e ce ne andremo.-
Rick in tono di calma cerca di placare la situazione, che però viene aggravata da uno dei scagnozzi che prende Beth, le ferma i polsi con le mani dietro la schiena, e la trascina al fianco di Allyson, tenendola saldamente. Rick allenta la presa sulla pistola e apre le mani in segno di tregua.
- Stiamo calmi, non c’è bisogno di usare le armi…-
- Esatto. Consegnatecele.-
L’uomo brizzolato tende una mano per farsi dare l’arma, e dopo un cenno agli altri, tutti consegnano le proprie agli altri scagnozzi.
- Io sono Joe, e loro sono i miei uomini.-
Joe porge una mano a Rick, che però non contraccambia.
- Lasciale andare.-
Joe fa cenno ai due di lasciare andare le ragazze e mentre le lasciano uno di loro lo guarda in modo curioso, facendo un leggero segno di consenso con il capo. L’uomo si gira di nuovo verso Rick guardandolo adirato.
- Che ne dici se tu e il tuo gruppo entrate, così parliamo un po’?-
Rick fa un cenno di approvazione e con cautela, guardandosi prontamente le spalle entrano, seguiti da Joe e il resto del gruppo.
All’interno Carl, Beth, Ralph, Michonne ed Allyson vengono bloccati in un angolo seduti e legati, Daryl invece rimane in piedi vicino lo stipite di una porta al loro fianco, vigile su ogni movimento dei singoli soggetti, controllati da tre dei scagnozzi, mentre Rick si siede a tavolino con Joe, con due uomini alle sue spalle.
Dopo qualche minuto di tensione, Joe si alza e i due scagnozzi alle spalle di Rick con una mossa ferrea e veloce lo legano alla sedia, e Joe si arma di pistola che punta sulla sua tempia. Daryl prova ad avvicinarsi ma viene prontamente bloccato da Tony, uno degli uomini, e viene sbattuto a terra vicino agli altri.
- Sei tu il bastardo!- Rick non lo degna di uno sguardo.
- A questo punto dovrei farti quello che hai fatto tu a lui…. Ma sarò clemente e ti farò una proposta.-
Rick continua a non guardarlo e Joe sposta la sua sedia di fronte agli altri.
- Facciamo un gioco, scegli uno dei tuoi compagni.-
Rick non emette fiato ma si limita a guardarli, fermando il suo sguardo su Daryl, inconsapevole di quello che sarebbe potuto succedere. Joe se ne accorge e fa cenno a due dei suoi di tirarlo su.
- Bene, hai fatto una bella scelta!-
Daryl e Rick si guardano e in una frazione di secondo Daryl viene colpito freddamente da un pugno nello stomaco, sferrato da Len, il quale sembra trarne piacere.
Piegato in due dal dolore, si accascia a terra sulle ginocchia con il capo chino a terra e i capelli grondanti sudore. Rick si scuote per cercare di liberarsi e Joe gli si para davanti in tono di sfida.
- Non è così che hai fatto col nostro amico?-
- Lascia stare loro, è una questione che devi risolvere con me!-
- Oh si, ma io la sto già risolvendo!-
Joe fa cenno ai due uomini, che cominciano a pestare Daryl, Beth e Carl scoppiano in lacrime, Michonne e Ralph assistono alla scena impietriti mentre Allyson li prega di smetterla. Joe la guarda e ride, poi fa cenno ai due uomini di smetterla, e lasciano Daryl accasciato a terra a sputare sangue.
- E va bene….-
Si gira di scatto e colpisce Rick in pieno volto spaccandogli il labro superiore.
- Tony prendi il nostro amico, portalo fuori. Len, tu resta qui.-
Joe esce dalla casa, seguito da Tony che tiene saldamente Rick, inoltrandosi nel fitto bosco.
Dopo circa un’ora i tre ancora mancano all’appello, la tensione all’interno della casa è ancora alta. Daryl si è ripreso abbastanza, siede a terra di fronte al resto del gruppo, con un occhio gonfio e livido e qualche goccia di sangue che esce ancora dalla bocca. Tutti hanno gli sguardi puntati a terra, tranne Allyson che lo tiene fisso su di lui. Lui alza lo sguardo, e vedendo il terrore nei suoi occhi cerca di rassicurarla, Len intuisce qualcosa così si interpone fra loro.
- mmm….interessante.-
Con un sorrisetto maligno fa cenno ad un altro membro di prenderlo, mentre lui afferra Allyson per un braccio e bruscamente la tira su. Beth la guarda terrorizzata pronta per far qualcosa, ma Allyson prontamente le rivolge uno sguardo di rimprovero.
- Portiamo i due piccioncini di la, ci divertiamo un po’!-
- Fermi! Lasciatela!- Ralph, che ha l’unica mano legata al resto del corpo, cerca di alzarsi ma Len gli punta una pistola contro per intimorirlo.
- Sta buono tu, è già impegnata.-
Ralph, terrorizzato, torna nella sua posizione mentre li vede sparire in cucina.
- Oggi deve essere il mio giorno fortunato-  Len si avvicina lentamente ad Allyson che è impietrita in piedi, davanti a Daryl che la guarda sconvolto e spaventato.
Lei tiene lo sguardo fisso sulla parete fino a quando non incrocia gli occhi dell’uomo che si è avvicinato sempre di più. Le passa davanti e le gira intorno, fermandosi di lato. La imbavaglia poi le mette una mano sul fianco, si avvicina con il viso e comincia ad annusarle il collo.
- Hai un bell’odore bambolina sai? Devi essere anche gustosa…-
- Lasciala stare bastardo!-
- il tuo ragazzo deve darsi una calmata, altrimenti….-
Len fa scivolare la sua mano, sfiorandole il ventre arrivando fino al viso. Lo stringe nella mano e la costringe a guardare prima lui, che la squadra viscidamente, poi lo sposta su Daryl che viene picchiato nuovamente. Allyson si irrigidisce e chiude gli occhi.
- Basta.-
Daryl è disteso a terra, quasi privo di sensi. E’ stordito, quasi da non riuscire a muoversi, ma non del tutto perché cerca di rimanere vigile su quanto possa succedere.
- Non demordi eh….-
Len gli si avvicina e sorridendo divertito lo afferra per i capelli e lo tira su, mettendolo seduto.
- Visto che fai tanto il duro, allora guarderai…-
Si gira verso Allyson e le sferra un ceffone che la fa cadere a terra. Daryl scuote la testa per cercare di riprendersi e a fatica cerca di provocarlo  per distrarlo.
- Aspetta che mi libero brutto figlio di puttana…-
Len senza prestare importanza comincia a slacciarsi la cinta, si inginocchia a terra sopra Allyson cercando di bloccarla, ma lei lotta con talmente tanta forza che a stento riesce a pararsi dal calcio che ha cercato di piantargli in faccia.
- Combatti quanto vuoi stronzetta, è molto più eccitante!-
Le afferra le gambe e le fa passare sotto di se, bloccandole con le ginocchia poi tira fuori il coltello e glielo punta alla gola.
- Più tu combatti, più io mi diverto…. e non solo con te…-
Le sposta il viso verso Daryl, facendole capire che gli avrebbe fatto del male. I suoi occhi pieni di terrore si tingono di sconfitta così smette di lottare e decide di lasciare andare le cose secondo la piega presa.
Daryl cerca di alzarsi per poter fare qualcosa ma l’altro scagnozzo lo colpisce in testa facendogli quasi  perdere i sensi. Ancora una volta non sviene, e non ha intenzione di farlo, sente il rimbombo delle parole che Len usa con Allyson, ma non sente lei. Con gli occhi socchiusi cerca di intravedere qualcosa che però non è piacevole. Sente scoppiare dentro di se una furia omicida, che però è impossibilitata a muoversi per i svariati colpi subiti, che probabilmente, dal dolore, gli hanno anche incrinato qualche costola. Ad un tratto vede la figura di Len alzarsi da terra, tirare su Allyson e portarla all’esterno.
- Riportalo di la, io e questa puttanella abbiamo da fare ancora un po’!-
   
 
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