11/04/2014
1 recensioniTitolo: Double rainbow {a one-of-a-one, a one-of-a-kind}
Personaggi: Kakashi Hatake, Maito Gai, altri
Genere: introspettivo, fluff, vario?
Avvisi: spoiler! (capitoli dal 666 in poi)
Rating: giallo
Note:
Nasce come, e vorrebbe essere, una raccolta.
Dedicata alla sushi, perché volevo scriverle una NejiLee e ho anche un buono spunto, ma ci vorranno un po' più di cento parole e nell'attesa... <3
Tanto KakaGai, che per quanto l'universo non faccia che sballottarmi tra la KakaIru (ggghh *ç*) e la KakaYama (waaaa **), c'è spazio anche per quasta ship (uuuhggg *O*)
Ma soprattutto c'è spazio per l'amicizia intricatissima e meravigliosa che li lega, a partire da quell'incontro quasi casuale (il 672 è stato un colpo di grazia). Questa raccolta non parla solo di amore e d'affetto, ma prima di tutto, d'amicizia.
Almeno si spera.
Il titolo, e la strofa d'apertura provengono da Double Rainbow, di Katy Perry. Canzone bellissima con un testo meraviglioso, che, alle mie orecchie, più che di una storia d'amore, a me parla di amicizia. Ma io ho l'orecchio che è un po' monco, non fateci caso.
Double rainbow
{ a one-of-a-one, a one-of-a-kind }
Was a phenomenon when you came along
Yeah, our chemistry was more than science
It was deafening, loud like lightning
It was striking, you couldn't deny it
#01]
-Hey-
Dentro, sepolto sotto la maschera, la carne, i segreti e le apparenze, Kakashi Hatake sta urlando, sta urlando la sua gioia e il suo dolore, sta urlando il suo astio e il suo sollievo, sta urlando la sua rassegnazione e la sua incredulità.
Sta urlando così forte, il suo inconscio, che si sono così tante cose che vorrebbe dire, così tante cose che vorrebbe fare, così tante cose che vorrebbe pensare, eppure non riesce a far altro che far sbocciare un sorriso intriso nella stoffa e tirare un buffetto col pugno chiuso a quel pollice alzato che, tremando di fatica, si è alzato al suo indirizzo.
-Hey-
Dentro, sepolto sotto la maschera, la carne, i segreti e le apparenze, Kakashi Hatake sta urlando, sta urlando la sua gioia e il suo dolore, sta urlando il suo astio e il suo sollievo, sta urlando la sua rassegnazione e la sua incredulità.
Sta urlando così forte, il suo inconscio, che si sono così tante cose che vorrebbe dire, così tante cose che vorrebbe fare, così tante cose che vorrebbe pensare, eppure non riesce a far altro che far sbocciare un sorriso intriso nella stoffa e tirare un buffetto col pugno chiuso a quel pollice alzato che, tremando di fatica, si è alzato al suo indirizzo.
-Hey-