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Autore: Evil_Regal    10/04/2014    2 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Emma aspettava sul divano,strizzando gli occhi e respirando a fatica. Aveva la mano stretta attorno al tessuto che rivestiva il sofà e dentro di se le emozioni facevano a cazzotti.

La consapevolezza che tra qualche secondo sarebbe stata morta picchiava la paura e il terrore di una Regina infuriata come non mai.

Regina prese le sue chiavi e uscì di casa,salutando a gran voce tutti. Ma Emma era troppo spaventata per rispondere.

“Tre” sentì i tacchi di Regina lungo il vialetto “Due” lì sentì sempre più lontani

“EMMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”

“Uno”  non potè nemmeno alzarsi che subito sentì la porta schiantarsi e non appena aprì gli occhi vide solo rosso.

Regina aveva un diavolo per capello,gli occhi infuriati e il colorito della sua pelle rispecchiava tutta la voglia di strangolare Emma,che stava sopprimendo da persona civile.

“Si Regina?” chiese Emma a voce bassa,facendosi piccola piccola,quasi come se potesse nascondersi.

Regina dopo qualche istante si obbligò a comporsi e a restare calma,anche se entrambe sapevano che era tutto tranne che calma

“Puoi” indicò la porta tremando “venire un attimo con me?”

“Perché?” chiese Emma spaventata

“Tu-“ cominciò con troppa aggressività,poi prese un lungo respiro e si ricompose “Tu,vieni solamente” disse

“Okay,vengo…tu…tu comincia ad andare e poi ti raggiungo” rispose Emma “magari quando sarai in un posto dal quale non potrai uccidermi” aggiunse nella sua mente

“EMMA VIENI SUBITO QUA” Regina poi perse la pazienza e non riuscì più a trattenersi

“Okay vengo,arrivo” Emma si alzò di scatto pensando che quello,proprio quello,non era il caso di farla arrabbiare ancora di più.

Uscirono e Emma guardò quasi piangendo la macchina,la adorata e venerata macchina di Regina.

“Puoi spiegarmi perché sulla portiera della mia macchina c’è qualcosa che prima NON c’era?” chiuse gli occhi dicendo tra sé e sé che doveva rimanere calma,altrimenti sarebbe finita male.

“O mio Dio,Regina…chi ti ha graffiato la macchina?” finse di non sapere nulla

“Non lo sai eh?” rise Regina istericamente

“No,ma ti giuro che troverò chiunque l’abbia fatto e lo punirò”

Emma aveva capito che la situazione era andata troppo avanti e che Regina non ci avrebbe creduto mai

“Ah si?” chiese Regina “E cosa gli farai?” si avvicinò ad Emma in aria di sfida “o LE farai?” alzò il sopracciglio aspettando la risposta di Emma.

Emma ritornò a farsi piccola piccola e guardò Regina con gli occhi pieni di sensi di colpa “Dirle che la violenza non porta a nulla e che amarsi,volersi bene e farsi tante tante coccole è una cosa molto bella,non come picchiarsi perché una fidanzata sbadata e per niente attenta ha graffiato la preziosa e bellissima macchina della sua ragazza?”

“Mmm” Regina mormorò annuendo “Ti ripeto la domanda Emma:PERCHE’ LA MIA MACCHINA E’ DANNATAMENTE GRAFFIATA” urlò proprio in faccia ad Emma,infatti lei chiuse.

“E’ stato il gatto”

“Non abbiamo un gatto,Emma”  Regina disse davvero infastidita

“Ultima volta:PERCHE’ LA MIA ADORATA,PREZIOSA,PERFETTA E BELLISSIMA MERCEDES E’ GRAFFIATA?”

“REGINA PRIMA CHE TU FACCIA QUALSIASI COSA,GUARDA QUESTA FACCIA. GUARDA QUESTO FACCINO COSI’ TENERO E DOLCE” disse Emma disperata,prendendosi il suo stesso viso tra le mani “NON VOGLIAMO CHE GLI SUCCEDA QUALCOSA. E’ TROPPO BELLO E TENERO” Emma notò l’espressione per niente mutata e ancora infuriata negli occhi di Regina “E’ vero che non vogliamo che gli succeda qualcosa?” chiese,non più tanto sicura di quanto aveva detto.

“EMMA.DIMMI.PERCHE’.LA.MIA.DIAMINE.DI.MACCHINA.E’.GRAFFIATA” urlò arrabbiata più che mai

“Okay,okay Regina te lo dico ma ti prego non uccidermi. Ho tanto ancora da fare. Insomma,tutte le mie serie televisive non hanno ancora raggiunto il finale di stagione” poi decise di giocarsi altre carte “devo ancora finire di assaggiare tutti i piatti meravigliosi che cucini alla perfezione,devo ancora vedere Henry crescere e diplomarsi” cadde in ginocchio implorando Regina,esagerata come sempre “Ti prego Regina,non uccidermi. Sei troppo perfetta e bellissima per uccidermi”

“Oh no,no,no. Non pensare che la carta della maternità e dei complimenti possa salvarti,piccola volpe dal pelo giallo”

“Ehy!” Emma esclamò

“ALZATI E DIMMI PERCHE’ LA MIA MACCHINA E’ GRAFFIATA”

Emma si alzò e guardò Regina disperata “Okay,avevo la macchina dal meccanico e dovevo assolutamente uscire con la macchina,tu non c’eri,non ricordo dove eri,il trauma mi ha fatto perdere parzialmente la memoria suppongo. Comunque sia,tu non c’eri ma la tua macchina si,io non avevo la macchina e me ne serviva una,così ho deciso di prendere la tua e quando stavo tornando a casa,senza averla distrutta,facendo manovra ho grattato vicino ad un muro e si è graffiata e così ho pensato di essere la persona più sfigata del mondo perché tutto il viaggio era andato bene e proprio quando stavo tornando l’ho graffiata” disse così velocemente che Regina faticò a seguirla,ma ci riuscì.

“Ti prego Regina,giuro che te la porto a sistemare o qualsiasi cosa. Non volevo,non avrei mai voluto graffiarti la macchina. Ti pare che volevo?Non l’avrei mai fatto di proposito. So quanto ci tieni alla tua macchina e farò qualsiasi cosa per farmi perdonare”

“Perché non me l’hai detto?”

“TU SEI PAZZA?!”

“EMMA!”

“No,okay scusa. Ma Regina,insomma,so quanto ci tieni alla tua macchina,venire da te a dirti che l’avevo graffiata era come farsi accerchiare da un branco di leoni  affamati,ricoperta di carne fresca” disse.

Per quanto Regina potesse essere arrabbiata,il paragone la fece ridere

“Farò qualsiasi cosa,te lo giuro” Emma implorava il perdono di Regina,perché sapeva che al  momento la sua vita era appesa ad un filo molto sottile e fragile,e se non la sua vita,la sua relazione con Regina.

“Non vuoi lasciarmi vero?” chiese con lo sguardo basso

“Dovrò pensare a un modo perfido e sfiancante perché tu possa rimediare,ma non ho alcuna intenzione di lasciarti Emma. Comincia con l’accompagnarmi al lavoro,poi  quando torni mi laverai la macchina e poi la poterai dal meccanico per vedere cosa può fare e se c’è bisogno di cambiare la portiera lo farà”

“PERCHE’ DEVO LAVARTI LA MACCHINA PRIMA DI PORTARLA DAL MECCANICO,SE IL MECCANICO PRIMA DI RESTITUIRLA LA LAVA?”

“Perché voglio una macchina pulita Emma,e  dato che tu me l’hai graffiata” guardò la macchina “la mia povera,piccola” poi riguardò Emma “farai come ti dico per farti perdonare,senza lamentarti”

Si allontanò dirigendosi verso la macchina di Emma “Sappi che supervisionerò il lavaggio,per vedere se lo fai come dico e voglio io”

Emma sbuffò e rispose “E’ un peccato che io ti ami così tanto”

“Direi più una fortuna”

“Ovvio”

“Ritieniti fortunata. A quest’ora avresti potuto essere morta e sotto terra”inarcò il sopracciglio “e sappi che anche io sto soffrendo. ODIO LA TUA MACCHINA”

“Ringrazia che esista,senza di lei non ci sarebbe stato Henry e io e quindi nessun noi”

“Senza la mia grandiosa maledizione,non ci sarebbe  stato mai un noi”

“Non era  poi così  grandiosa dato che l’ho spezzata”

“EMMA,HAI DECISO PER CASO DI VOLER MORIRE OGGI?”

“NO”

“Bene,ora zitta e guida,non voglio morire su questa trappola”

“Smetti di offendere la MIA piccola?”

“Punto uno:IO,sono la TUA piccola. Punto due:TU puoi graffiare la mia macchina e io non posso offendere la tua?Non mi sembra tanto giusto”

“Perché tu puoi dire che la tua macchina è la tua piccola e io no?”

“Perché io non ti ho graffiato la macchina”

“Ma l’hai offesa”

“Ma tu hai graffiato la mia”

“E tu  offendi la mia da quando ci conosciamo”

“L’offendo perché è una trappola mortale”

“No,non lo è”

“Si lo è. COME HAI FATTO PER UNA VITA INTERA E NON GRAFFIARE LA TUA MACCHINA E POI GRAFFIARE LA MIA IN SOLI CINQUE MINUTI?”

“Perché lei è la mia piccola” disse dando qualche colpetto sul cruscotto,fiera della sua macchina

“Sappi che devi venire a prendermi anche” disse Regina quando arrivarono

“Cosa,perché?Non puoi camminare?”

“EMMA TI RICORDO CHE MI HAI GRAFFIATO LA MACCHINA”

“Accendi un falò,fai un urlo o non so che altro. Insomma,fai qualcosa per farmi sapere che hai finito e io vengo” disse Emma.

Regina scese dalla macchina e si allontanò. Quando si girò notò che Emma non era ancora ripartita,così corse verso la macchina e bussò sul finestrino.

“Cosa?” disse Emma abbassando il finestrino.

Regina sorrise,si protese in avanti,quasi entrando in macchina attraverso il finestrino,e baciò dolcemente Emma “Ti amo”disse quando si staccarono,poi scappò  via.

Emma la chiamò da lontano affacciandosi dal finestrino “Regina!”

La bruna si girò. Emma la guardò qualche attimo. Ammirò il suo sorriso e il suo meraviglioso sguardo che quando non era infuriato era ancora più bello. Poi sussurrò “Ti amo anche io”

Regina era lontana,quindi non potè sentire,ma lesse il labiale. Sorrise e poi fece ciao con la mano,per poi dirigersi verso l’entrata del municipio.

E’ vero,Emma le aveva graffiato la macchina, Regina era stata sul punto di ammazzarla…ma si amavano tantissimo e qualsiasi cosa accadesse,riuscivano sempre a uscirne al meglio.
  
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