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Autore: Noal_Writer    11/04/2014    1 recensioni
Premetto che non mi piacciono molto le storie d'amore. Quindi se vi aspettate qualcosa di sdolcinato, sbagliate. Qui si parla di odio, più precisamente odio per se stessi, per la propria immagine... vengono sottolineate scene tristi e l'atteggiamento di un mondo che ci circonda che va a rotoli.
P.S : commentate se volete dire la vostra su questa storia... accetto critiche e consigli da tutti :)
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Vergognati, Ana, stai ancora piangendo. Alzati e studia, che altrimenti quest'anno ti bocciano
Io non voglio sollevarmi, voglio restare qui a contemplare il mio corpo inerme e schifoso che ancora non ne vuol sapere di dimagrire. Sulla bilancia faccio 45 kg, ma il peso perfetto è 38. Sì, il peso perfetto è 38. Vorrei strapparmi tutta questa carne, questo grasso per far scendere la mia massa di  7 chili, ma riesco solo a piangere mentre mi guardo allo specchio e mi trattengo la pancia tra le dita. Voglio essere bella.
Non me ne frega niente della scuola perchè in questo mondo non conta la tua preparazione culturale, ma la tua immagine.
Tutti mi dicono: Sei cambiata, sei diventata antipatica, ti chiudi in te stessa, parlami. Ma neanche prima andavo bene. E loro lo sanno perchè loro erano quelli che prima dicevano : cambia, sei antipatica, ti prendi troppa confidenza, stai zitta. Eppure ancora non vado bene. E voi non avrete ancora capito cosa c'entra il mio aspetto fisico in questo contesto, ma in realtà è il protagonista di tutta questa mia triste storia.
Mi tornano in mente figure, di me nuda in un bagno pubblico, con le mani che stringevano la tavoletta della tazza del cesso. E le mie ginocchia appoggiate al suolo, la mia faccia contro la tazza, che sputava cibo. Ma la causa, la causa qual è? 
La verità è che io non riesco a pronunciare il suo nome.
-Ana, alzati da questo stupido pavimento e mettiti a studiare, devo ripeterlo ancora?
-No mamma, scusa.
Mi alzo. Mi asciugo le lacrime con i pugni, corro in camera e afferro i libri.
Per domani c'è matematica, scienze e storia.
Guardo i compiti scritti sul diario e inizio a pensare che è tutto inutile. perchè in realtà 1+1, non fa 2, resta uguale. 1+1 = 1+1 ... due elementi si, ma divisi e soli; gli scienziati sbagliano, perchè due calamite troppo diverse si  respingono e la storia è stupida. 150 mila date messe una dopo l'altra ma non ne ricordo neanche una. Eppure nella mia di storia, quel fottuto 23 luglio 2013 lo ricordo così bene.
  
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